Argo Tractors: radici territoriali e respiro internazionale, per un’innovazione sostenibile

Una compagnia dichiaratamente globale, pronta ad espandersi ancora su mercati reputati strategici per il futuro restando più che mai ai vertici della qualità e dell’innovazione. Ma che non ha mai reciso il profondo legame con le sue salde radici territoriali italiane, che la sorreggono e le assegnano una identità specifica, e che nella sostenibilità ambientale e sociale ha sempre trovato uno dei principali valori aziendali.

Aspetti chiave, questi, che caratterizzano Argo Tractors, multinazionale leader di mercato nel settore dei trattori in continua ascesa, con sede a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, facente capo al gruppo di proprietà della famiglia piemontese Morra, che ha contribuito a scrivere una brillante storia d’impresa fatta di passione, dinamismo, lungimiranza e intelligenza.

Valerio Morra Presidente di Argo Tractors

Presidente Cav. Lav. Valerio Morra

Una storia che ben è riassunta dalle parole del Presidente, il Cav. Lav. Valerio Morra: «Lo spirito che ci guida e che guiderà in futuro l’impresa, continuerà ad essere quello del miglioramento continuo, per offrire sempre nuove opportunità di crescita, a noi ed a tutti i nostri partners, attraverso prodotti capaci di rispondere sempre di più e meglio alle esigenze dei vari mercati, che richiedono non solo qualità, prezzo e servizio, ma anche soluzioni tecnologiche e digitali in grado di ottimizzare il lavoro, con una maggior attenzione ai consumi, alla produttività ed alla sostenibilità sociale, ambientale ed industriale. In questo complesso scenario, continueremo a tracciare, col dinamismo che ci contraddistingue, le linee guida dei prossimi anni, mantenendo salda la prerogativa del made in Italy».

 

L’AMPLIAMENTO E IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA NELL’ULTIMO QUINQUENNIO
Argo Tractors Agriargo Iberica

Agriargo Iberica

Una rilevante presenza internazionale, quella di Argo Tractors, che nell’ultimo quinquennio ha assunto sempre maggiore peso e caratura anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento della propria rete distributiva a livello mondiale, che prosegue nel suo percorso di crescita e consolidamento avviato nel 2017, quando il gruppo ha inaugurato la nuova sede della filiale spagnola, Agriargo Iberica, profondamente riorganizzata, a Villamarciel, nei pressi di Valladolid.

Argo Tractors Vaulx-Milieu

Argo Tractors Vaulx-Milieu

Da allora l’attività è proseguita senza soste: a fine 2018 è iniziata la realizzazione della nuova sede della filiale Argo France, ubicata a Vaulx-Milieu, a sud-est di Lione, che ha aperto i battenti nell’ottobre 2019. E si è trattato di un nuovo fondamentale tassello per la holding di Fabbrico in vista del rafforzamento e dello sviluppo della propria presenza sul mercato francese con i marchi di trattori Landini e McCormick.

 

NEL 2022 INAUGURAZIONE DELLA NUOVA FILIALE TEDESCA 
Argo Tractors Deutschland & Osterreich

Argo Tractors Deutschland & Osterreich

Ma nuovi passi in avanti sono stati compiuti in tutto il mondo. Così nel corso del 2022, nonostante le limitazioni imposte negli ultimi due anni per contrastare la pandemia, ulteriori tappe si sono aggiunte a questo percorso evolutivo.

Argo Tractors Deutschland & Osterreich Showroom

Argo Tractors Deutschland & Osterreich Showroom

Lo scorso 24 marzo Argo Tractors ha infatti inaugurato la nuova sede di Argo Tractors Deutschland & Osterreich, filiale tedesca completata a fine dicembre 2021 vicino ad Ansbach, nel distretto della Media Franconia all’interno della regione bavarese, il “land” a più alta vocazione agricola di tutta la Germania. La nuova struttura annovera un moderno showroom, un centro di formazione tecnologica, un’area per gli eventi, un innovativo Competence Center e un campo di prova per dimostrazioni dinamiche.

 

UNA NUOVA SEDE PER LA FILIALE SUDAFRICANA
Argo Tractors South Africa

Argo Tractors South Africa

Altro importante step del cammino di crescita della rete distributiva del gruppo reggiano andato in scena nel 2022: l’inaugurazione il 1° giugno a Kempton Park, nelle vicinanze della capitale Johannesburg, della nuova sede della filiale sudafricana Argo Tractors South Africa, mercato che vede già da diversi decenni la presenza di Landini con una crescente e sempre più significativa quota di mercato.

