Merlo: Multifarmer Stage V protagonisti nella fienagione, dove un solo mezzo fa per due

Macchine 30/05/2024 -
Merlo: Multifarmer Stage V protagonisti nella fienagione, dove un solo mezzo fa per due

È uno dei più esclusivi fiori all’occhiello dell’offerta del gruppo Merlo, da sempre dichiaratamente orientato alla più spinta innovazione e sempre sugli allori in veste di leader sul fronte tecnologico nel settore dei sollevatori telescopici unanimemente riconosciuto a livello internazionale, grazie a una visione che si è tradotta nella ricerca incessante di sempre nuove ed avanzate soluzioni specifiche, adeguate alle più diverse esigenze operative, con contenuti di assoluta avanguardia.

Stiamo parlando del polivalente Multifarmer, senza dubbio il più versatile ed eclettico tra i sollevatori telescopici progettati e realizzati in casa Merlo espressamente per il settore agricolo. Decisamente innovativo e “unico”, in quanto efficace combinazione tra le capacità operative di un trattore e quelle di un telescopico tradizionale, tanto da aver segnato, fin dal suo esordio sul mercato, un’autentica svolta nel modo di concepire la movimentazione in agricoltura.

 

BRACCIO TELESCOPICO NELLA PARTE FRONTALE E PRESA DI FORZA MECCANICA ASSOCIATA A UN ATTACCO A TRE PUNTI NELLA PARTE POSTERIORE DEL TELAIO

Merlo - Multifarmer Stage V impiegato in operazioni di fienagione

Complice dell’idoneità della gamma Multifarmer a offrire mezzi dalle grandi performance e dalla marcata multifunzionalità risulta il fatto di essere stati tutti equipaggiati di serie da Merlo, nella parte posteriore, di attacco a tre punti controllato elettronicamente – che a seconda del modello è di categoria II e vanta una capacità di sollevamento di 30 quintali oppure è di categoria III con capacità pari a 70 quintali di carico –  e di presa di forza meccanica a innesto elettronico che può operare a 540 o 1000 giri al minuto.

Altra caratteristica degna di nota è rappresentata in tale ambito dalla possibilità per i Multifarmer di rendere flottante l’attacco a tre punti, lasciandolo così libero di seguire in maniera puntuale le variazioni altimetriche del terreno e facendo lo stesso anche con le attrezzature portate al momento.

Prerogative esclusive studiate dal gruppo piemontese che consentono ai Multifarmer, definibili autentici trattori a braccio telescopico, di far fronte a tutte le attività all’interno di un’azienda agricola: dalla movimentazione, sollevamento e trasporto di carichi all’azionamento di attrezzature, anche le più importanti, con prestazioni di alto livello nelle operazioni tipiche dei trattori agricoli tradizionali, quali traino e lavorazioni in campo.

 

POLIVALENTI PER TUTTE LE NECESSITÀ, A COMINCIARE DALLE OPERAZIONI FORAGGERE

Sempre più ampie, dunque,  le sfere di impiego del sollevatore utilizzato in campo al posto del normale trattore agricolo, soprattutto in riferimento ad attività non eccessivamente pesanti e da effettuarsi in velocità.

A cominciare proprio dalle operazioni di fienagione, da falciature, rivoltamenti e andanature alla raccolta eseguita mediante rotoimballatrici: un’ampia e diversificata gamma di impieghi che evidenzia la capacità del Multifarmer di adeguarsi perfettamente, nel ruolo di un trattore tuttofare, alle necessità di un’azienda che opera nell’ambito della foraggicoltura e dell’allevamento senza rinunciare a quella che è la tradizionale vocazione del sollevatore telescopico, campione assoluto negli impieghi di movimentazione e  trasporto delle balle di fieno (le foto a corredo di quest’articolo ci offrono una dettagliata dimostrazione delle diversificate operazioni che il Multifarmer può svolgere all’interno di un’azienda dedita alla fienagione).

Ottimi risultati, poi, anche nelle lavorazioni con piccole attrezzature portate (quali, ad esempio, spandiconcime, spandisale, trinciatrici o argani forestali).

Merlo - Multifarmer Stage V con spandivoltafieno

Da segnalare a tale proposito il dispositivo brevettato di bloccaggio degli attrezzi Tack Lock, comandabile idraulicamente dalla cabina, grazie al quale viene evitato un involontario sgancio dell’attrezzo in fase di lavoro, ad esempio durante lo scarico di una pala (è possibile disinserire il blocco dell’attrezzatura utilizzando due mani, mediante un tasto di conferma presente sulla plancia comandi).


