Serbia: rafforzata alla fiera di Novi Sad la cooperazione strategica con l’Italia

Mercati 31/05/2023 -
Serbia: rafforzata alla fiera di Novi Sad la cooperazione strategica con l’Italia

Come era già accaduto nelle passate edizioni della rassegna, anche quest’anno la Fiera internazionale dell’agricoltura di Novi Sad (Serbia), manifestazione di riferimento per l’intera area dei Balcani, svoltasi dal 20 al 26 maggio 2023, oltre a confermare l’interesse del pubblico locale per le macchine agricole “made in Italy” e ha rafforzato al tempo stesso la collaborazione in essere tra Italia e Serbia.

Serbia – Fiera Internazionale dell'Agricoltura di Novi Sad Inaugurazione

il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha inaugurato, insieme alla ministra dell’Agricoltura, delle Foreste e della Gestione Idrica Jelena Tanaskovic, la Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad, che quest’anno ha celebrato un duplice anniversario: i 100 anni della Fiera e i 90 anni della manifestazione agricola.

L’evento, organizzato in questa sua 90esima edizione in partnership con l’Italia, ha visto la partecipazione di una folta e autorevole delegazione italiana con il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas, e l’ambasciatore d’Italia in Serbia Luca Gori. Presenti anche il responsabile Divisione Banche Estere (ISBD) di Intesa Sanpaolo, Marco Elio Rottigni, e il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti che è intervenuto – come relatore – al seminario inaugurale della kermesse intitolato “Qualità alimentare e sicurezza alimentare: opportunità di cooperazione tra Italia e Serbia”, realizzato dall’Ufficio ICE di Belgrado in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e con l’Istituto serbo BioSense.

 

LA COLLETTIVA ITALIANA ORGANIZZATA DA AGENZIA ICE
Serbia – Fiera Internazionale dell'Agricoltura di Novi Sad Padiglione Italia

Lo stand di Nobili all’interno del Padiglione Italia

Accanto ad alcuni grandi costruttori italiani di macchine agricole che hanno scelto di prender parte alla rassegna di Novi Sad autonomamente o tramite rappresentanti locali, Agenzia ICE, in collaborazione con FederUnacoma, era presente con un padiglione italiano che ha visto la partecipazione di 21 aziende in un padiglione di 500 metri quadrati.

 

IN AGRICOLTURA UN IMPORTANTE POTENZIALE SPESSO INESPRESSO

Lo stand di Blue Bird Industries all’interno del Padiglione Italia

La Serbia, sostengono presso l’Ufficio ICE di Belgrado, grazie innanzitutto al clima favorevole, alle buone caratteristiche dei terreni e al facile accesso a molte sorgenti di approvvigionamento idrico, possiede un importante potenziale agricolo che non viene però interamente sfruttato ed è per questo motivo che il Governo e le amministrazioni locali hanno identificato nell’agricoltura uno dei principali indirizzi strategici di sviluppo. I presupposti essenziali per lo sfruttamento dell’intero potenziale dell’industria agricola in Serbia sono lo sviluppo del mercato dei crediti e di quello dei terreni agricoli.

I settori dell’agroindustria e della produzione alimentare vantano una lunga tradizione nel Paese, mentre la disponibilità di terreni coltivabili (gli ettari coltivati sono circa 3,5 milioni) e un clima favorevole permettono alla Serbia di avere una produzione ortofrutticola diversificata. Un aspetto da tenere ben presente è l’adozione da parte della Repubblica di Serbia del programma IPARD III per il periodo 2021-2027, supportato da un contributo finanziario da parte dell’Unione Europea pari a 288 milioni di euro, per investimenti che comprendono l’acquisto di attrezzature e macchinari.

