Serbia: alla Fiera dell’Agricoltura di Novi Sad si intensificano gli scambi commerciali  con l’Italia

Eventi 26/05/2022 -
Serbia: alla Fiera dell’Agricoltura di Novi Sad si intensificano gli scambi commerciali  con l’Italia

È in corso di svolgimento in Serbia, a Novi Sad, l’89esima edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura  (21-27 maggio), evento di riferimento per tutta l’area dei Balcani inaugurato dal presidente della Serbia Aleksandar Vučić e dal primo ministro ungherese Viktor Orbán.

 

24 AZIENDE DI SETTORE ALLA  COLLETTIVA ITALIANA ORGANIZZATA DA AGENZIA ICE

Serbia – Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad 2022

Accanto ad alcuni grandi costruttori italiani di macchine agricole (tra i quali New Holland Agriculture, SDF, Argo Tractors e Carraro Tractors, cui si riferiscono le immagini a corredo dell’articolo) che hanno scelto di prender parte  alla rassegna autonomamente o tramite rappresentanti locali, Agenzia ICE, in collaborazione con FederUnacoma, è presente con un padiglione italiano che vede la partecipazione di 24 aziende (nella foto sopra lo stand di Nobili all’interno del Padiglione Italia).

Serbia – Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad 2022

Una collettiva che – stando a quanto riferito dall’Ambasciata d’Italia in Serbia in un comunicato – ha puntato sulle innovazioni tecnologiche e sull’agricoltura di precisione quale frontiera per le future opportunità di collaborazione tra Italia e Serbia.


Leggi anche >>> Serbia: la Fiera di Novi Sad conferma l’interesse per le macchine agricole “made in Italy”


 

L’AGRICOLTURA CONFERMA IL SUO RUOLO STRATEGICO

Serbia – Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad 2022

Nei giorni scorsi nell’incontro con gli espositori italiani (di cui circa la metà presenti per la prima volta a Novi Sad), l’Ambasciatore Carlo Lo Cascio (nella foto sopra) ha ricordato che «la congiuntura attuale legata alla guerra in Ucraina conferma come l’agricoltura, e per connessione, la sicurezza alimentare, sono ormai questioni strategiche tanto quanto quelle energetiche».

«Quest’anno il Sistema Italia – ha proseguito l’Ambasciatore – è rappresentato da 24 aziende di settore che potranno utilizzare la vetrina della Fiera di Novi Sad per illustrare esempi di successo della nostra agricoltura, che è la più ”green” d’Europa e punta alla trasformazione di tutti i passaggi di filiera, da produzione a consumo, nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità e della resilienza».

 

INTERSCAMBIO RECORD TRA ITALIA E SERBIA

Serbia – Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad 2022

L’Ambasciatore ha colto l’occasione per evidenziare il positivo andamento dell’interscambio tra Italia e Serbia che, cifre alla mano, nel 2021 ha raggiunto il record assoluto di 4,1 miliardi di euro. È stato così superato persino il precedente primato del 2018, quando si era­no toccati i 4,03 miliardi di euro. L’in­terscambio bilaterale risulta in crescita del 23,5% rispetto al 2020, ma anche del 7,8% rispetto al 2019.

Dati, questi, molto si­gnificativi che testimoniano – do­po la flessione ‘fisiologica’ dell’anno più duro della pande­mia, in cui comunque l’inter­scambio si era mantenuto su nu­meri apprezzabili – la dinamicità e la vivacità degli scambi com­merciali tra i due Paesi. La crescita a doppia cifra del­l’interscambio commerciale tra Italia e Serbia è proseguita peraltro nel primo trimestre 2022, mettendo a segno un incremento del 19%..

Anche lo scambio di prodotti agricoli tra Serbia e Italia ha registrato una significativa accelerazione nel 2021, anno in cui  l’export serbo verso l’Italia ha raggiunto i 290 milioni di euro, in crescita del 70 per cento rispetto al 2020, in gran parte per l’accresciuta domanda italiana di cereali (da 88 a 158 milioni di euro, +179%). Altrettanto significativo l’export agricolo italiano in Serbia, pari a 141 milioni di euro (+23% rispetto al 2020, rappresentato soprattutto da foraggi, frutta e verdura ed alimenti vari).

 

LA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA SETTORE IN FORTISSIMA ESPANSIONE

Nel corso della Fiera è stata organizzata la conferenza stampa di presentazione di Eima International 2022, alla quale hanno preso parte il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti (a sinistra nella foto), il vice direttore generale di FederUnacoma Fabio Ricci (a destra nella foto) e il direttore di ICE Belgrado Antonio Ventresca (al centro).

«La meccanizzazione agricola – ha ricordato l’Ambasciatore Lo Cascio nel suo intervento al seminario dedicato all’impatto delle nuove tecnologie in agricoltura e alle opportunità di collaborazione bilaterale organizzato da ICE Belgrado in collaborazione con FederUnacoma e CREA (Centro di ricerca Alimenti e nutrizione) – permette di coniugare attenzione all’ambiente, efficienza produttiva e automazione dei processi. Un settore in fortissima espansione che guarda al futuro».

«Per questo – ha aggiunto – sono convinto che la nutrita partecipazione italiana anche a questa edizione della Fiera permetterà non solo di approfondire l’ampio potenziale di collaborazione bilaterale, ma anche di presentare le eccellenze italiane nell’agricoltura 4.0, sempre più digitale e tecnologica».

 

ADOTTATO IL PROGRAMMA IPARD III PER LA SERBIA DEL VALORE DI 288 MILIONI DI EURO

L’Ufficie ICE di Belgrado fa presente, sua volta, come la  Serbia sia stata di recente individuata tra i Paesi destinatari di agevolazioni e contributi internazionali destinati a favorire lo sviluppo del comparto agricolo.

Con decisione della Commissione Europea del 9 marzo 2022 è stato adottato il programma IPARD III per la Repubblica di Serbia per il periodo 2021-2027 che vede il contributo finanziario dell’Unione Europea in aumento rispetto al precedente periodo di programmazione per un  ammontare complessivo di 288 milioni di euro.

Gli investimenti che saranno sostenuti dal programma IPARD III riguardano l’acquisto di attrezzature e macchinari, la costruzione e la riabilitazione di strutture. L’obiettivo finale di questi investimenti è, soprattutto, il raggiungimento degli standard europei nel campo dell’igiene, della sicurezza alimentare, del benessere degli animali e della tutela ambientale, consentendo agli agricoltori di piazzare i loro prodotti sul mercato dell’UE, nonché preparargli all’utilizzo dei fondi europei che saranno a loro disposizione al momento dell’adesione all’UE.

Oltre alle misure già accreditate attraverso il programma IPARD II, il programma IPARD III prevede l’introduzione di nuove misure che aumenteranno ulteriormente l’utilizzo dei fondi stanziati, l’introduzione di nuovi settori, nuovi limiti di sostegno finanziario e nuovi criteri.

Da tener presente che, pur non essendo ancora un Paese membro dell’Ue, la Serbia è pienamente integrata e interdipendente con il mercato europeo: quasi i due terzi dell’interscambio di questo Paese, infatti, ha luogo con i Paesi Ue (61% del totale, cresciuto del +38,5% nel primo bimestre 2022).

 

 
© riproduzione riservata
 

 

L'azienda del mese
Sotto i riflettori
Meccagri.it - Social media
Seguici su Facebook Seguici su Instagram Seguici su Youtube Seguici su Twitter
macchine vigneto