Più grande, più veloce, più largo, queste qualità continuano a distinguere i numerosi sviluppi nella meccanizzazione agricola. Stanno però per essere sempre più offuscati da evoluzioni nell’elettronica e nella tecnica dei sensori. Oggi questi settori determinano in maniera preponderante il grado innovativo di macchine e sistemi con lo scopo di rendere i processi più efficienti, a basso impatto ambientale e a costi contenuti. Questo sviluppo, chiamato anche “Precision Farming”, viene ampliato con il collegamento di diverse fonti informative pubbliche e aziendali e con aiuti decisionali automatizzati senza però porsi il solo obiettivo di ottimizzare i singoli processi ma anche di rendere possibili nuove strategie di gestione delle materie prime e dell’azienda.
Questa innovazione di unire singoli moduli del “Precision Farming” in una strategia globale viene chiamata “Smart Farming” e sarà presentata in maniera suggestiva nell’ambito di uno “Special Agritechnica” in Agritechnica 2011. La tendenza all’automazione di processi di lavoro in una produzione di piante viene accompagnata, allo scopo di minimizzare tempi morti e costi di riparazione, dallo sviluppo di software intelligenti in grado di soddisfare le crescenti esigenze di documentazione, garanzia di qualità, rintracciabilità, logistica, gestione della flotta e monitoraggio delle macchine. Gli sviluppi collegati ad un intelligente e semplice sistema per la gestione dei dati portano a strutture in rete che ritraggono l’intera filiera dal campo al consumatore.
Nel padiglione 16, nell’ambito dello Special, verranno esposti prodotti interattivi di differenti produttori nei settori
- “Navigazione”
- “Tecnica sensorica”
- “Management dei dati”
- “Isobus”