 

SERBIA E ITALIA INSIEME, ALLA RICERCA DI OPPORTUNITÀ

L’ambasciatore d’Italia in Serbia Luca Gori in visita allo stand di Maschio Gaspardo all’interno del Padiglione Italia

«L’Italia vede nel suo ruolo di Paese partner della Fiera dell’Agricoltura un’ulteriore tappa del suo nuovo impegno nei Balcani iniziato con la Conferenza di Trieste dello scorso gennaio – ha dichiarato l’Ambasciatore Gori nel corso della sua missione a Novi Sad –. Le relazioni economiche tra Italia e Serbia crescono di anno in anno e le nostre aziende guardano con sempre maggiore interesse verso Belgrado». «L’agri-food, il cui interscambio Roma Belgrado sfiora i 600 milioni di euro – ha aggiunto Gori – è uno dei settori prioritari della nostra azione in Serbia. L’Italia vuole continuare a rafforzare le relazioni economiche con la Serbia a partire proprio dal settore agroalimentare, puntando con forza sull’agri-tech e sull’esportazione di macchinari agricoli, un settore in cui siamo il secondo fornitore della Serbia, con un export che nel 2022 è cresciuto del 26,6% rispetto al 2021».


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RECORD DELL’INTERSCAMBIO COMMERCIALE FRA ITALIA E SERBIA NEL 2022

Secondo i dati dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia (RAS) circa 1.200 aziende italiane sono attive nel Paese, impiegando 50.000 dipendenti e contribuendo per il 5,5% del PIL nazionale serbo, a conferma dell’intensità della cooperazione tra i due Paesi. Lo scorso anno l’interscambio bilaterale con l’Italia ha fatto registrare la cifra record di quasi 4,6 miliardi di euro (+10,5% rispetto al 2021), con 2,58 miliardi di export italiano (6,6% dell’import totale della Serbia) e circa 2 miliardi di import italiano (8,4% dell’export totale della Serbia). L’Italia è stata il terzo partner commerciale della Serbia e, nel dettaglio, quarto Paese fornitore (preceduta da Cina, Germania e Federazione Russa) e terzo Paese acquirente (dopo la Germania e la Bosnia-Erzegovina).

Un trend che è continuato nel primo trimestre del 2023, durante il quale l’Italia si è confermata  terzo cliente (467,50 milioni di euro) e quarto fornitore (636,50 milioni di euro) della Serbia, nonché uno dei principali investitori stranieri nel Paese.

Per quanto riguarda in particolare le macchine agricole, l’Italia si è classificata nel 2022 al secondo posto tra i Paese esportatori su un valore complessivo dell’import di 250 milioni di euro (nel grafico sopra) di cui deteniamo una quota di circa il 10%. Al primo posto figurava la Germania con una quota intorno al 20%.

 

AGRILEVANTE: UNA PREZIOSA OCCASIONE PER RAFFORZARE LA PARTNERSHIP DI SETTORE TRA ITALIA E SERBIA

Da sinistra nella foto: Fabio Ricci, direttore generale di FederUnacoma, Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE, e Antonio Ventresca, responsabile di ICE Agenzia Belgrado.

Nel corso del suo intervento alla Fiera internazionale dell’agricoltura di Novi Sad Malavolti ha presentato la 7ma edizione di Agrilevante, la rassegna della meccanica agricola per il Mediterraneo organizzata da FederUnacoma. «I Paesi della regione – ha affermato Malavolti – stanno mostrando una crescente specializzazione nelle colture ortofrutticole, produzioni ad alto valore aggiunto che registrano una domanda sempre più elevata sui mercati globali, ma che richiedono anche macchinari specifici, adatti alle particolari caratteristiche pedologiche e climatico-ambientali dell’area».

«Nei Padiglioni della Fiera del Levante, dove saranno esposti più di 8 mila modelli, gli operatori economici e gli agricoltori della Serbia, ma anche di altri Paesi balcanici, potranno dunque conoscere le più avanzate macchine e attrezzature per le colture seminative, per la zootecnia, la frutticoltura e soprattutto per la viticoltura e l’olivicoltura, trovando soluzioni in grado di soddisfare ogni tipologia di lavorazione. La grande rassegna dell’agricoltura del Mediterraneo costituirà pertanto un’ulteriore preziosa occasione per rafforzare la partnership di settore tra Italia e Serbia», ha concluso Malavolti.

 

 
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Fonti immagini: Ambasciata d’Italia a Belgrado Facebook, FederUnacoma Facebook, ICE-Agenzia Belgrado Facebook.
Nella foto di apertura lo stand di Bertolini Pumps all’interno del Padiglione Italia.