HomeEventiIl DLG Feldtage si arricchisce del FarmRobotix Il DLG Feldtage si arricchisce del FarmRobotix Eventi 18/04/2024 - meccagri L’automazione è uno dei principali temi di attualità in agricoltura, motivo per cui DLG ha deciso di inserire la rassegna FarmRobotix all’interno dell’evento in campo DLG Feldtage che si terrà dall’11 al 13 giugno nella tenuta Brockhof nel Soester Börde, in Germania. L’evento ha l’obiettivo di diventare un punto di incontro fra agricoltori, produttori, sviluppatori e investitori, in modo da indagare a 360 gradi le potenzialità e i punti di debolezza della robotica, dell’Intelligenza Artificiale, dell’automazione e delle soluzioni digitali. Leggi anche >>> DLG Feldtage 2024, appuntamento in Germania, a Erwitte, dall’8 al 13 giugno SEMPLIFICARE IL LAVORO DEGLI AGRICOLTORI CON SISTEMI SOFTWARE STANDARDIZZATI Le nuove tecnologie sono sempre più presenti nel settore primario ed è importante che siano efficienti, semplici da usare e poco dispendiose in termini di tempo di lavoro e costo. In tale ottica è stata sviluppata la piattaforma FarmRobotix, come ha spiegato Florian Schiller (nella foto sopra), esperto di digitalizzazione al Centro Internazionale di Produzione Agricola DLG. «Attualmente, gli agricoltori hanno a disposizione un gran numero di soluzioni digitali per diverse attività di coltivazione. Tuttavia, la loro applicazione richiede una conoscenza preliminare da parte dell’utente, dato che ogni fornitore di soluzioni digitali utilizza un sistema software personalizzato per l’utilizzo degli strumenti digitali e dei dati. Per gli imprenditori agricoli, ciò significa che il numero di applicazioni software che devono padroneggiare aumenta potenzialmente con ogni strumento digitale che introducono nella loro azienda agricola. La piattaforma FarmRobotix può svolgere un ruolo centrale nel dare slancio al dialogo tra agricoltori, produttori e scienziati al fine di rendere compatibili tra loro le applicazioni digitali di diversi produttori». Leggi anche >>> DLG FarmRobotix: il debutto a giugno 2024 durante il DLG Feldtage IL LIMITE ATTUALE ALLA DIFFUSIONE DEI ROBOT È LA QUANTITÀ DI DATI NECESSARIA PER IL LORO ADDESTRAMENTO Un altro obiettivo che si pone la rassegna è quello di studiare l’applicazione dei robot su larga scala: ad oggi, infatti, esistono numerose soluzioni con diversi gradi di automazione in grado di svolgere diverse attività in campo – lavorazione del terreno, semina, concimazione e diserbo meccanico o chimico di precisione – e nelle stalle, ma con ancora un ridotto numero di unità al lavoro, soprattutto in campo. Uno dei motivi per cui l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel settore agricolo richiede più tempo rispetto ad altri comparti è da spiegarsi con la complessità dei compiti che dovrebbe svolgere un robot per lavorare come un operatore qualificato. IL PROGETTO NALAMKI – AGRICOLTURA SOSTENIBILE CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Lo sviluppo di queste tecnologie è in continua evoluzione tramite test in campo e in laboratorio, come succede nell’azienda agricola IPZ di DLG, dove viene portato avanti il progetto NaLamKI finanziato dal Ministero federale degli affari economici tedesco: NaLamKI – Agricoltura Sostenibile con AI – mira a sviluppare servizi di intelligenza artificiale per l’agricoltura, in grado di analizzare i dati provenienti da macchine agricole convenzionali e autonome, satelliti e droni, combinarli in una piattaforma di servizi software e rendere i risultati accessibili attraverso interfacce aperte. Tra i partner del progetto sono da segnalare John Deere, l’Istituto per le Telecomunicazioni Fraunhofer e l’università di Hohenheim. I lavori in corso dimostrano come ci sia ancora molta strada da fare prima che i sistemi di Intelligenza Artificiale siano applicabili su larga scala in agricoltura, in quanto sono necessarie grandi quantità di dati di addestramento per far fronte a certe attività quali il rilevamento di malattie fungine. Per tale compito si fa ricorso all’analisi di immagini multi e iperspettrali per verificare la presenza di un’infezione fungina prima che sia visibile a occhio nudo. L’Intelligenza Artificiale deve quindi essere addestrata per riconoscere non solo le malattie, ma anche le proprietà influenzate dai patogeni fungini, richiedendo una grande banca dati. L’IRRORAZIONE LOCALIZZATA L’APPLICAZIONE DELL’IA PIÙ VICINA ALLA MESSA IN CAMPO Secondo Schiller, dunque, l’applicazione dell’IA più prossima all’applicazione pratica è l’irrorazione localizzata durante l’applicazione di erbicidi, in quanto basata sul riconoscimento di piante non coltivate. FarmRobotix sarà un importante momento di incontro e dialogo per discutere sullo stato di queste tecnologie, cercando di fare passi in avanti per giungere il prima possibile alla messa in campo. Fonte testo: DLG Fonte immagini: DLG, Fraunhofer HHI. DLG Feldtage | Robotica agricola