Amilcare Merlo: laurea ad honorem in Ingegneria Meccanica

News 27/11/2020 -
Amilcare Merlo: laurea ad honorem in Ingegneria Meccanica

Lo scorso 24 novembre, presso la sede di Mondovì, il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino ha conferito ad Amilcare Merlo la laurea honoris causa in Ingegneria Meccanica.

Si tratta di un riconoscimento di alto prestigio che viene riservato a chi si è particolarmente distinto (così recita la motivazione): “Per le eccezionali capacità tecniche con cui ha guidato lo sviluppo di numerosi progetti innovativi nel campo della meccanica e per lo spirito imprenditoriale grazie al quale ha fondato e dirige una impresa di livello internazionale di sicuro impatto economico e sociale nel territorio in cui è radicata”.

Il titolo di “Ingegnere ad honorem” ha una valenza speciale, del quale poche sono le personalità che ne sono state insignite, tra queste a titolo di esempio: Giovanni Agnelli, Enrico Mattei, Giorgetto Giugiaro e Sergio Marchionne.

 

L’ESORTAZIONE AI GIOVANI A OSARE

 

«Per tutta la mia vita, che è sempre stata una sfida continua – ha dichiarato Amilcare Merlo, visibilmente emozionato, nel corso della cerimonia ¬– ho sempre cercato e ho avuto dei riferimenti molto chiari, che erano l’innovazione, la curiosità nel girare il mondo per vedere cosa non era stato ancora costruito e pensare come si poteva immaginare un nuovo prodotto, e la tenacia per portare avanti un’idea.

Da qui l’esortazione ai giovani «osate tutto quello che è possibile perché chi non osa non riceverà mai nulla. Non fermatevi, cercate, siate curiosi, ma mettete anche in conto che sarà difficile, richiederà molto sacrificio. Non ci si può fermare alla prima sconfitta perché fermarsi in mezzo all’oceano sarebbe un disastro. Bisogna comunque arrivare dall’altra parte».

Nel suo intervento Amilcare Merlo la voluto anche dare una lezione di fiducia al Paese, a partire dalla propria esperienza. «Io credo – ha detto – che in questo momento il nostro Paese così provato dal virus ma anche dalla situazione economica particolare, abbia delle possibilità immense perché siamo un popolo innovativo, inventivo. Questo è un momento veramente magico, anche se sembra una follia dirlo, per chi avrà il coraggio di osare, di tentare nuove sfide».

 

L’INVITO ALL’INDUSTRIA A FARE FILIERA

E facendo riferimento all’esperienza della Merlo che è un gruppo multidisciplinare «io credo che l’industria italiana debba diventare così – ha sostenuto – perché solamente avendo la conoscenza di tutte le componenti di un prodotto è possibile evolverlo e ritengo che questa sia veramente una delle cose che mancano nella nostra industria: la possibilità di fare filiera, di fare catena. Solo in questa maniera c’è la possibilità di vincere i mercati che sicuramente sono pronti a ricevere le nostre innovazioni».

 

UN VERO INGEGNERE DEVE ESSERE UN INGEGNERE DI CAMPO

«Il Politecnico, la scuola in generale, la ricerca devono avere una liaison con l’industria, devono essere una cosa sola e questa sarà la nostra vittoria – ha concluso il cav. Merlo –. Un vero ingegnere deve essere un ingegnere di campo, per questo dico ai giovani di seguire la scuola ma anche di entrare durante la scuola nelle fasi produttive per sapere, per conoscere, per percepire cosa e come sarà possibile il loro apporto da veri ingegneri. Io mi sono sempre considerato un ingegnere di terza categoria, ma un ingegnere del terreno perché bisogna conoscere cosa il terreno chiede ed immaginarsi di migliorarlo».

 

LA SODDISFAZIONE DEI COLLABORATORI

«Questo riconoscimento hanno commentato i collaboratori del Gruppo una grande soddisfazione e motivo di orgoglio per l’intero Gruppo Merlo e per tutti quelli che in questi settant’anni di carriera imprenditoriale del Cav. Amilcare Merlo, hanno con lui collaborato con impegno e passione per raggiungere questo prestigioso traguardo.

 

 
© riproduzione riservata
Fonte immagini: Merlo
 
 

 

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