La meccanizzazione agricola entra nelle scuole

News 25/04/2013 -
La meccanizzazione agricola entra nelle scuole

Dopo l’esperienza ferrarese è stata scelta Cremona come tappa del ciclo di incontri dedicati a “Il futuro della meccanizzazione agricola e dei giovani in agricoltura”: un importante progetto realizzato da Anga e New Holland, con la partecipazione di Unima ed Enama, destinato ad orientare i giovani diplomandi alla conoscenza delle nuove tecnologie disponibili, all’utilizzo responsabile delle macchine agricole e alla comprensione delle opportunità di lavoro che la filiera produttiva agroalimentare offre.

Il presidente di Unima Aproniano Tassinari ha inaugurato la sessione di lavoro della prima giornata, organizzata presso l’Istituto tecnico agrario Stanga, sottolineando il ruolo chiave del contoterzista nella catena agroalimentare senza tralasciare l’importanza della sicurezza e dell’attenzione, soprattutto quando si parla di utilizzo di macchine agricole. «Il nostro – ha detto – è un settore che richiede professionalità e competenza ed è anche per questo motivo che proprio in questo ultimo anno gli agromeccanici stanno facendo sentire la propria voce per ottenere un riconoscimento formale dell’intero comparto». «Oggi vi è una maggior razionalizzazione nell’uso e nell’utilizzo delle macchine: in questo frangente devono emergere la professionalità e la capacità degli agromeccanici che sono parte integrante della catena produttiva» ha aggiunto Tassinari  davanti ad un pubblico di studenti attenti.

Durante la seconda e la terza giornata è intervenuto il presidente di Apima Cremona Clevio Demicheli che ha offerto una panoramica più specifica sui numeri del contoterzismo nazionale e nella provincia di Cremona. «Quella nelle scuole  – ha affermato Demicheli – è un’esperienza fondamentale che vogliamo poter portare avanti nella nostra città. Ci piacerebbe, naturalmente in accordo con la preside, poter istituire dei veri e propri corsi sulle tematiche più importanti del settore in questo periodo per mettere in condizione gli studenti di avere delle competenze specifiche, acquisite e riconosciute al momento del diploma: penso, ad esempio, a corsi sulla sicurezza o sulla guida dei macchinari».

Marco Limina, direttore responsabile della rivista Mad,  ha offerto una panoramica sulle fonti per l’aggiornamento professionale. «L’informazione va considerata come un prezioso ecosistema che si fonda su delicati equilibri»,  ha spiegato il giornalista ricordando le parole di Umberto Eco: “troppa informazione equivale a nessuna informazione”. Limina ha poi parlato dell’importanza di comprendere il grado di veridicità delle informazioni che vengono divulgate: «ricordate sempre che solo attraverso la curiosità, la ricerca e l’allenamento al confronto potrete diventare esperti nel vostro settore e sarete in grado di riconoscere le informazioni e le notizie vere da quelle costruite o non del tutto corrette. Da dove partire? Naturalmente dalla scuola».

Anche a Cremona l’organizzazione delle giornate formative ha previsto, accanto agli interventi in aula, una seconda parte in area esterna, dedicata alla dimostrazione pratica nella quale esperti di New Holland e di Enama hanno relazionato sul tema dei consumi e valutazione dei costi in funzione della tecnologia dei motori e su quello della valutazione pratica in condizioni statiche fra trattori di vecchia e nuova generazione.

Fonte: Unima
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