Con l’inverno dal caldo anomalo che ne favorisce la sopravvivenza, per fermare la nuova strage provocata dall’arrivo di specie aliene mangia raccolti, migliaia di agricoltori della Coldiretti delle diverse regioni con i trattori si mobilitano mercoledì 29 gennaio dalle ore 9,30 a Verona in occasione dell’apertura di Fieragricola, dove sono attesi esponenti delle Istituzioni europee, nazionali e regionali.
CAMBIAMENTI CLIMATICI MA ANCHE RITARDI NELLA PREVENZIONE E NEI CONTROLLI TRA LE CAUSE DELL’INVASIONE
Dopo mucca pazza, aviaria e xylella – fa presente Coldiretti – si tratta della prima manifestazione degli agricoltori italiani contro l’invasione di insetti killer dei campi portati in Italia dai cambiamenti climatici e dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione Europea.
Insieme alle storie drammatiche delle aziende colpite ci saranno esempi concreti dei danni provocati alle produzioni a partire dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys), che colpisce oltre 300 diversi vegetali arrivata dalla Cina e che mette in ginocchio interi settori produttivi senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera calamità naturale.
REALIZZATO UNO STUDIO SULLA STRAGE IN ATTO NELLE CAMPAGNE
Per l’occasione sarà mostrata la “teca degli orrori con le specie arrivate in Italia con il surriscaldamento” e diffuso il primo studio Coldiretti su “La strage aliena nelle campagne italiane” illustrato dal presidente nazionale Ettore Prandini alla presenza tra gli altri del ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, del presidente della regione Veneto Luca Zaia, degli assessori all’agricoltura delle regioni interessate e dei sindaci dei comuni colpiti ma anche dei ricercatori impegnati nella lotta al pericoloso parassita.
Il tema dei patogeni alieni è al centro quest’anno della partecipazione della Coldiretti a Fieragricola dove nello stand da A16 a B16 nel padiglione 9 vengono ricordati i 75 anni dalla fondazione con le battaglie del passato alle sfide del futuro come gli effetti dei cambiamenti climatici, le guerre commerciali e le nuove tecnologie con la possibilità data per la prima volta ai visitatori di conoscere on line come stanno crescendo le proprie coltivazioni, con dati sulla fertilità dei terreni, sulla riserva idrica, sulle previsioni meteo e la temperatura e tanto altro, per ottimizzare le rese e la produttività.
Fonte testo e immagini: Coldiretti