Il gruppo di ricerca del dipartimento Tesaf (Territorio e Sistemi agro-forestali) dell’Università di Padova ha presentato all’Enovitis in Campo un interessante prototipo sperimentale di trattore/porta attrezzi a tre ruote autolivellante e a carreggiata variabile. Si tratta dell’evoluzione di un progetto che porta la firma di Loris Luisotto, già apprezzato diversi anni fa al Salon international des inventeurs di Ginevra.
Il nuovo trattore, stando ai dati forniti dal Tesaf, fornisce inusuali performance tra le quali movimenti con carreggiate al posteriore variabili tra i 970 e i 1.400 millimetri; la compensazione di pendenze laterali fino al 35,5% e longitudinali fino al 24,5%; lavorazioni sempre ottimali grazie agli attacchi orizzonatali o a inclinazione variabile con l’inclinazione del veicolo; raggi di sterzata minimi pari a zero (sterzata su una ruota) e ingombri massimi in sterzata inferiori a 3 metri.
A sua volta, la cabina ad inclinazione indipendente assicura una guida sempre in posizione ideale, una visibilità ottimale garantita da un rapporto di superficie trasparente sul volume pari a 1,47 metri cubi ed oltre 310 gradi di angoli visibili sull’orizzonte di guida e 37 gradi di angolo visibile sulla verticale frontale.
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