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RINNOVATA GAMMA STAGE V: MF34.7, MF34.9, MF44.7 E MF44.9 PROPOSTI IN 8 VERSIONI, CON BRACCI DA 7 A 9 METRI E PORTATE DI 3,4 E 4,4 TONNELLATE

Di recente poi, cogliendo l’opportunità fornita dall’upgrade motoristico allo Stage V in materia di emissionamenti, i versatili “trattori telescopici” Multifarmer si sono vestiti di nuovo, grazie ad un pacchetto di aggiornamenti che non hanno riguardato soltanto la rimotorizzazione, ma hanno previsto l’introduzione di significative novità e migliorie, mirate a potenziare ulteriormente soprattutto sicurezza e semplicità d’impiego dei modelli in cui si articola oggi la gamma: MF34.7, MF34.9, MF44.7 e MF44.9  proposti in otto versioni diverse,  con bracci da 7 a 9 metri e portate di 3,4 e 4,4 tonnellate. Vedi, tra le novità di maggiore spicco, le nuove interfacce utente grafiche e i nuovi joystick capacitivi.

Vanno menzionate anche le modifiche che hanno interessato il telaio della serie  MF44, in sintonia con l’evoluzione introdotta anche nei modelli Turbofarmer TF50 e TF65: il passo è stato allungato (di 3 centimetri rispetto al modello precedente) ed è nuova la geometria del braccio, montato più in alto per migliorare l’angolo dei cilindri di sollevamento e per la nuova configurazione idraulica.

Merlo - Multifarmer Stage V con rotopressa

Con la nuova geometria di sollevamento ora i modelli MF44 sono in grado di assicurare maggiore durata di perni e boccole (il cui diametro è stato incrementato del 20 per cento) e una potenziata capacità di sollevamento (+400 chilogrammi).

 

AGGIORNATE MOTORIZZAZIONI DEUTZ E FPT CONFORMI AGLI STANDARD STAGE V IN MATERIA DI EMISSIONAMENTI

Sul fronte delle aggiornate motorizzazioni, un propulsore turbo diesel Deutz TCD3.6, erogante una potenza massima di 136 cavalli e conforme alle normative Stage V sulle emissioni mediante ricorso a filtri DOC e DPF abbinati al sistema SCR, provvede a muovere i modelli MF34.7 e MF34.9. Stessa soluzione per il rispetto degli standard Stage V viene adottata sul più potente motore turbo diesel FPT NEF 4.5, dalla potenza massima di 170 cavalli, con cui sono stati allestiti i modelli MF44.7 e MF44.9.

Tutti i modelli Multifarmer, inoltre, possono disporre a richiesta della ventola reversibile, che consente di invertire il senso del flusso dell’aria per il raffreddamento dei radiatori da aspirante a soffiante, attivabile manualmente, per la pulizia del pacco radiante.

 

ESCLUSIVO EPD (ECO POWER DRIVE) PLUS PER LA GESTIONE AUTOMATICA DEL REGIME MOTORE, GARANZIA DI UN CONTENIMENTO DEI CONSUMI DI CARBURANTE

Com’è nella tradizione del gruppo, i motori dei “trattori telescopici” di casa Merlo lavorano in sinergia con trasmissioni idrostatiche a due velocità a controllo elettronico e con evolute trasmissioni continue tipo CVTronic, ai vertici dell’esperienza Merlo nel settore delle trasmissioni idrostatiche.

Trasmissioni dotate di serie dell’innovativo sistema Merlo EPD (Eco Power Drive) nella più avanzata versione Plus, deputato al controllo e alla regolazione elettronica del regime motore in base alle condizioni operative della macchina al fine di assicurare le massime prestazioni e, principalmente, una riduzione del consumo di carburante.

Merlo - Multifarmer Stage V con rotopressa

Risultati ottenuti attraverso il controllo elettronico e automatico sia dei principali parametri di funzionamento del motore diesel (numero di giri, curve di potenza, coppia e consumi) e dei motori idraulici sia dello stato in cui il telesco­pico opera (velocità, peso, gradiente di sa­lita/discesa, eventuali carichi trainati), riuscendo a gestire in maniera “intelligente” il livello di performance richieste al mezzo da parte dell’operatore. E questo consente un notevole risparmio di energia e una riduzione dei consumi rispetto a una trasmissione idrostatica tradi­zionale: il risparmio di carburante può raggiungere, dichiarano in casa Merlo, il 18 per cento medio in confronto agli standard di settore.

Il tutto in linea con l’estrema attenzione rivolta dal costruttore cuneese anche verso una sempre maggiore efficienza e produttività di queste macchine intesa in un’ottica di contenimento dei costi di gestione.

 

IMPIANTO IDRAULICO CON POMPA A CILINDRATA VARIABILE ABBINATA A DISTRIBUTORE FLOW SHARING E SISTEMA DI LIVELLAMENTO TELAIO

Merlo - Multifarmer Stage V con rotopressa

Dietro alle prestazioni di tutto rispetto garantite dai Multifarmer troviamo sempre un impianto idraulico Load Sensing con pompa a cilindrata variabile, in grado di erogare una portata massima di 145 litri al minuto sui modelli MF34 e di 140 litri al minuto sui modelli MF44, abbinata a un distributore a controllo elettronico Flow Sharing montato nella parte posteriore del telaio.

