Ormai da alcuni anni stiamo assistendo a un considerevole aumento delle vendite di trattori usati, da attribuire a una serie di fattori tra i quali, oltre ai sensibili rincari e ai forti ritardi nelle consegne delle macchine nuove, la ridotta redditività di un buon numero di aziende agricole che rende il ricorso alla compravendita di macchinario di seconda mano una scelta pressoché obbligata. Prima di acquistare un mezzo usato resta però fondamentale ispezionarlo con attenzione per essere sicuri che la macchina scelta rappresenti veramente un buon affare.
Per fornire un supporto ai potenziali compratori di un mezzo usato Ritchie Bros. ha chiesto ad Alessio Becchetti, responsabile commerciale agricoltura della filiale italiana della rinomata Casa d’aste, di stilare un elenco delle cose più importanti da controllare quando si va a esaminare un trattore usato prima di acquistarlo.
CAPIRE IL DIMENSIONAMENTO DELLA MACCHINA
«È fondamentale – esordisce Becchetti – avere chiare le proprie esigenze e cercare quindi il mezzo più adatto per le colture e le lavorazioni della propria azienda: in particolare occorre considerare la potenza, la cilindrata, la dimensione, il passo e il peso del trattore in base alle attrezzature da utilizzare e ai diversi tipi di terreno da lavorare»
IL PRIMO IMPATTO VISIVO: CARROZZERIA, FANALI, PARAFANGHI, VETRI CABINA E PNEUMATICI
La prima cosa che si osserva quando si ispeziona un trattore è la parte estetica: come si presenta? La carrozzeria e i parafanghi hanno ammaccature o parti mancanti? I vetri della cabina sono integri e i fanali sono completi e funzionano correttamente? Va fatta anche attenzione alla presenza di ruggine.
Il suggerimento di Becchetti è quello di fare un giro completo intorno al trattore guardando eventuali perdite del motore e delle parti idrauliche. Vanno verificate in particolare le condizioni del ponte anteriore, della parte posteriore sottocabina, dell’attacco a tre punti, del gancio di traino e delle prese idrauliche posteriori.
Becchetti raccomanda inoltre di controllare lo stato degli pneumatici, che devono essere integri senza tagli o crepature e con un battistrada almeno del 30 – 40%, di verificare che il rapporto degli pneumatici anteriori e posteriori sia corretto e che la misura degli stessi sia corrispondente a quella riportata sul libretto di circolazione.
SOTTO IL COFANO E IN CABINA
«Apri il cofano – prosegue Becchetti – e controlla le condizioni visive del motore: ci sono perdite o trasudamenti? È presente della ruggine o parti danneggiate dal calore o da un malfunzionamento?
È inoltre importante salire in cabina e controllare la postazione dell’operatore; tutto, dalle condizioni del sedile alla leggibilità degli indicatori e alla fluidità dei comandi, contribuisce a un funzionamento efficace e confortevole del trattore. Non dimenticare di verificare il funzionamento del sistema di ventilazione e di climatizzazione!».
IL CUORE DELLA MACCHINA: IL MOTORE
È arrivato il momento di mettere in moto e provare il trattore partendo dal suo cuore, il motore. La prima cosa da controllare alla messa in moto è il quadro strumenti e verificare che non si accendano spie di malfunzionamento o allarmi che indicano un problema specifico. Si prosegue controllando la presenza di eventuale fumo anomalo, si può verificare a freddo, a caldo e in particolar modo sotto sforzo o semplicemente da fermi erogando potenza. Dal colore del fumo infatti si possono ipotizzare diverse problematiche più o meno gravi.
«Si sentono rumori insoliti? – fa presente Becchetti –. Un rumore metallico potrebbe essere un segno di parti usurate. Ricorda di controllare i leveraggi dei comandi, inversore e trasmissione, prima di partire».
LA TRASMISSIONE
Che sia meccanico, powershift o a variazione continua, il cambio deve essere fluido, lineare e privo di rumori fastidiosi. Un componente fondamentale associato al cambio è l’inversore: può essere meccanico o elettroidraulico. In fase di prova deve garantire fluidità nell’utilizzo.
LA PROVA VERA E PROPRIA
Alessio Becchetti, responsabile commerciale agricoltura di Ritchie Bros. Italia
«Una volta che sei partito a velocità limitata – sottolinea Becchetti – devi controllare l’efficienza dei freni. Procedi con la guida e verifica il corretto funzionamento dello sterzo, in particolar modo nelle manovre a basse velocità. Se non hai possibilità di collegare un’attrezzatura, verifica le velocità della presa di forza senza carico e i comandi del sollevatore posteriore osservandone la velocità di movimento. Ascolta attentamente se ci sono rumori anomali e presta attenzione ad eventuali vibrazioni».
«Acquistare un trattore usato è un ottimo investimento – evidenzia il responsabile commerciale agricoltura di Ritchie Bros. Italia – ma bisogna avere qualche accortezza. Ecco perché alle aste Ritchie Bros. diamo la possibilità di ispezionare e provare di persona i mezzi in vendita nelle giornate di apertura al pubblico. Puoi venire da solo oppure farti accompagnare da una persona di fiducia».
TRATTORI E TECNOLOGIA DI UN TRATTORE USATO
Per finire un cenno alla tecnologia che è diventata una parte sempre più importante dell’agricoltura moderna. Ad esempio, i trattori più recenti sono spesso dotati di tecnologia GPS e di sistemi di guida automatica che migliorano la produttività, la sicurezza, il comfort di guida e possono garantire la tracciabilità delle lavorazioni.
Nel parco macchine di Ritchie Bros. si può trovare una vasta gamma di trattori, macchine ed attrezzature agricole di vari marchi, con modelli adatti ad ogni budget.
Fonte: Ritchie Bros.
