Premos 5000, pellet direttamente in campo con l’ultima novità di Krone

Attrezzature 07/10/2015 -
Premos 5000, pellet direttamente in campo con l’ultima novità di Krone

Una macchina che permette di produrre pellet ottenuti da colture foraggere, raccogliendo l’andana direttamente in campo.

Si tratta di Premos 5000, l’ultima novità di Krone che, com’era prevedibile, sta suscitando notevole interesse e curiosità per le vaste possibilità di impiego e i vantaggi che se ne possono trarre.

Come suggerito dal nome che si ispira al verbo latino “premere” (pressare, tradotto in italiano), Premos “pressa” l’andana di foraggere producendo pellet che, tramite un nastro trasportatore, possono essere caricati su un mezzo di trasporto e consegnati direttamente al cliente finale.

Il numero 5000, a sua volta, indica la capacità di carico del serbatoio pellet interno, pari a 5.000 chili (sino a 9 metri cubi).

 

MEDAGLIA D’ORO ALL’AGRITECHNICA

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Ciò significa che la macchina, giustamente premiata all’Agritechnica 2015 con la Medaglia d’oro per l’innovazione, può arrivare a produrre sino a 5.000 chili di pellet all’ora attestandosi, a detta della casa costruttrice, su valori fino a 5 volte superiori a quelli che caratterizzano la maggior parte degli impianti di pellettatura stazionari.

 

IL FUNZIONAMENTO

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Un pick-up frontale largo 2,35 metri preleva il prodotto dall’andana e una coclea lo deposita su un nastro trasportatore che presenta una larghezza di lavoro di circa 800 millimetri. Da qui il materiale viene incanalato tra due rulli, provvisti di file di denti alternate a file di fori.

Attraverso i fori di questa matrice il materiale viene pressato all’interno del rulli, in canali con un diametro di 16 millimetri. Dopo la fase di pressatura i pellet vengono trasportati con un sistema di coclee e tramite un nastro trasportatore verso il serbatoio-bunker integrato.

 

ALTA EFFICIENZA ENERGETICA

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La produzione di pellet sul campo, sostiene il costruttore tedesco, permette di evitare l’usuale dispendiosa pre-lavorazione (trinciatura e macinatura) dimezzando il fabbisogno energetico complessivo rispetto a quello richiesto dagli impianti di pellettatura stazionari.

Inoltre si ottiene una semplificazione del processo logistico, dal momento che la produzione diretta in campo evita i complessi passaggi che abitualmente precedono l’ottenimento dei pellet (pressatura delle balle, carico, trasporto, scarico, deposito).

 

UMIDITÀ SEMPRE OTTIMALE

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Temperature sino a 80 gradi e valori di pressione sino a 2.000 bar, conseguenti al processo di pellettatura, garantiscono una perfetta e stabile coesione dei pellet, con un’umidità residua che si attesta sul 12-15 per cento.

Nei casi in cui l’umidità del materiale riscontrata risultasse insufficiente si può ottenere una coesione stabile trattando il materiale con ridotte quantità di acqua e/o melassa.

In alternativa si può avere un grado di umidità ottimale ricorrendo ad un opzionale sistema umidificatore integrato intelligente. Il trasporto e la movimentazione dei pellet risultano così estremamente semplici, come se si trattasse di carburanti liquidi.

 

LA CONVENIENZA ECONOMICA

La massa sterica dei pellet è compresa tra 600 e 700 chili per metro cubo (da 3 a 4 volte maggiore rispetto alle balle di paglia).

Stando a quanto riferisce la casa costruttrice di Premos, 2,5 chili di pellet sostituiscono circa 1 chilo di olio da riscaldamento: il risparmio nel confronto con i combustibili di origine fossile è pertanto evidente.

 

ELEVATA VERSATILITÀ DI IMPIEGO

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Oltre all’uso più comune come combustibile negli impianti di riscaldamento, con un contributo alla riduzione di CO2, i pellet possono essere impiegati in zootecnia, come fondo per le lettiere nelle stalle o per l’alimentazione animale come fonte di fibre, essendo sterilizzati dalle alte temperature di produzione e facilmente dosabili.

Dall’attuale esperienza pratica – fanno sapere da Krone – si è osservato che 250 grammi di pellet di paglia riescono ad assorbire circa 1 litro di acqua andando a ridurre il volume del letame del 60 per cento circa.

Premos 5000 è dotata di un disfaldatore di balle opzionale che permette di utilizzarla tutto l’anno evitando i fermi macchina e rendendo ancora più conveniente l’investimento iniziale.

 

Fonte: Krone
 

 

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