Kuhn: soluzioni professionali per la filiera riso

Attrezzature 19/01/2017 -
Kuhn: soluzioni professionali per la filiera riso

Qualità delle produzioni e sostenibilità, da un punto di vista economico e ambientale, associate ad innovazione e competitività: sono questi attualmente gli aspetti imperativi in vista di una moderna e remunerativa agricoltura. Ma rappresentano anche le direttrici fondamentali sulle quali Kuhn ha impostato la propria concezione strategica, spiccatamente orientata all’avvenire, per affrontare da leader il mercato delle attrezzature agricole.

 

UNA MARCATA SPECIALIZZAZIONE
KUHN - Combinata di semina Sitera

Combinata di semina Sitera.

Con la consapevolezza di come guardare al futuro in quest’ottica non possa ormai prescindere da una sempre più marcata specializzazione, che per il gruppo francese significa oggi un interesse rivolto a 360 gradi verso i diversi settori dell’agricoltura.

Interesse che si traduce dunque non soltanto nell’offerta di una gamma, di indiscutibile qualità e livello tecnologico, completa e variegata – aperta a soluzioni per la preparazione del terreno e la semina idonee a supportare, senza trascurare le pratiche più classiche, ogni genere di più attuale scelta agronomica, incluse precision farming, minima lavorazione, agricoltura conservativa e sostenibile – ma anche nel trasferimento di know how al mondo agricolo attraverso attività formative, dimostrazioni in campo e confronto diretto tra agricoltori, concessionari ed esperti dei vari temi.

KUHN - Aratro Multi Master 113 T "Speciale risaia"

Aratro Multi Master 113 T “Speciale risaia”.

E, nell’ambito di un simile approccio integrato, oggi Kuhn Italia sta estendendo la sua visione da specialista ben al di là delle attrezzature, spingendosi in alcuni casi fino allo sviluppo di cantieri di lavoro studiati ad hoc per servire in modo ottimale filiere colturali specifiche.

 

L’APPUNTAMENTO ANNUALE DELLA FIERA IN CAMPO DI VERCELLI

Basti pensare alla filiera del riso, di assoluto rilievo nel nostro Paese e dove si registra una elevatissima attenzione prestata dagli agricoltori nei confronti dell’evoluzione tecnologica, sulla quale si concentrano sempre più l’impegno e gli sforzi di Kuhn Italia, che ha scelto quest’anno ancora una volta di partecipare da protagonista alla Fiera in Campo di Vercelli, l’importante appuntamento annuale tradizionalmente dedicato al riso in programma il 4 e 5 marzo.

 

DOVE IL RISO È UNA VERA E PROPRIA MONOCOLTURA

Perciò, sempre molto attenta non soltanto alle grandi manifestazioni internazionali ma anche agli eventi a più spiccata valenza territoriale durante i quali è possibile un più diretto contatto con i produttori, Kuhn sarà presente alla fiera vercellese di scena nel cuore della risicoltura nazionale – il comprensorio piemontese nel suo complesso, sommato alla zona lombarda della Lomellina, rappresenta, va ricordato, circa l’80 per cento del bacino risicolo italiano – con le sue migliori soluzioni messe a punto per l’area riso, innovative e al servizio di una nuova agricoltura in modo sempre efficiente e sostenibile.

 

IL PROGETTO LIFE HELPSOIL, PER UN’AGRICOLTURA CONSERVATIVA

Una proposta che anche nel caso della coltura del riso, secondo la filosofia della casa di Saverne, deve essere in grado di rispondere alle esigenze più diversificate e risulta, ovviamente, allineata ai principi dell’agricoltura conservativa, che Kuhn si sta impegnando a diffondere anche nel suo ruolo di partner cofinanziatore di Life Helpsoil, progetto quadriennale sostenuto dalla Comunità Europea, attuato in una ventina di aziende campione della pianura Padana e aree collinari limitrofe e finalizzato alla promozione di tecniche di agricoltura conservativa abbinate a pratiche innovative di gestione dei terreni allo scopo di incrementare la sostenibilità e la competitività dell’attività agricola.

Ma tutto questo non esclude, proprio in nome della piena sintonia con tutte le possibili richieste degli utilizzatori finali, il ricorso a tecniche più convenzionali – laddove particolari situazioni colturali e condizioni del terreno le rendano la soluzione più produttiva e, in definitiva, più sostenibile – compresa l’aratura.

 

SITERA 3000, LA COMBINATA DI SEMINA MECCANICA POLIVALENTE

KUHN - Combinata di semina meccanica Sitera

Passando all’offerta firmata Kuhn per le aziende che coltivano riso, in primo piano anche alla prossima edizione della fiera piemontese, dopo il lancio ufficiale in Italia avvenuto l’anno scorso proprio a Vercelli, la combinata di semina meccanica Sitera, messa a disposizione del pubblico italiano nella versione 3000, dotata di una larghezza di lavoro di 3 metri, 20 o 24 file con interfila da 12,5 centimetri, ingombro massimo in fase di trasporto su strada di 3 metri e capiente tramoggia da 780 oppure (con estensione opzionale) da 1.080 litri.

Una macchina contraddistinta da una elevata velocità di semina, e dal conseguente alto rendimento del cantiere di lavoro, ma anche da una notevole versatilità di impiego, grazie all’ampia possibilità di regolazioni e di adattamento a diverse tipologie di terreno.