Con una superficie totale di oltre 16mila metri quadrati, la nuova sede sudafricana ospita un centro di formazione avanzato per offrire supporto alla rete di concessionari, un centro operativo di assemblaggio e un’area dedicata agli eventi. All’interno del nuovo stabilimento, inoltre, sono alloggiate nove aree dedicate al montaggio che saranno utilizzate per assemblare localmente trattori e attrezzature, riducendo così i costi di spedizione e favorendo la localizzazione e la creazione di posti di lavoro.

Tramite gli investimenti in questo sostanzioso sviluppo della rete di vendita mondiale, Argo Tractors si propone dunque di diventare sempre più un punto di riferimento nel campo della meccanizzazione agricola. E questo anche attraverso un processo organizzativo delle filiali stesse.

Argo Tractors Polska

Argo Tractors Polska

Tra queste, la filiale del Portogallo, che si è organizzata con un team apposito, dedicate ai servizi di vendita, supporto prodotto, assistenza, ricambi e comunicazione, e la filiale polacca Argo Tractors Polska, di recente strutturata con una nuova sede a Słomczyn e con l’ingresso di nuove figure professionali. Stesso dicasi per la Turchia, dove la filale Argo Tractors Turkey, insediata a Kartal, in provincia di Istanbul, è ora in grado di servire il territorio con una presenza ancora più efficiente e capillare.

 

I TRACTO CENTER REGIONALI

L’intento di essere più vicino ai clienti finali, poi, si concretizza anche mediante molteplici nuove iniziative del gruppo, tra cui particolarmente interessante risulta la sperimentazione di nuove forme aggregative di concessionaria McCormick, mirate alla creazione di Tracto Center regionali come il Tracto Center McCormick inaugurato recentemente in Francia e nato sulla falsariga dei McCormick Competence Center realizzati in Germania (il primo dei quali varato lo scorso anno nel nord del Paese). Obiettivo: corrispondere al meglio alle esigenze dei propri concessionari e clienti raggruppando per regione concessionari, punti di servizio, centri dell’usato e di noleggio, al fine di mettere in comune know-how, competenze e una ampia rosa di servizi.

 

IL TERRITORIO EMILIANO AL CENTRO DELLE LOGICHE DI ARGO TRACTORS

Una importante holding player mondiale nel campo della meccanizzazione agricola pertanto, Argo Tractors, e al tempo stesso un’azienda capeggiata da un imprenditore, tenacemente ancorato al più puro stile italiano, che ha saputo mantenere al centro della propria filosofia e del proprio progetto l’attenzione nei confronti del territorio emiliano e delle risorse umane.

«Ho sempre creduto – afferma Valerio Morra – che l’area emiliana fosse il luogo ideale per realizzare i nostri trattori: qui si trovano grandi professionalità, una cultura meccanica che ha radici profonde, un tessuto di subfornitura ineguagliabile e la naturale propensione all’innovazione» tanto che praticamente tutto, dalla progettazione alla produzione della maggior parte dei componenti, viene concentrato nei cinque impianti produttivi di cui il gruppo dispone in provincia di Reggio Emilia, stabilimenti di Fabbrico, Luzzara e San Martino in Rio in testa, nel cuore della “Motor Valley” emiliana  accreditato distretto della meccanizzazione agricola in grado di garantire il massimo in termini di esperienza, competenze e soprattutto passione per la meccanica, conferendo alle sue aziende un importante plus di competitività.


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UNA MULTINAZIONALE SEMPRE PIÙ INTEGRATA NEL PROPRIO TERRITORIO

Un legame ed un radicamento nel proprio territorio che si sta facendo nel tempo sempre più stretto, grazie alle molteplici iniziative intraprese da Argo Tractors, prima tra tutte l’ingresso ufficiale nella prestigiosa Associazione Motor Valley Development, nata nel 2005 come progetto Terra dei Motori ed entrata in piena operatività nel 2015, che riunisce i grandi brand motoristici del distretto industriale dell’Emilia-Romagna, i musei aziendali, le collezioni private, i circuiti, le scuole di guida e gli organizzatori di eventi del settore con lo scopo di costruire, custodire e tramandare il patrimonio motoristico della regione e valorizzarlo anche a scopo turistico e promozionale sui principali mercati internazionali.

ll rafforzamento del legame tra Argo Tractors e territorio passa, inoltre, attraverso il significativo impegno rivolto al mondo dell’istruzione, grazie al quale sono nati diversi corsi universitari, master e corsi specializzati dedicati al mondo dell’automotive e del motorsport, in una perfetta sinergia tra scuola e aziende, da sempre uno dei capisaldi del gruppo.

