L’assemblea degli azionisti di Carraro spa ha approvato il bilancio d’esercizio 2011 ed ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2012-2014. Enrico Carraro subentra al padre Mario Carraro nel ruolo di presidente, Tomaso Carraro diviene vice presidente ed Alexander Bossard è confermato amministratore delegato del gruppo.
Grazie alla forte ripresa di tutti i mercati, specialmente di quelli legati alla meccanica, il fatturato del Gruppo al 31 dicembre 2011 si è attestato a 924,2 milioni di euro, in crescita del 28,8% rispetto al 2010. L’esercizio 2011 si chiude con un utile di 5 milioni di euro (0,5% sul fatturato), in significativo miglioramento (+169,7%) rispetto al precedente esercizio, che aveva fatto registrato una perdita di 7,2 milioni di euro. L’Ebitda ha raggiunto i 64 milioni di euro (+29,5%) e l’Ebit i 31,6 milioni di euro (+115,8% rispetto al precedente esercizio. Nel 2011 sono stati effettuati investimenti per 29,2 milioni di euro (a fronte dei 19,5 milioni di euro del 2010), principalmente destinati allo sviluppo di nuovi progetti e al mantenimento in efficienza degli impianti esistenti. Anche per il 2011 è confermata la volontà del gruppo a proseguire sulla strada della costante innovazione tecnologica. Le spese per Ricerca e Innovazione ammontano nell’esercizio 2011 a 18,2 milioni di euro, 2,0% sul fatturato. La posizione finanziaria netta è a debito per 247,5 milioni di euro, in recupero rispetto ai 257,7 milioni di euro del 30 giugno 2011 e ai 258,5 milioni di euro del 30 settembre 2011.
Export in crescita, con l’87% delle vendite
«Il 2011, con un fatturato in importante crescita e soprattutto con il ritorno all’utile, raccoglie i frutti del Piano strategico Carraro 2.0 che fin dall’inizio ha determinato un importante progressivo recupero a tutti i livelli – ha dichiarato Enrico Carraro, neo presidente del gruppo –. Stiamo oggi sfruttando sempre meglio la nostra piattaforma produttiva internazionale e stiamo focalizzandoci su soluzioni di prodotto che siano sempre a maggior valore aggiunto. Ed in tale contesto in particolare sono i settori della meccanica ad aver segnato una svolta. Anche i primi mesi del 2012 confermano tale tendenza. A marzo il core business ha registrato un incremento di oltre il 20% rispetto al 2011, che già era un anno di crescita, e lo ha fatto prevalentemente all’estero, dove realizziamo l’87% delle vendite. In conseguenza di ciò la visibilità sul portafoglio ordini, conferma tale trend anche per il primo semestre. Di contro le scelte governative italiane e le incertezze che ancora caratterizzano il settore delle energie rinnovabili hanno determinato un pesante ridimensionamento della BU Electronics». «Nel mio nuovo incarico di presidente proseguirò sulla strada già intrapresa da anni. – ha aggiunto Enrico Carraro – Il nostro gruppo deve continuare sulla strada della crescita puntando ad investire in tecnologie a sostegno dello sviluppo. Abbiamo già posto le basi per rafforzare ulteriormente la nostra posizione competitiva, ma non dobbiamo mai ritenerci arrivati. Il nostro dna evolutivo rimarrà una costante delle mie scelte, affiancato in questo dall’ad Bossard e da mio fratello Tomaso».
Nella foto: da sinistra Enrico Carraro, Mario Carraro e Tomaso Carraro
Fonte: Carraro spa