FederUnacoma riconosce il ruolo degli agromeccanici, l’apprezzamento di Unima

News 19/02/2014 -
FederUnacoma riconosce il ruolo degli agromeccanici, l’apprezzamento di Unima

Nella conferenza stampa indetta a Fieragricola da FederUnacoma, Massimo Goldoni, presidente della Federazione, ha riconosciuto positivamente il ruolo svolto dalle imprese di meccanizzazione nel processo di rinnovamento dell’agricoltura italiana (vedi link). Il riconoscimento da parte dei costruttori – si legge nel comunicato stampa diffuso da Unima – premia la capacità della categoria di rispondere alla crisi con gli strumenti più efficaci della cultura imprenditoriale, dalla professionalità alla propensione all’innovazione, dagli investimenti nei settori ad alta tecnologia alla disponibilità a rimettersi in gioco dinanzi ad ogni nuova sfida imposta dal mercato.

Ma, prosegue la nota stampa, nel discorso del presidente Goldoni, il punto chiave riguarda l’accesso alle provvidenze previste dal Fondo europeo per lo sviluppo rurale che ha finora ignorato, ingiustamente, la categoria. I numeri citati da Goldoni, riferiti al confronto fra i censimenti agricoli del 2000 e del 2010, evidenziano infatti un crescente ricorso al contoterzismo, che porta le giornate di lavoro da 3,8 a 7,5 per ciascuna azienda agricola rilevata, per un totale che supera i 4 milioni di giornate di lavoro prestato dalle imprese agromeccaniche.

SPAZIO AGLI AGROMECCANICI NEI PSR

«Non c’è dubbio –  ha detto Goldoni – che si debba riconoscere ai contoterzisti un ruolo trainante nel comparto agricolo». La conclusione è che i tempi siano maturi perché le imprese agromeccaniche possano accedere «alle stesse provvidenze attualmente in essere per le imprese agricole».

Secondo il presidente di Unima, Silvano Ramadori, si tratta del «più autorevole riconoscimento che possa giungerci in questo momento, in cui le Regioni stanno delineando le strategie per declinare a livello locale i nuovi regolamenti varati in sede comunitaria». «Nel ringraziare FederUnacoma e il suo presidente per la considerazione dimostrata nei confronti della categoria – ha ribadito il presidente Ramadori – è indispensabile che le Regioni e lo stesso dicastero agricolo sappiano utilizzare i fondi comunitari per creare vero sviluppo, destinando alle imprese agromeccaniche le misure specifiche già riconosciute dal legislatore comunitario».

Fonte: Unima