Sud-Est asiatico: tecnologie digitali e intelligenza artificiale, accanto a macchine performanti, per produrre di più

Mercati 15/09/2022 -
Sud-Est asiatico: tecnologie digitali e intelligenza artificiale, accanto a macchine performanti, per produrre di più

Data la forte vocazione tecnologica della regione, il Sud-Est asiatico costituisce un terreno fertile per lo sviluppo dell’innovazione nel settore agroalimentare; qui le sfide globali e regionali costituiranno un importante banco di prova per i nascenti mercati dell’agtech e del foodtech. È quanto sostiene un interessante articolo pubblicato da Associazione Italia Asean a firma di Michelle Cabula e ripreso nell’ultimo numero della World Business Newsletter.

Nel Sud-Est asiatico, dove 8 Paesi su 10 dipendono dall’agricoltura e dalla sua produzione e in alcuni, come Myanmar e Laos, il settore arriva a rappresentare oltre il 40% del PIL – si legge nell’articolo – le tecniche di produzione tradizionali non riescono a far fronte alla domanda sempre più sofisticata di beni alimentari di una popolazione in continua crescita. Una situazione che ha dato un forte impulso all’adozione di soluzioni agtech che permettano di produrre di più (e in maniera sostenibile) con meno risorse, al fine di garantire la sicurezza alimentare in un contesto di crescente instabilità.

 

AGRICOLTURA VERTICALE E ALLEVAMENTI ITTICI FUTURISTICI

Sud-Est asiatico

Prendendo come esempio Singapore, una delle zone più densamente popolate del pianeta, qui la società ComCrop ha puntato punta sull’agricoltura verticale per ovviare alla scarsità di terreni da destinare all’uso agricolo e utilizzando la tecnologia idroponica riesce a produrre ortaggi senza l’uso di pesticidi o erbicidi, riducendo contemporaneamente i consumi di acqua del 90% rispetto all’agricoltura tradizionale.

Sud-Est asiatico

Sempre a Singapore, Blue Ocean Aquaculture Technology (BOAT) ha trasformato uno spazio industriale in un sistema di “allevamento ittico futuristico” al coperto e sfruttando la tecnologia del nano-ossigeno, l’azienda riesce a produrre in maniera sostenibile fino a 18 tonnellate di pesce all’anno, al riparo da problemi quali l’inquinamento delle acque e la fioritura del plancton.

 

COLTIVAZIONI DI FRAGOLE SULLE ROCCE

Sud-Est asiatico

Il successo dell’agtech sta anche trasformando le vite di molti lavoratori del Sud-Est asiatico. Pham Thi Huong, si apprende dall’articolo, ha raccontato a Nikkei Asia di aver abbandonato il lavoro nelle piantagioni di caffè sugli altipiani centrali del Vietnam per dedicarsi alla coltivazione di fragole sulle rocce in una serra di Orlar. La società australiana, in collaborazione con l’Associazione imprenditoriale olandese del Vietnam, ha infatti ideato una nuova forma di agricoltura verticale che utilizza rocce trattate con un mix brevettato di microbi per fornire nutrienti alle coltivazioni, in assenza di terreno e con un utilizzo minimo di acqua.

 

TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA NELL’ALLEVAMENTO DEI GAMBERI

Nella provincia thailandese di Prachuap Khiri Khan, Kirana Leesakulpran, 48 anni, nel settore dell’allevamento dei gamberi da quasi 30, ha dato una svolta alla propria attività integrando alcuni alimentatori automatici e un sistema di aeratori a pale nel suo stabilimento. Grazie a questa nuova tecnologia le tempistiche di purificazione delle acque si sarebbero ridotte da tre a sette giorni e la produttività sarebbe aumentata in maniera significativa, riducendo al contempo gli scarti di mangimi, i quali rappresentano uno dei maggiori costi nel settore.

 

L’IMPORTANTE RUOLO DELLA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA

Sebbene l’articolo in questione non contenga riferimenti espliciti, va da sé che anche la meccanizzazione agricola potrebbe rivestire un ruolo tutt’altro che trascurabile per far fronte alla domanda sempre più sofisticata di beni alimentari di una popolazione in continua crescita. Proprio facendo riferimento al Vietnam – teatro tra l’altro lo scorso agosto di Agritechnica Asia Live – il governo centrale sta tentando di contribuire a incentivare la competitività del settore primario della nazione con investimenti destinati a una maggiore meccanizzazione, all’irrigazione, ai sistemi refrigerati per lo stoccaggio dei prodotti, alla prima lavorazione del prodotto e al packaging.

Esattamente come in altri Paesi dell’Asean, attualmente in Vietnam il livello di meccanizzazione in agricoltura è davvero poco elevato, soprattutto se si considera che la maggior parte della popolazione è impiegata nel settore. Come fa presente un focus pubblicato su ExportPlanning Magazine International, una delle ragioni è la ridotta superficie di cui dispone ogni operatore che non giustifica l’acquisto di macchinari più performanti, in sostituzione ai mezzi tradizionali. Ciò nonostante, è in via di espansione una fascia di aziende di dimensioni medie che si sta affermando negli ultimi anni e che è in grado di utilizzare una meccanizzazione più specializzata.

SOSTANZIOSI INCENTIVI GOVERNATIVI PER INCORAGGIARE GLI INVESTIMENTI IN SOLUZIONI AGRICOLE AD ALTA TECNOLOGIA

Per garantire una crescita sostenibile il settore primario deve spostarsi verso un’agricoltura ad alta tecnologia e attuare lo sviluppo della catena del valore per ridurre i costi, aumentare la produzione e ottenere una migliore qualità del prodotto. Il governo ha preso atto di questi problemi e si è impegnato a offrire numerosi incentivi agli agricoltori, alle cooperative e alle imprese private per incoraggiare investimenti in soluzioni agricole ad alta tecnologia in Vietnam. È stato quindi approvato un piano generale sullo sviluppo di zone agricole ad alta tecnologia fino al 2030 nelle province di Lao Cai, Phu Tho, Son La, Nam Dinh e Nghe An e Hanoi.

 
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Fonte immagini: ComCrop, Blue Ocean Aquaculture Technology, Orlar, DLG MediaService.