Una sinergia che trova conferma nella collaborazione di Argo Tractors con le Università ingegneristiche del territorio e con gli enti formativi di ITS Maker di Reggio Emilia: dal corso di “Tecnico Superiore in Sistemi Meccatronici” alla più recente intesa per il corso di “Tecnico Superiore per la gestione integrata dei processi industriali”, con l’aggiunta del concreto sostegno che il Cavalier Morra sta riservando al Progetto di UniMoRe / Reggio Città Universitaria per la realizzazione di un nuovo polo universitario a Reggio-Emilia, che amplierà e qualificherà in modo determinante l’offerta accademica della città emiliana.

 

LA PARTECIPAZIONE AL CONSORZIO RETE IDEAGRI, DI CUI IL GRUPPO È SOCIO FONDATORE

Tra le attività legate al territorio da segnalare poi, unitamente all’adesione al Gruppo Meccatronico di Unindustria, la partecipazione a Rete Ideagri, consorzio del quale Argo Tractors è socio fondatore e che nasce nel 2012 raccogliendo sei aziende, tra costruttori, componentisti e attrezzisti: partner che uniscono le proprie competenze specifiche e collaborano per raggiungere, tra gli altri obiettivi, la promozione della diffusione dello standard ISOBUS, condividendo conoscenze professionali e supportando le aziende fino alla certificazione finale.

Landini, in particolare, con i trattori specialistici REX4 si è resa protagonista del progetto ISOBUS Green, una soluzione semplice, ecologica, italiana, competitiva ed economica per i costruttori di attrezzature da frutteto e vigneto che possono far dialogare anche gli attrezzi meccanici con i sistemi ISOBUS dei trattori.

 

LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE, INTESA A 360 GRADI, TRA I VALORI FONDAMENTALI DELL’AZIENDA

Un discorso speciale merita poi la sostenibilità sociale e ambientale, altro aspetto, come già accennato, da sempre al centro dell’attenzione di Argo Tractors, determinata a portare avanti un impegno che affonda le sue radici nella storia dell’azienda e sul quale la famiglia Morra ha plasmato la crescita del gruppo industriale, dando corpo a tale impegno nelle scelte progettuali e di produzione improntate all’Industria 4.0, nonché nella formazione specialistica e nel rinnovamento tecnologico degli impianti.

Una visione a 360 gradi della sostenibilità, dunque, che per il gruppo emiliano significa «un progetto ragionato in maniera strategica e non una tattica green», come definito da Antonio Salvaterra, direttore marketing di Argo Tractors, che spiega: «l’approccio alla sostenibilità di Argo Tractors deve innanzitutto armonizzarsi con le caratteristiche umane, industriali ed economiche dell’azienda, applicando al progetto una visione di medio-lungo termine ed inserendolo in una logica di budget e di ritorno dell’investimento. L’obiettivo è assicurare efficienza ad ogni attività che punti al risparmio di risorse energetiche e di materie prime, alla riduzione di emissioni ed all’ottimizzazione della produzione industriale. All’atto pratico coincide con le logiche adottate nel ciclo di vita del prodotto, dove le soluzioni tecnologiche progettate per i nostri trattori puntano ad assicurare ai clienti minori consumi e maggiore produttività, attraverso innovazioni che mettono al centro l’operatore e l’ambiente».

Antonio Salvaterra – Direttore Marketing

E nell’ambito dei consistenti investimenti in Ricerca e Sviluppo (che rappresentano mediamente un 5,5 per cento del fatturato annuo), stanziati in favore dell’innovazione di prodotto e al contempo del processo produttivo, i costi sostenuti per sviluppare soluzioni a vantaggio della sostenibilità vengono concepiti, chiarisce Salvaterra, come investimenti in grado di aumentare la redditività dei clienti e, quindi, la loro soddisfazione.

 

SOSTENIBILITÀ DI PROCESSO: WATER WALL E PANNELLI FOTOVOLTAICI NELLO STABILIMENTO DI FABBRICO

Sostenibilità non solo in termini di prodotto ma anche di processi, dunque, nelle logiche di Argo Tractors che, costantemente attenta alle tematiche ambientali, già lo scorso decennio ha installato nel reparto deputato alle lavorazioni meccaniche dello stabilimento di Fabbrico l’innovativo impianto Water Wall – una tecnologia che ha fatto scuola – idonea a consentire un taglio drastico dell’utilizzo dei lubrorefrigeranti attraverso un processo di rigenerazione e, rimuovendo gli oli estranei alle lavorazioni, a concorrere anche all’eliminazione delle nebbie oleose, favorendo quindi un ambiente di lavoro salubre e sicuro.

