Landini scende in campo decisa ad affermarsi nel segmento delle potenze medio-alte e fa subito centro con un trattore di grande impatto, decisamente bello ma al tempo stesso possibile, in quanto capace di mettere insieme, dando prova di un saggio equilibrio, un look accattivante, espressione di una nuova cifra stilistica, abbinato a tecnologie avanzate ed una gestione user-friendly che ottimizza i livelli di efficienza ed affidabilità.
Grazie a questi requisiti, la nuova serie 7 Robo-Six emissionata Stage V, lanciata in anteprima mondiale sul palcoscenico di Fieragricola 2020, oltre a soddisfare pienamente le richieste della clientela Landini in ambito nazionale, ha tutte le carte in regola per conquistare anche un pubblico internazionale.
IL DEBUTTO SUL PALCO DI FIERAGRICOLA 2020
Si tratta di una macchine che, come ha sottolineato il direttore marketing di Argo Tractors Antonio Salvaterra (a sinistra nella foto sopra), «non rappresentano un punto di arrivo ma piuttosto un punto di partenza nell’impegnativo percorso di affermazione di un prodotto e di un marchio tutto italiano tra i leader nel mercato dei trattori di medio-alta potenza».
Alle spalle di questa eccezionale new entry nella gamma Landini ci sono più di 200 milioni di euro finalizzati dal costruttore di Fabbrico al rinnovamento degli stabilimenti e del prodotto. «Abbiamo investito dapprima negli stabilimenti per poter realizzare un trattore che fosse veramente all’altezza di quello che oggi richiede la clientela – ha tenuto ad evidenziare Mario Danieli (a destra nella foto sopra), Country Manager Italia di Argo Tractors –. La serie 7 rappresenta l’espressione di un’avanzata tecnologia, che è tutta italiana perché siamo assolutamente convinti di poter proporre un prodotto all’altezza della concorrenza internazionale. D’altra parte, siamo leader nel mercato del medio campo aperto con passione e determinazione riusciremo senz’altro ad affermarsi anche nel segmento dell’alta potenza».
Ma vediamo ora di conoscere più da vicino questi gioielli nuovi di zecca targati Landini.
UN LOOK INEDITO, ANTICIPAZIONE DEL “FAMILY FEELING” DELLE ALTRE GAMME DEL BRAND
Per prima cosa va evidenziato che la serie 7 Robo-Six Model Year 2020 segna una frattura netta con il passato in termini di design, a cominciare dall’inedita livrea, espressione di grinta ed eleganza, che sarà molto probabilmente il futuro family feeling delle altre gamme del brand.
Tutt’altro, dunque, che una versione in blu dei più recenti modelli McCormick, come qualcuno ipotizzava.
TRE MODELLI MOSSI DA MOTORI SEI CILINDRI DA 6,7 LITRI DI CILINDRATA, CON POTENZE CHE SI SPINGONO A 225 CAVALLI
La nuova serie 7 è formata da tre modelli: 7-200, 7-210 e 7-230 (quello “svelato” a Fieragricola), tutti mossi dal sei cilindri di produzione FPT Industrial NEF 67 (ribattezzato Beta Power) con 24 valvole da 6,7 litri di cilindrata per potenze massime da 180 a 215 cavall, che salgono da 190 a 225 cavalli con la funzione “boost” Dual Power pensata per prevenire i cali di potenza controllando le variazioni del carico di coppia del motore. L’emissionamento in Stage V è garantito dall’Hi-eSCR2.
TRASMISSIONE POWERSHIFT ROBOTIZZATA
Per l’intera gamma è prevista la trasmissione Powershift Robo-Six con sei rapporti sotto carico e cinque gamme robotizzate (per un totale di 30 marce avanti e 15 in retro che diventano 54 AV + 27 RM con il superriduttore) ed inversore elettroidraulico al volante.
Contribuisce al comfort di guida il sistema APS (Auto Powershift) che garantisce il passaggio ottimale ed automatico di gamma e marcia grazie allo speed-matching (la marcia viene adeguata elettronicamente in base alla velocità) ed al controllo di carico.
ENGINE BRAKE (ACCENTUA L’EFFETTO FRENO MOTORE) E STOP & ACTION
A favore di una maggiore efficienza in trasporto opera anche il sistema Engine Brake, grazie al quale, con l’utilizzo della valvola a farfalla del turbocompressore, l’operatore può ridurre il numero di giri motore attivando il freno motore in combinazione con i freni posteriori, mentre il sistema denominato Stop & Action, consentendo di gestire gli avanzamenti e le frenate del trattore con i pedali del freno che fungono anche da De-clutch, offre al Robo-Six una fluidità di marcia paragonabile a quella di un cambio a variazione continua.
DUE ALLESTIMENTI: ACTIVE E DYNAMIC (CON SPECIFICHE PIÙ ELEVATE)
Ad innesto elettroidraulico la PTO ha regimi di 540/540E/1000 e 1000E. Landini propone la nuova serie 7 Robo-Six nei due allestimenti Dynamic e Active. La versione Dynamic, offre specifiche più elevate mentre quella Active è studiata per offrire le stesse funzionalità ma con gruppi operativi più tradizionali.
Nel primo caso l’impianto idraulico è a centro chiuso CCLS e alla portata da 123 litri al minuto della versione Active può aggiungere 37 litri arrivando a erogare 160 litri al minuto, con un massimo di 8 distributori elettro-idraulici (meccanici per l’allestimento Active) ed un divisore di flusso a 3 vie capace di gestire tre movimentazioni idrauliche utilizzando un solo distributore.
Il sollevatore posteriore ha una capacità di 9.300 chili mentre quello anteriore su richiesta arriva a 3.500 chili. L’assale anteriore è sospeso con un sistema a bracci indipendenti a controllo automatico e l’innesto delle quattro ruote motrici è elettroidraulico così come quello del bloccaggio differenziale.
COMFORT AL TOP IN CABINA
L’abitacolo è lo stesso in dotazione alla serie X7 di McCormick con struttura a 4 montanti ed elevata visibilità. In evidenza in cabina il sistema che consente all’operatore di regolare il movimento di inclinazione del volante elettricamente tramite un semplice interruttore e con una leva per regolarne l’altezza.
Il DSM (monitor touchscreen da 12 pollici) include nuovi menù dedicati alla configurazione delle funzioni trattrice e schermate utente per il controllo dei consumi e delle aree lavorate. Può gestire anche telecamere anteriori o posteriori, l’Advanced HMF Management per le operazioni di fine campo ed il nuovo pacchetto di 12 luci Led sul tetto (altre 8 si trovano sul veicolo) per lavorare anche in notturna.
Il comfort di guida è garantito altresì dalla funzione Eazysteer per la modulazione elettronica della sterzata in abbinamento alle opzioni di guida satellitare fornite da Topcon Agriculture e dalla sospensione della cabina, che permette di regolarne la rigidità grazie all’intervento sulla capacità di assorbimento di urti e vibrazioni per via meccanica o per mezzo del sistema Semi-Active anti Damping a gestione elettroidraulica.
MONITORARE I COSTI DI ESERCIZIO PER MASSIMIZZARE L’ATTIVITÀ
Incrementano ulteriormente il livello tecnologico del mezzo la predisposizione Isobus e il Landini Fleet Management, un sistema ideato per misurare l’efficienza del veicolo in termini di consumi, ore di lavoro e segnalazioni di manutenzione, il tutto inserito in un portale che consente al gestore della flotta di massimizzare l’attività dei propri trattori e di monitorarne i costi di esercizio.
© Barbara Mengozzi
Fonte immagini: Argo Tractors