 

BARRA DI SEMINA SEEDFLEX A DOPPI DISCHI

Tra i principali punti di forza della combinata del gruppo francese spicca la comprovata barra di semina Seedflex, su struttura a parallelogramma e con 24 elementi a doppio disco – disposti su due ranghi distanti 35 centimetri uno dall’altro – in cui i doppi dischi di deposizione sono sfalsati di 41 centimetri, per una maggiore capacità di penetrazione, una migliore apertura del solco ed un minore rivoltamento del terreno anche dopo molte ore di lavoro.

Si tratta di un sistema, frutto dell’esperienza maturata da Kuhn in ambito di semina no till e minima lavorazione, che assicura un ottimale controllo della profondità di semina anche a velocità elevate ed è in grado di operare senza problemi anche in presenza di residui colturali in superficie.

Grazie alla posizione arretrata dei ruotini di chiusura solco e all’innovativo raschiaterra esterno, poi, è possibile lavorare in differenti condizioni (anche in presenza di terreno molto umido).

 

DISTRIBUZIONE A SCANALATURE VOLUMETRICHE ELICOIDALI HELICA

A garantire sulla combiliner Sitera una deposizione del seme precisa e regolare provvede, assieme alla barra Seedflex, il distributore meccanico dotato di scanalature elicoidali per il dosaggio volumetrico (sistema Helica), con dosaggio fila per fila regolabile mediante una vite micrometrica centralizzata, capace di gestire un ampio range di sementi e di permettere una densità di semina che va da 1,5 fino a 450 chili per ettaro (rispettando il dosaggio anche nei terreni non pianeggianti).

 

ERPICE DI RICOPERTURA A DENTI DI SERIE

KUHN - Combinata di semina meccanica Sitera - erpice posteriore copriseme

La seminatrice, inoltre, è abbinata ad un erpice posteriore copriseme, montato su sistema a parallelogramma con angolo regolabile e munito di denti universali, che per effetto delle regolazioni di pressione e galleggiamento si adattano ad ogni tipo di suolo e ad ogni condizione operativa.

 

ERPICE ROTANTE HR UTILIZZABILE DA SOLO

KUHN - Combinata di semina meccanica Sitera - erpice rotante HR

Anteriormente al modulo di semina, invece, è posizionato un erpice rotante HR – che può essere rapidamente staccato per effettuare la sola lavorazione del terreno – abbinato ad un rullo in gomma Packer di grandi dimensioni, deputato a facilitare il lavoro dell’erpice rotante nei terreni pietrosi e ad eliminare la necessità di ritoccare le regolazioni di profondità di semina in caso di modifica della profondità di lavorazione del terreno (e la combinata di Kuhn, dotando l’erpice rotante di idonei denti e operando sui suoli sciolti a prevalente componente sabbiosa classici delle risaie piemontesi e lombarde, può svolgere anche il ruolo di seminatrice su sodo).

 

GESTIONE DELLA SEMINA DALLA CABINA

Provvista di serie di computer di bordo Hector 3000 per il monitoraggio e il comando della macchina, Sitera può essere equipaggiata a richiesta, al fine di disporre di funzionalità ancora superiori, con la centralina Quantron VS che offre, tra l’altro, la possibilità di modulazione del dosaggio.

 

ARATRO MULTIMASTER 113 T “SPECIALE RISAIA”

KUHN- Aratro Multi Master 113 T "Speciale risaia"

Sul versante delle tecniche più convenzionali, poi, sarà in campo a Vercelli il nuovo aratro reversibile Multi Master 113 T 80/102, versione del noto Multi Master che concentra le migliori tecnologie di casa Kuhn in materia di aratura, selezionate in base alla loro attitudine a rispondere al meglio alle specifiche esigenze del lavoro in risaia.

 

NUOVO CORPO CL ELICOIDALE

E a tale scopo il Multi Master 113 T “speciale risaia” – offerto nelle varianti da 4 e 5 corpi, con larghezze di lavoro da 35, 40 e 45 centimetri – al tradizionale corpo N affianca, a scelta, il corpo CV, cilindrico e particolarmente indicato in terreni ricchi di argilla pesante e umida e, soprattutto, il nuovo corpo a strisce CL, di forma elicoidale, adatto a terreni da medio impasto a leggeri, per una profondità di lavoro variabile da 15 a 25 centimetri, ed in grado di assicurare una ridotta richiesta di potenza del trattore favorendo al tempo stesso una elevata qualità di rivoltamento del terreno ed una ottima pulizia del solco di aratura.

 

TESTATA MONOBLOCCO CON BRACCI D’ATTACCO OSCILLANTI

Un’altra efficace soluzione adottata da Kuhn sul suo nuovo aratro, indubbiamente funzionale all’impiego in risaia, è rappresentata dalla robusta testata monoblocco dotata di bracci d’attacco oscillanti che consentono all’attrezzatura di conformarsi ai movimenti non lineari determinando un minore sforzo da parte del trattore durante le svolte su appezzamenti non squadrati.

 

CANTIERI COMPLETI

A riprova del criterio specialistico abbracciato da Kuhn anche nei riguardi delle attrezzature che vanno a completare il cantiere di lavoro per la coltura del riso, infine, nello stand allestito per la fiera di Vercelli e nel corso delle prove in campo organizzate per l’occasione saranno presenti gli spandiconcime Axis.2 con carrello risaia, il coltivatore per lavorazioni passive Cultimer e le irroratrici Lexis 3000.

Prerogativa comune a tutte queste soluzioni: la capacità di adattarsi appieno alle condizioni di coltivazione particolarmente difficili tipiche dei terreni investiti a riso.

 

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