Accanto ad una variegata gamma di attrezzature per il verde pubblico che si è conquistata il favore del mercato mondiale, la ditta Peruzzo annovera in listino una serie di molini eccezionalmente ampia e per ogni necessità, dai più piccoli (con capacità produttiva di 40 kg di farine/ora) ai “giganti” (fino a 40.000 kg di farine/ora). Un’attività che risale alle origini della ditta padovana nel 1959, quando il fondatore, Adriano Peruzzo, intraprese la costruzione di molini per la triturazione di cereali, fieno e stocchi destinati all’alimentazione animale, dapprima a martelli con testate in ghisa e poi impianti completi di miscelazione e preparazione di mangimi. Macchine munite di sistemi innovativi in esclusiva (coperti da relativi brevetti) e vendute in sempre maggiori quantità anche all’estero che hanno determinato la forte crescita dell’azienda e reso famoso nel mondo il nome Peruzzo.
L’ultima new entry nella gamma Zoo-Tech della Peruzzo è il molino a martelli Universal 1000, destinato alle grandi aziende agricole per integrare farine da cereali vari alla normale alimentazione da unifeed. Il prodotto in questione è caratterizzato da un’elevata capacità produttiva (la produzione oraria indicativa di farine di mais va da 15 a 40 tonnellate all’ora) e dalla possibilità di macinare granaglie umide fino al 35% senza intasamenti. Nonostante l’alta produttività, il molino Universal 1000 non altera la temperatura delle farine mantenendone le proprietà nutritive e l’alta digeribilità attribuibile alla rottura del chicco in micro parti sferiche operata da martelli di grande spessore (40 da 8 millimetri ciascuno) ad ampia rotazione periferica e quattro volte reversibili per una lunga durata.
Il modello Universal 1000 è disponibile con motore elettrico (100 kW) o diesel (120-175 cavalli) o per l’applicazione a trattori da 150 a 200 cavalli. Lo scarico delle farine avviene con coclea orientabile di grande diametro, lunga 3,5 metri. Vagli con forature a richiesta. Altre particolarità sono la bassa rumorosità e la ridotta emissione di polveri in conformità alle più rigide norme di sicurezza. Può essere impiegato anche per la produzione di sfarinato di mais da destinare agli impianti di biogas.
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