Berti Macchine Agricole: tecnologie innovative per la trinciatura

Attrezzature 02/05/2024 -
Berti Macchine Agricole: tecnologie innovative per la trinciatura

Berti Macchine Agricole è una di quelle aziende che non hanno certo bisogno di presentazioni, con una storia iniziata nei primi anni Venti e che dal 1972 ha legato il proprio nome alla produzione di trinciatrici. In oltre 60 anni, Berti è arrivata a offrire una linea di prodotti per diversi settori, da quello agricolo a quello forestale, con macchine estremamente specializzate che spaziano dalle tradizionali trinciatrici alle falciatrici, per proseguire con cimatrici, decespugliatrici, diserbatrici, dischi interfilari, zappatrici, erpici rotanti e interrasassi.

 

TRINCIASTOCCHI LAND/P SERIE BIOG, TRINCIATURA E ANDANATURA IN UN’UNICA OPERAZIONE

Berti trinciastocchi Land/P serie BioG

Tra le recenti new entry nella gamma del costruttore veronese (la sede dell’azienda è a Caldiero, in provincia di Verona) spicca il trinciastocchi Land P, prodotto in collaborazione con l’azienda austriaca BioG e rivolto a tutte le aziende che sfruttano la biomassa per il funzionamento di centrali a bioenergia. L’attrezzo è in grado di trinciare sottoprodotto quali gli stocchi residui del mais, formando al tempo stesse delle andane per agevolare la raccolta, risparmiando tempo e gasolio e riducendo il compattamento del suolo.

Berti trinciastocchi Land/P serie BioG

I residui vegetali vengono infatti dapprima trinciati, entrando dalla parte frontale della macchina, per poi essere depositati su un apposito nastro trasportatore composto da moduli intercambiabili e posizionato nella parte posteriore. Quest’ultimo convoglia il materiale trinciato verso il lato sinistro dell’attrezzatura, scaricandolo poi sul terreno in modo continuo, così da realizzare andane di forma regolare che facilitano la successiva attività di raccolta.

 

EFFETTI POSITIVI DEL RECUPERO DEL SOTTOPRODOTTO AGRICOLO SULLE COLTIVAZIONI E SUL TERRENO

Il recupero del sottoprodotto agricolo è un’attività virtuosa non solo per l’utilizzo a fini energetici, ma anche per ridurre i parassiti e l’inquinamento con muffe delle colture successive, migliorando al tempo stesso la gestione delle sostanze nutritive.

Il Land/P serie BioG ha un fronte lavoro di 6 metri ed è abbinabile a trattori dai 200 ai 380 cavalli di potenza. Dotato di 72 mazze T2, l’attrezzo lavora con la presa di forza a 1.000 giri/min, ha una massa compresa fra i 4.400 e i 4.600 chilogrammi ed è dotato di tutte le protezioni antinfortunistiche per la massima sicurezza dell’operatore.

Di serie un rullo maggiorato integrante un organo di pulitura che permette alla macchina di operare al meglio anche su terreni umidi, un tenditore automatico delle cinghie che garantisce la massima potenza disponibile e riduce fortemente le operazioni di manutenzione, una fanaleria a led integrata nel telaio e piedini di supporto di grande utilità in fase di parcheggio per occupare il minor spazio possibile nelle rimesse.

 

TRINCIATRICE FORESTALE KX, COMPATTA MA ADATTA A GRANDI LAVORI

Berti trincia per uso forestale KX

Fa parte delle novità presentate da Berti anche la trincia per uso forestale KX, adatta a trattori con potenze comprese fra i 60 e i 110 cavalli. Disponibile nei tre modelli KX 150, KX 170 e KX 190 – ove ogni cifra indica la larghezza di lavoro in centimetri – con rispettivamente 48, 54 e 60 mazze XF1, la trinciatrice è ideale per l’utilizzo in aree verdi o boschive dove riesce a trinciare sterpaglie, arbusti e tronchi aventi sino a 15 centimetri di diametro.

 

INNOVATIVO ROTORE SMOOTH CUT BERTI

Berti trincia per uso forestale KX

La nuova attrezzatura si distingue per la presenza dell’innovativo rotore Smooth Cut Berti, con diametro di taglio di 360 mm, progettato con flange saldate per preservare la durata delle mazze e garantire un’ottima produttività nel tempo.

La mazza fissa Berti XF2 permette di triturare il materiale in maniera efficiente, garantendo una rapida decomposizione. La massima qualità è presente in ogni dettaglio, in quanto le componenti sono in Hardox che garantisce una lunga durata nel tempo. L’accesso agevole alle parti principali della macchina semplifica le operazioni di pulizia e manutenzione, mentre la massima sicurezza è offerta dalle robuste protezioni che evitano la dispersione di schegge o detriti volanti.

La macchina è inoltre equipaggiata di serie con cofano idraulico, pattini antiusura, tendicinghia automatico antiusura, tendicinghia automatico e, su richiesta può essere fornito l’abbattitore meccanico.