Altro esempio virtuoso è poi rappresentato dalla successiva scelta di collocare 3.100 pannelli fotovoltaici sulle coperture del complesso di Fabbrico, al fine di generare energia rinnovabile.

 

GLI INVESTIMENTI IN ELETTRIFICAZIONE: I PROGETTI LANDINI REX4 ELECTRA – EVOLVING HYBRID – e REX4 FULL HYBRID

Il Presidente Morra ha sempre creduto nella capacità di vincere le sfide di mercato attraverso una politica di investimenti indirizzata allo sviluppo ed alla innovazione tecnologica. Emblematici di tale visione sono gli investimenti in elettrificazione che il gruppo sta mettendo in campo per i trattori vigneto e frutteto, sfociati nei progetti Landini REX4 con sistema Electra – Evolving Hybrid (nella foto sopra), vincitore del Premio Novità Tecnica 2020-2021 in occasione di Eima Digital, e Landini REX4 con sistema Full Hybrid (nella foto sotto), che il Premio Novità Tecnica se lo è aggiudicato nell’ambito dell’edizione 2022 della rassegna bolognese.

Si tratta di due soluzioni che rappresentano l’interpretazione della tecnologia sostenibile sia a livello ambientale sia in termini industriali, spiega Valerio Morra: «REX4 Full Hybrid è orientato al risparmio energetico ed alla funzionalità completamente elettrica che comprende le pompe idrauliche e il sistema di condizionamento della cabina su comando dell’operatore, mentre REX4 Electra guarda principalmente al comfort di guida ed alla manovrabilità, associati al risparmio energetico grazie al recupero di energia in decelerazione e in frenata».

 

LA RECENTE PARTNERSHIP CON XFARM TECHNOLOGIES, UN ALTRO PASSO IN DIREZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ    

  

Una sempre maggiore sostenibilità nelle logiche di Argo Tractors fa rima con l’ambizioso processo di digitalizzazione, destinato a coinvolgere tutte le aree di attività aziendale, inclusa l’innovazione, sulla quale il gruppo reggiano ha deciso di investire con convinzione negli ultimi anni e che ha visto la recente firma dell’accordo di partnership tra Argo Tractors e xFarm Technologies, tech company rivolta alla digitalizzazione del settore agroalimentare.

Le App Landini Farm e McCormick Farm forniscono ai responsabili delle aziende agricole un sistema di gestione semplice ed intuitivo delle proprie realtà. Sono infatti incluse diverse funzioni base che semplificano la burocrazia, permettendo una gestione completamente digitale dei campi, delle attività e del parco macchine. Inoltre, attraverso i sensori in campo e i cantieri di lavoro connessi, si offre un monitoraggio completo e in tempo reale dell’azienda e dei mezzi, supportando l’agricoltore nei processi decisionali operativi ed agronomici, riducendo il consumo di fertilizzanti, massimizzando le operazioni di irrigazione e non solo.

 

CON LE DUE NUOVE APP, MY LANDINI E MY MCCORMICK, TUTTI I SERVIZI DIGITALI IN UN’UNICA APPLICAZIONE

Ulteriore e ultimo step del percorso di digitalizzazione intrapreso da Argo Tractors, poi, il lancio in occasione di Eima 2022 delle nuove App My Landini e My McCormick, basate su una tecnologia in grado di fornire all’operatore tutti i servizi digitali in un’unica applicazione, permettendo di rimanere in contatto col proprio trattore o con la flotta, interagendo, in ogni luogo e in ogni momento. Tra le funzioni associate la possibilità di cercare il concessionario più vicino e fissare un appuntamento, ricevere informazioni, offerte personalizzate e consultare la Manutenzione Programmata.

Attraverso My Landini è inoltre possibile accedere ad altre App del marchio, a cominciare da Landini Farm e proseguendo con Landini Fleet & Remote Diagnostic Management, ideato per monitorare le principali attività della flotta, con l’obiettivo di utilizzare macchine ed attrezzature nella maniera più efficace possibile.

 

MAGGIORE PRODUTTIVITÀ E MINORI SPRECHI

«Queste nuove App – commenta Antonio Salvaterra – rappresentano l’avvio di un piano strategico che ci vedrà garantire ai clienti trattori sempre più all’avanguardia, capaci di rispondere alle esigenze di un operatore moderno e di un mercato sempre più maturo dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale, il che significa anche maggiore produttività e riduzione degli sprechi».

«Senza dimenticare – conclude – che la digitalizzazione assicura una maggiore efficienza agronomica, migliorando il controllo delle produzioni anche a livello di filiera: mezzi interconnessi registrano infatti ogni attività svolta, ottimizzando la tracciabilità e integrando i report di sostenibilità».

 

© Barbara Mengozzi

 

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