Telaio munito di sistema per la correzione dell’inclinazione laterale integrato che consente all’operatore di correggere le pendenze del terreno fino all’otto per cento, il che permette di sfilare il braccio telescopico perpendicolarmente per lavorare in condizioni di massima sicurezza.

 

BREVETTATO SISTEMA DI SICUREZZA ASCS CON DISPLAY DIGITALE MULTIFUNZIONE DA 10,1 POLLICI PRESENTE DI SERIE IN CABINA SUGLI MF 44 (OPZIONALE SUGLI MF 34)

Restando al fondamentale aspetto della sicurezza, i Multifarmer di ultima generazione – equipaggiati di assali provvisti di quattro freni a disco operanti a secco e di un freno di stazionamento, sempre a disco a secco, montato sull’albero della trasmissione primaria – dispongono del nuovo progredito e brevettato sistema ASCS (Adaptive Stability Control System), in grado di garantire la piena sicurezza operativa della macchina in ogni circostanza e con tutte le attrezzature proposte da Merlo.

Presente di serie in cabina sui modelli MF44 (in opzione sugli MF34), uno schermo da 10.1 pollici a colori permette di visualizzare il diagramma di portata, aggiornato in tempo reale, di impostare e gestire i limiti geometrici di utilizzo del telescopico e di regolare la massima velocità dei movimenti idraulici, consentendo anche di visualizzare la bolla di livellamento della macchina in modo digitale al fine di assicurarne la massima stabilità.

Da notare inoltre che il nuovo sistema di sicurezza ASCS è programmato anche per garantire una più ampia zona franca e ottime performance nello scavo. Con il riconoscimento della pala, dunque, il sistema assicura un comportamento dinamico della macchina senza intervento del sistema di anti-ribaltamento in un’area che ora è estesa fino a un metro di sfilo, a condizione che il braccio sia con angolo inferiore a 10 gradi.

 

DUE NOVITÀ DI SPICCO: NUOVA INTERFACCIA UTENTE E INNOVATIVO JOYSTICK ELETTRONICO PROPORZIONALE CAPACITIVO AUTOACCELERANTE 

Ulteriore novità di rilievo sulla rinnovata gamma Multifarmer, poi, è come detto rappresentata dalla nuova interfaccia utente formata da un display per la visualizzazione di tutte le informazioni di uso della macchina (come velocità, livello liquidi, giri al minuto).

New entry anche sul versante delle più avanzate tecnologie di gestione della macchina messe a punto da Merlo: vedi, in particolare, l’esclusivo e innovativo joystick elettronico proporzionale capacitivo autoaccelerante a impugnatura verticale montato di serie sulla plancia dei comandi. Si tratta di una soluzione che consente di operare in totale sicurezza e semplicità, attivando i movimenti del braccio telescopico unicamente impugnando il comando con la mano.

Il joystick è capacitivo, ovvero in grado di riconoscere la mano dell’operatore che lo sta impugnando, per cui, in caso di azionamento involontario del joystick stesso (ad esempio urtandolo con il gomito in fase di manovra), i movimenti non vengono eseguiti. Ed essendo inoltre autoaccelerante, è in grado di assicurare una variazione del regime motore ogni qualvolta venga richiesta potenza idraulica (al termine del movimento idraulico i giri motore tornano al minimo per garantire minori livelli di consumi e di emissioni rumorose).

 

AMPIA E CONFORTEVOLE CABINA MODULARE MERLO, CLIMATIZZATA, OMOLOGATA FOPS-ROPS, CON ESCLUSIVA SOSPENSIONE OLEOPNEUMATICA ATTIVA SU QUATTRO PUNTI

Ennesimo valore aggiunto annoverato, infine, da questi “trattori telescopici” nella loro più recente versione è la cabina modulare Merlo, la più ampia della categoria, sottolinea il costruttore, ai più elevati livelli di abitabilità e comodità, perfettamente climatizzata e proposta in allestimento Premium (di serie sui modelli MF44.7 e MF44.9, in opzione sugli MF34.7 e MF34.9).

Cabina, omologata Fops-Rops, che può essere dotata dell’esclusiva (brevetto Merlo) sospensione oleopneumatica attiva su quattro punti CS, comandabile direttamente dall’operatore con un interruttore elettrico. Una soluzione che si segnala per il massimo standard di comfort garantito all’operatore, permettendo di ridurre le vibrazioni e gli scossoni provenienti dal terreno.

 

© Barbara Mengozzi

 

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