DLG-Agrifuture Concept Winner 2022: i cinque vincitori

Eventi 24/02/2022 -
DLG-Agrifuture Concept Winner 2022: i cinque vincitori

Con l’annullamento dell’edizione 2022 di Agritechnica anche la premiazione dei vincitori del concorso “DLG-Agrifuture Concept Winner 22”, novità molto attesa del Salone di Hannover finalizzata a «sottolineare l’importanza che le soluzioni pionieristiche di ingegneria agricola in corso di realizzazione in tutto il mondo possono rivestire per il futuro dell’agricoltura entro il prossimo decennio, anche laddove non si traducano necessariamente in prodotti finiti» ha trovato spazio, lo scorso 15 febbraio, sulla piattaforma digitale www.DLG-Connect.com.

«Con questo nuovo “concept award”, la DLG sostiene attivamente idee pionieristiche che aprono la strada alla futura produzione globale. Il nuovo premio si concentra su proposte tecnologiche che possano essere realizzate nei prossimi cinque-dieci anni. Non vediamo l’ora di vedere altri concept futuri di questo tipo ad Agritechnica nel 2023, che è la piattaforma perfetta per le innovazioni in tema di meccanizzazione agricola», ha spiegato Florian Schiller, Project Manager Digital Agriculture, DLG.

La giuria, composta da esperti internazionali indipendenti nominati dalla DLG (Società Agricola Tedesca), ha scelto da una rosa di dieci candidati i cinque vincitori. Tra i criteri di selezione adottati il carattere innovativo e la rilevanza pratica del concetto, la sua trasferibilità ad altre regioni agricole, una possibilità realistica di attuazione e rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

A seconda dell’applicabilità del concetto o della tecnologia, sono stati inclusi nella valutazione quali ulteriori criteri la protezione del clima e del suolo, la conservazione delle risorse idriche e nutritive e della biodiversità, nonché gli aspetti della protezione delle piante e della gestione del lavoro.

 

I CINQUE CONCEPT VINCITORI

 

CONTROLLED ROW FARMING – Un nuovo metodo di coltivazione con larghezze delle file uniformi che promuove la biodiversità, realizzato da Amazone in collaborazione con Agravis Reiffeisen AG e Schmotzer Hacktechnik GmbH.

DLG-Agrifuture Concept Winner 2022

“Controlled Row Farming” è un nuovo metodo di coltivazione dei seminativi che prevede che tutte le operazioni colturali vengano effettuate per singole file fisse, puntando ad ottenere rese ottimizzate con un utilizzo più razionale ed efficiente di sementi, fertilizzanti e agrofarmaci.

Si parte dunque con la semina, effettuata in singole file (fatta eccezione per i cereali che vengono seminati in doppie file ravvicinate) a una distanza tra le file di 50 centimetri, con un’eventuale sfalsatura di 25 centimetri per sfruttare al meglio gli effetti positivi della rotazione delle colture. Anche la distribuzione dei fertilizzanti e gli interventi di difesa sono eseguiti dunque su singola fila.

DLG-Agrifuture Concept Winner 2022

L’opzione di introdurre cover crop tra i filari della coltura principale aumenta il valore ecologico delle coltivazioni, ad esempio riducendo l’evaporazione e l’erosione.

 

SPOT FARMING – Per un sistema di produzione vegetale olistica e sostenibile, concept realizzato da Technische Universität (TU) Braunschweig, Istituto Johann Heinrich von Thünen e Istituto Julius Kühn (JKI).

DLG-Agrifuture Concept Winner 2022

Il concetto di “Spot Farming” pone al centro dell’attenzione lo stato delle singole piante coltivate (condizioni di vita e di crescita e ambiente circostante), attraverso l’osservazione approfondita da parte dell’agricoltore.

Le aree coltivate sono suddivise in parcelle che presentano le stesse caratteristiche e che vengono gestite  in modo puntuale ed efficiente in relazione al singolo impianto da macchine agricole autonome.

