Sebbene il trend del primo semestre 2014 della vendita di macchine agricole a livello nazionale sia in leggera flessione rispetto al 2013 (7,7 miliardi di euro nel 2013), esistono alcune realtà padovane che procedono in controtendenza.
HORTECH, IDEAL E ZAGO: ACCOMUNATE DALL’INNOVAZIONE
Hortech di Agna, che opera nella meccanizzazione del settore orticolo, Ideal di Castelbaldo, che realizza macchine per la protezione delle colture, e Zago di Campo San Martino, specializzata nella costruzione di macchine per l’alimentazione zootecnica, hanno un minimo comune denominatore: l’innovazione nel loro Dna.
Infatti, tutte e tre le aziende collaborano con enti di ricerca ed istituti universitari reinvestendo parte del loro utile per la ricerca della migliore tecnologia applicata in campo agricolo, come nel caso di Zago (nella foto sopra il carro miscelatore semovente della gamma Antares Vertical Mixer) che sta effettuando importanti investimenti per l’industrializzazione del processo produttivo.
Questa loro caratteristica comune le ha rese note in molti paesi esteri, tanto che le esportazioni raggiungono livelli pari all’80% del fatturato, come nel caso di Ideal, confermando il dato Istat che vede un andamento positivo (circa il 4%) per quanto concerne l’export delle macchine agricole.
Anche il campo della eco-sostenibilità è stato considerato come elemento di sviluppo produttivo, tanto che Hortech, dopo alcuni anni di sperimentazione, ha realizzato Slide Eco (nella foto di apertura), la prima raccoglitrice a funzionamento elettrico a zero emissioni dedicata alle colture orticole a foglia e da taglio.
Aziende giovani, con un’età media di 26 anni come nel caso di Zago, con un solido background di esperienza e tradizione, piene di entusiasmo e che condividono la grande passione per il loro lavoro. Aziende improntate nell’ottica di anticipare le richieste di mercato, anche attraverso la realizzazione di diversi brevetti, come l’irroratore Drop Save (nella foto sopra) e il Rhone Top di Ideal.
Fonte: Ipsofactory Studio