Agritechnica 2015: in mostra i “giganti dei campi”

Macchine , Trattori 07/01/2016 -
Agritechnica 2015: in mostra i “giganti dei campi”

Piuttosto carenti sul fronte del design ma di grande impatto per le dimensioni assimilabili a quelle dei Tir. Ci riferiamo a quattro mastodontici trattori che a loro modo hanno conquistato il pubblico dell’Agritechnica rendendo pressoché obbligata una sosta presso i relativi stand.

 

URSUS 25014, DESTINAZIONE AFRICA

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Il primo mezzo in questione è l’Ursus 25014, ancora allo stadio di prototipo e realizzato dalla casa costruttrice polacca, stando a quanto si legge sul sito connazionale farmer.pl, per il mercato dell’Africa, in particolare per Tanzania ed Etiopia (Paesi con i quali Ursus ha già firmato importanti contratti per la fornitura di trattori e macchinari agricoli) dove è chiamato ad assolvere principalmente la funzione di mezzo di trasporto nelle piantagioni.

L’Ursus 25014, alimentato da un motore Deutz a sei cilindri che eroga una potenza massima di 250 cavalli a 2.300 giri al minuto (a dire il vero, pochi, a fronte di misure così imponenti), è equipaggiato con un cambio automatico a 6 rapporti della americana Allison, società rinomata per la produzione di ingranaggi destinati a veicoli pesanti.

L’assale posteriore è marcato ZF mentre quello anteriore porta la firma di Carraro. Da segnalare ancora la pompa idraulica con una portata di 90 litri al minuto e pressione di esercizio di 180 bar e la presenza di luci a led.

Nonostante le apparenze che potremmo definire spartane, la cabina offre buone condizioni di lavoro per l’operatore essendo tra l’altro ammortizzata e dotata di aria condizionata.

Decisamente interessante il prezzo, intorno ai 95 mila euro, come riferisce Farmers Weekly.

 

KIROVETS, MIX DI TECNOLOGIA RUSSA ED EUROPEA

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È stato fabbricato a St. Petersburg il Kirovets K-744 R, che esteriormente ricorda in qualche modo lo Steiger di Case IH, proposto però ad un prezzo molto più a buon mercato, intorno ai 190.000 euro.

Sotto al cofano troviamo il motore Mercedes-Benz OM 471 (lo stesso montato sugli Xerion di Claas) LA, un sei cilindri in linea da 12,8 litri di cilindrata che trasmette una potenza massima di 435 cavalli (ECE-R120) a 1.800 giri al minuto. La trasmissione è un powershift di fabbricazione russa, a 4 gamme e 4 rapporti per un totale di 16 marce avanti e 8 retromarce.

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L’impianto idraulico di tipo Load-Sensing porta la firma di Bosch Rexroth e ha una portata massima di 180 litri al minuto. Il sollevatore posteriore, di categoria III o IV e gestibile elettronicamente (optional), ha una capacità massima di 8.500 chili e sono disponibili fino a sei distributori idraulici.

In cabina climatizzatore automatico standard e impianto di aria condizionata a richiesta, come pure la telecamera per la retromarcia e il sistema di guida assistita da Gps. Il peso a vuoto ammonta a circa 16 tonnellate.

 

TERRION ATM 7360, CON L’OK DELLO STATO

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Di fabbricazione russa (è prodotto da AgroTechMash) anche il terzo “gigante” in mostra all’Agritechnica, il Terrion ATM 7360 che non rappresenta però una novità dal momento che già aveva fatto la sua apparizione sotto i riflettori del salone di Hannover.

Azionato da un motore Deutz TCD2013 L06 4V a sei cilindri da 7.145 centimetri cubi di cilindrata che eroga una potenza massima di 362 cavalli monta una trasmissione a variazione continua ZF Eccom 5.0 per una velocità massima di 50 chilometri orari.

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Tecnologia europea anche per gli assali – Dana (anteriore) e ZF (posteriore) – e l’impianto idraulico (Bosch Rexroth) da 160 litri al minuto (230 opzionale).

Inserito nei programmi statali di sostegno al comparto agricolo, ha dalla sua il prezzo competitivo rispetto ai trattori di provenienza estera, l’affidabilità, i consumi contenuti e la versatilità d’impiego.

 

I “GEMELLI” ROSTSELMASH E VERSATILE 550 DT

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Terminiamo con quelli che possiamo tranquillamente definire due maxitrattori “gemelli”, vista l’assenza di differenze evidenti tra i due cingolati Rostselmash 550 DT e Versatile 550 Delta Track, il primo in mostra nello stand della società russa che nel 2007 ha acquisito l’80 per cento del pacchetto azionario del costruttore di Winnipeg (Canada) Buhler Industries, proprietario del marchio Versatile che proprio quest’anno festeggia i cinquant’anni, il secondo nello spazio riservato al Canada.

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In entrambi i casi abbiamo a che fare con un bestione da 550 cavalli motorizzato Cummins QSX15 e provvisto di trasmissione Cat TA22, la cui presenza ad Hannover va collegata alla volontà di trovare spazi sui mercati europei dove regna pressoché sovrano il Quadtrac di Case IH.

 

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