L’approccio cerca di ottimizzare la selezione di colture o varietà ottimali per le condizioni del sito, migliorare le pratiche di gestione spaziale e temporale delle colture, aumentare l’efficienza degli agrofarmaci e rafforzare la struttura del paesaggio. Gli obiettivi risultano pertanto ben definiti: un’intensificazione sostenibile della produzione agricola (meno fertilizzanti e antiparassitari e maggiore rese) e al tempo stesso, la riduzione degli effetti negativi sull’ambiente (ad esempio, il terreno è meno compattato perché vengono utilizzati robot piccoli e leggeri al posto di trattori e macchine agricole convenzionali). Inoltre, vengono perseguiti anche servizi ambientali come l’aumento della biodiversità nel paesaggio agricolo perché il concetto tiene conto anche del livello paesaggistico.

 

SISTEMA AUTOMATIZZATO DI RACCOLTA DELLA FRUTTA – realizzato da Kubota Germany GmbH con Tevel Aerobotics Technologies

Le macchine per la  raccolta utilizzano una combinazione innovativa di droni cablati e soluzioni automatizzate per la logistica. I droni sono dotati di compensazione del vento che garantisce un funzionamento sicuro ed efficiente nella maggior parte delle condizioni atmosferiche. Raggiungendo quasi tutti i frutti e raccogliendo senza provocare ammaccature, i droni rilevano e classificano i singoli frutti in tempo reale, consentendo la preselezione e la raccolta selettiva. Le informazioni raccolte vengono quindi trasferite al sistema logistico, ottimizzando questa fase di raccolta.

Vengono offerti diversi livelli di automazione, da un semplice “sistema di navigazione” per il conducente del trattore che trasporta i contenitori a trasporti interamente automatizzati che posizionano i bidoni vuoti e raccolgono quelli pieni. Il concetto può essere integrato nelle operazioni di raccolta e nei processi di lavoro esistenti. Vantaggi: meno spreco alimentare e aumento della resa del 20 per cento.

 

GESTIONE INTEGRATA DELLA DERIVA – realizzato da Bayer AG Divisione Crop Science

Il concetto di gestione integrata della deriva durante i trattamenti fitosanitari si basa sulla lettura delle informazioni sulla tendenza alla deriva e sulla presenza di zone tampone (relative al sito di applicazione), nonché sul controllo della distanza di applicazione riportato sulle etichette degli agrofarmaci.

Quando il fitofarmaco viene versato nell’irroratrice, le informazioni salvate vengono tradotte in una mappa di applicazione. Allo stesso tempo, la direzione e la velocità del vento vengono registrate sul campo in tempo reale. Se necessario, vengono attivati ​​gli ugelli per la riduzione della deriva e vengono rispettate le zone tampone e mantenuto il controllo della distanza, il tutto automaticamente. Il sistema registra e salva tutte le attività, comprese le informazioni meteo.

 

H2- PROGETTO AGRAR, realizzato da Agco Fendt GmbH

Il progetto H2-Agrar mira a identificare il potenziale e le prospettive dell’impiego dell’idrogeno in agricoltura. Sono in fase di sviluppo soluzioni innovative che dimostrano come la produzione e l’uso decentralizzati di idrogeno in agricoltura possano avere un successo economico, oltre ad un impatto positivo sull’ambiente.

A tal fine, Fendt sta sviluppando trattori prototipo alimentati a idrogeno con celle a combustibile. Questi saranno utilizzati in condizioni reali in due fattorie di prova nella regione di Haren, in Germania, per l’intero periodo del progetto impiegando energia eolica per l’alimentazione dell’elettrolizzatore che produce l’idrogeno. Nell’ambito del progetto verrà determinato il consumo di idrogeno dei trattori. Allo stesso tempo, verranno studiati i requisiti tecnici per un’adeguata infrastruttura dell’idrogeno per l’agricoltura.

Questi risultati costituiranno la base per ulteriori ricerche sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli agricoli. Il concetto include anche il trasferimento di approcci e risultati locali ad altre aree agricole.

 

 
Fonte: DLG-Mediaservice
 

 

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