 

PICKER/FR: PUNTO DI FORZA L’ELEVATA FLESSIBILITÀ D’IMPIEGO

Appartiene alle nuove trinciatrici targate Berti anche la Picker/FR, adatta alla triturazione dei soli residui legnosi fino a 12-15 cm di diametro su vigneti, frutteti e uliveti (no erba) e caratterizzata da un’elevata flessibilità d’impiego. A differenza del modello Picker/F, infatti, può essere abbinata al trattore sia frontalmente sia posteriormente, con la prima delle due configurazioni che diviene particolarmente consigliabile in caso il materiale da trinciare sia abbondante e comporti  rischi di foratura degli pneumatici del trattore.

La Picker/FR, inoltre, è più compatta e si presenta con un pick-up superiore ad azionamento idraulico sia per l’apertura sia per la regolazione della velocità. È possibile equipaggiarlo con tre diversi tipi di rotori di taglio: a mazze A, a martelli retrattili, a denti fissi, con rotazione in senso antiorario.

Tre i modelli della serie, rispettivamente da 150, 180 e 200 centimetri di fronte operativo. Il trattore, fa presente il costruttore, necessita di un distributore a doppio effetto e di un distributore a singolo effetto.

 

TRINCIATRICE FRONTALE TA/MF, ADATTA A VIGNETI E FRUTTETI

Berti trinciatrice frontale TA/MF

Presentata nella versione definitiva ad Agritechnica 2023, la trinciatrice frontale TA/MF di Berti, in accoppiata con trattori di potenza compresa fra i 90 e i 160 cavalli, massa operativa tra le 4 e le 6 tonnellate e presa di forza da 1.000 giri/min, può lavorare sia frontalmente sia lateralmente grazie allo spostamento idraulico con tubi e innesti rapidi.

Consigliata per trinciare erba e potature con diametro massimo di 5 centimetri, la macchina si adatta perfettamente agli ambienti collinari e alle rive grazie all’inclinazione idraulica con sistema flottante e valvola di blocco.

La serie è composta da tre modelli – TA/MF 160, TA/MF 180 e TA/MF 200 – con larghezze di lavoro di 160, 180 e 200 centimetri, dotati  rispettivamente di 14, 16 e 18 mazze P e 42, 48 e 54 coltelli YP, mentre comuni a tutti i modelli sono le 4 cinghie con tenditore automatico.

Berti trinciatrice frontale TA/MF

Provvista  di mazze forgiate e bonificate di produzione Berti o, in alternativa, di un kit di coltelli, la macchina assicura la massima qualità di lavoro con la sua doppia fila di controcoltelli e col rullo posteriore autopulente regolabile in altezza.

Il modello TA/MF 200 fotografato a Fieragricola 2024

Per operare nella massima sicurezza, la TA/MF è equipaggiata con doppio sistema antishock, che protegge la trinciatrice in caso di urti o collisioni, protezioni frontali in catena e gomma, giunto parastrappi, gancio di sicurezza per il trasporto su strada e kit di segnaletica stradale con luci a richiesta.

Tra i punti di forza della serie l’aggiunta di un terzo movimento rispetto alle trinciargini standard. Infatti, oltre all’inclinazione e allo spostamento abbiamo l’inserimento dell’alzata verticale della macchina.

 

QUALITÀ E INNOVAZIONE PER UN’AZIENDA CON OLTRE 650 RIVENDITORI NEL MONDO

La qualità delle attrezzature Berti trova origine sin dalla progettazione, momento in cui l’Ufficio Tecnico dell’Azienda dialoga con i clienti per costruire macchine sempre più efficienti e orientate a rispondere alle esigenze in campo. I materiali di qualità e l’adesione al progetto “Industria 4.0” garantiscono un assemblaggio che risponde a elevati standard qualitativi e tecnologici, con una particolare attenzione anche all’ambiente: l’azienda veronese, infatti, ha ottenuto le certificazioni ISO 9001 – Sistema Qualità, ISO 14001 – Tutela dell’ambiente e OHSAS 18001 – Sicurezza e salute dei lavoratori. Inoltre, l’installazione di un impianto fotovoltaico per l’accumulo di energia elettrica ha permesso a Berti di risparmiare negli ultimi anni 873.000 chilogrammi di CO2, equivalenti a 799.000 barili di petrolio.

La qualità che l’azienda esige in ogni parte del processo produttivo è un valore aggiunto per il prodotto finito che viene apprezzato in tutto il mondo: con più di 500 modelli divisi fra la gamma agricola e quella forestale, Berti dispone di oltre 650 rivenditori nel mondo, di cui circa 350 in Italia, per fornire alle aziende prodotti potenti e all’avanguardia in grado di aggiungere valore a ogni lavorazione

 

 
© riproduzione riservata
 

 

L'azienda del mese
Sotto i riflettori
Meccagri.it - Social media
Seguici su Facebook Seguici su Instagram Seguici su Youtube Seguici su Twitter