La 116esima Fieragricola di Verona, rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, in programma da 31 gennaio al 3 febbraio prossimi, getta un ponte anche con l’Africa, continente dal quale arriveranno delegazioni e buyer provenienti da Algeria, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mozambico, Senegal, Tunisia, alla ricerca di nuove tecnologie e innovazioni per sostenere l’agricoltura e le filiere territoriali alle prese con cambiamenti climatici particolarmente pressanti.
LA KERMESSE VERONESE RAPPRESENTA UN’OPPORTUNITÀ PER IL CONTINENTE AFRICANO CHE DAL RAFFORZAMENTO DELL’AGRICOLTURA POTREBBE TRARRE CONSISTENTI BENEFICI
Con 820 espositori provenienti dall’Italia e da 20 Paesi esteri, 52mila metri quadrati e 11 padiglioni occupati, un format trasversale in grado di rappresentare meccanica agricola, zootecnia, colture specializzate come vigneto, frutteto, olivo; energie rinnovabili, chimica verde, servizi e multifunzionalità delle imprese agricole; tecnologie hi-tech per la crescita dell’agricoltura sostenibile, Fieragricola rappresenta un’opportunità per un continente che da un rafforzamento dell’agricoltura potrebbe trarre benefici per lo sviluppo dei mercati locali, delle filiere agroalimentari e degli scambi commerciali all’interno dell’Unione doganale africana, l’accordo di libero scambio che abbraccia 52 Paesi, e limitare le migrazioni economiche e climatiche, alla luce del ruolo di tutela della biodiversità e della resilienza che può svolgere il settore agricolo.
«Il ponte tra Fieragricola e l’Africa – ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – può essere letto come un supporto strategico alla cooperazione nel segmento agricolo, che si inserisce nell’ambizioso Piano Mattei promosso dal governo guidato da Giorgia Meloni e che mira a sostenere uno sviluppo organico di crescita economica e sociale. La 116ª edizione di Fieragricola, in particolare, seguirà di pochi giorni il vertice Italia-Africa con delegazioni provenienti da tutto il mondo e che coinvolgerà Capi di Stato e di governo, i vertici dell’Unione europea e organizzazioni internazionali».
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INTERESSE FOCALIZZATO SU TECNOLOGIE PER LA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ACQUA, MACCHINE AGRICOLE, ENERGIE RINNOVABILI E ZOOTECNIA SOSTENIBILE
Già presenti nelle edizioni precedenti di Fieragricola, l’interesse di delegazioni e buyer provenienti dall’Africa si sono concentrate in passato sulle tecnologie per la gestione e la valorizzazione dell’acqua, macchine e attrezzature agricole, serre, energie rinnovabili da fonte agricola, soluzioni per la zootecnia sostenibile.
Nel corso del 2023 gli investimenti in Africa di multinazionali e imprese locali, talvolta in partnership, hanno privilegiato gli aspetti della sostenibilità e della qualità delle produzioni agroalimentari, puntando a valorizzare filiere locali e sostenendo la zootecnia (in particolare quella da latte), considerata essenziale per incentivare l’occupazione e favorire la crescita di nuove forme di economia circolare.
Fonte: Veronafiere. Le immagini si riferiscono all’edizione 2022 di Fieragricola.