Uncai: “Save the Date” per la Mother Regulation

News 07/02/2017 -
Uncai: “Save the Date” per la Mother Regulation

I mezzi agricoli omologati per la prima volta dopo il 1° gennaio 2016 – avverte una nota stampa diffusa dall’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali (Uncai) – devono essere conformi (per quanto riguarda impianti frenanti, sicurezza funzionale, sterzo, ganci traino, masse massime a carico, masse rimorchiabili, dimensioni e velocità massime) alle norme costruttive europee contenute nella “Mother Regulation” (Regolamento 167/2013), che costituisce il nuovo riferimento normativo per l’omologazione comunitaria delle macchine agricole.

Ad oggi, però – fa presente la nota di Uncai – sul mercato non si trovano ancora trattori MR (si segnala solo una rotopressa presentata all’Eima di Bologna), ma mezzi omologati ancora secondo la vecchia normativa (direttiva 2003/37/CE).

 

VINCOLANTE DAL 1° GENNAIO 2018 PER L’IMMATRICOLAZIONE

La vera scadenza per chi ha in programma l’acquisto di un trattore nuovo è il primo gennaio 2018. A partire da questa data tutti i veicoli agricoli che usciranno dalle fabbriche dovranno essere MR e non varrà più la precedente normativa se non per i “fine serie”.

La finestra di due anni (2016 – 2018) è stata decisa per consentire ai costruttori di adeguare la produzione. Le sempre più stringenti normative Ue richiedono, infatti, cospicui investimenti in ricerca e sviluppo e tempo per ammortizzarne i costi.

 

OBBLIGATORIA SOLO PER I TRATTORI

È altresì importante segnalare – sottolinea Uncai – come la MR sia obbligatoria solo per i trattori agricoli. Per gli altri tipi di macchine (categorie R-Rimorchi, S-Attrezzature intercambiabili trainate, C-trattori a cingoli, T4.1/2-trattori a ruote per uso speciale – per es. quelli molto alti per i frutteti ed extra larghi – ed esemplari unici), il diritto di essere MR è facoltativo e il costruttore è libero di scegliere l’omologazione nazionale oppure la Mother Regulation europea.

 

MAGGIORI MASSE TRAINABILI

Con la Mother Regulation aumentano le masse massime ammissibili a pieno carico e per asse. In virtù della maggiore sicurezza garantita dai sistemi di frenatura, sterzo, sospensioni, ganci ecc, la nuova omologazione porta la massima massa a carico da 14 a 18 tonnellate per i mezzi a 2 assi, da 20 a 24 tonnellate per quelli a 3 assi e a 32 tonnellate per i veicoli a 4 assi.

 

MA DEVE ESSERCI L’ACCOPPIATA TRATTORE E RIMORCHIO MR

In caso di accoppiata rimorchio e trattore, le maggiori masse a carico consentite valgono solo se entrambi i mezzi sono omologati secondo le nuove norme. Quindi, se uno dei due non è MR, perché vecchio oppure perché si tratta di un rimorchio nuovo ma con omologazione nazionale e non europea, i limiti di massa sono quelli inferiori.

 

VELOCITÀ MASSIMA: IN ITALIA IL LIMITE RESTA A 40 CHILOMETRI ORARI

Se per le masse massime la norma costruttiva europea prevale su quella nazionale, nel caso della velocità (norma comportamentale), il Codice della Strada italiano viene prima delle regole europee.

Così, nonostante a livello europeo i trattori possano essere costruiti e omologati anche per una velocità di 60 chilometri orari, in Italia il limite resta di chilometri orari (15 chilometri orari in alcuni casi).

 

Fonte: Uncai

 

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