Landini: nuova serie 5 Stage V, ben oltre l’aggiornamento motoristico

Macchine , Trattori 22/07/2021 -
Landini: nuova serie 5 Stage V, ben oltre l’aggiornamento motoristico

Autentico simbolo di versatilità, la serie 5 lanciata poco più di tre anni fa da Landini ha indubbiamente segnato la nascita di una nuova generazione di medium utility, concepita all’insegna del massimo potenziamento delle doti di efficienza, affidabilità ed eclettismo, nonché del tasso di personalizzazione offerto per poter rispondere al meglio alle singole esigenze operative.

 

PRECEDUTA DAL LANCIO DEL 5-085, MODELLO A SÉ

E adesso standard di prestazioni, comfort e polivalenza raggiungono ancor più elevati livelli sulla nuova generazione di compatti trattori da campo aperto della serie 5 Stage V firmata dal marchio emiliano. Un nuovo arrivo nell’ambito della multiforme offerta Landini preceduto dalla presentazione, avvenuta lo scorso aprile, del nuovo trattore 5-085 omologato Stage V da 75 cavalli – trait d’union tra l’ultima versione della serie 4 e la nuova serie 5 – che rappresenta comunque un modello a sé, con potenza inferiore e conformità all’ultima normativa in materia di emissioni raggiunta senza ricorso al sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) e senza urea, a garanzia di una significativa riduzione dei costi di esercizio.

 

ANCORA PIÙ VERSATILE

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Fatto sta che la nuova gamma di utility di ultima generazione proposta oggi dalla scuderia di Fabbrico si presenta indubbiamente ricca di novità in termini di contenuti tecnico-funzionali, che vanno ben oltre l’aggiornamento motoristico, e riconferma tutta la sua indole estremamente versatile.

Risultando pertanto ideale per varie tipologie di attività in azienda e nei campi – dalle lavorazioni in campo aperto, quali la preparazione del terreno, la semina e la gestione dell’intero ciclo di fienagione, alle operazioni in stalla, svolte in piena sicurezza, come in quelle di trasporto – e coniugando al meglio performance, rendimento e maneggevolezza, grazie alla dotazione di soluzioni innovative e altamente tecnologiche,  accompagnate da una marcata attenzione rivolta da Landini agli aspetti della comodità operativa, della sicurezza e dello stile.

Una combinazione vincente che ha meritato al top di gamma della nuova serie 5, il 5-120 in versione Dynamic, l’inserimento tra i candidati finalisti al premio “Tractor of the Year 2022” nella categoria Best Utility”.

 

TRE MODELLI DA 92 A 114 CAVALLI DI POTENZA MASSIMA, CON SISTEMA DI TRATTAMENTO DEI GAS DI SCARICO INTEGRATO SOTTO COFANO

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Sotto i cofani dei tre modelli in cui è ancora una volta articolata la serie 5 di nuova generazione – 5-100, 5-110 e, appunto, 5-120 – alloggiano ora, al posto dei precedenti motori Deutz AG a quattro cilindri Stage IIIB, propulsori FPT F36, a quattro cilindri e 16 valvole, da 3.6 litri, turbo intercooler con iniezione elettronica common rail, che erogano potenze massime di 92, 102 e 114 cavalli e una coppia massima che sul top di gamma è stata incrementata di 34 newtonmetri e raggiunge adesso i 460 newtonmetri a 1.400 giri al minuto.

Il rispetto degli standard di emissionamento previsti dalla normativa Stage V è garantito dal sistema di trattamento dei gas di scarico – composto da EGR, DOC, DPF e SCR – integrato sotto il cofano, mantenendo così dimensioni compatte e salvaguardando la piena visibilità dell’operatore.

Per ottenere consumi ridotti e prestazioni migliori, poi, il common rail eroga l’esatta quantità di carburante richiesto. E ulteriore dotazione favorevole al risparmio dei consumi è rappresentata dal dispositivo Engine Memo Switch, che memorizza e richiama il numero di giri motore ritenuto ottimale per l’attrezzo utilizzato.

Da segnalare anche l’incrementata capienza del serbatoio carburante, salita da 120 a 135 litri per assicurare una più ampia autonomia di lavoro, mentre la capacità massima del serbatoio dell’urea ammonta a 13 litri.

 

OTTO POSSIBILI CONFIGURAZIONI DELLE TRASMISSIONI

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Massima versatilità anche sul fronte dell’offerta relativa alla trasmissione, configurabile anche sulla nuova serie 5 di Landini in ben otto diverse modalità in funzione delle specifiche necessità delle aziende agricole.

Si parte con la versione base Speed Four – a quattro marce sincronizzate e tre gamme meccaniche per un totale di 12 rapporti in avanti ed altrettanti in retro, con inversore meccanico a volante – che può essere variamente integrata associandola a super-riduttore e hi-lo negli allestimenti Power Four, con inversore meccanico o idraulico.

Fino ad arrivare alla configurazione top, l’efficiente trasmissione elettroidraulica T-Tronic con tre marce powershift H-M-L (High-Medium-Low), che mette a disposizione 32 rapporti in avanzamento e 12 in retro, elevabili a 48 più 16 (con una velocità minima di 310 metri orari) grazie al super-riduttore.

Il De-Clutch Control e il Reverse Power Shuttle agevolano rispettivamente l’innesto e l’inversione delle marce, senza uso del pedale della frizione. Un potenziometro, inoltre, regola l’aggressività di innesto e di inversione delle marce.

L’ulteriore affinamento delle trasmissioni permette di incrementare ancora di più l’efficienza del trattore in termini di potenza trasmessa alle ruote e di minori consumi. Nella configurazione con inversore idraulico, inoltre, l’aggiunta del dispositivo di bloccaggio meccanico della trasmissione Park Lock consente uno stazionamento sicuro del trattore anche in condizioni di forte pendenza.

 

NUOVA OPZIONE DI ASSALE SOSPESO

A conferire grande trazione e comfort sulla nuova serie di utility del marchio emiliano provvedono i robusti assali Landini, che garantiscono affidabilità in ogni situazione operativa e stabilità in trasporto. In tale ambito novità di spicco è costituita dal nuovo assale sospeso, disponibile in opzione, in grado di gestire al meglio le asperità del terreno, offrendo un livello di comfort e sicurezza ottimali in ogni condizione, soprattutto in fase di trasporto.

 

BLOCCAGGIO INTEGRALE SIMULTANEO DEI DIFFERENZIALI ANTERIORE E POSTERIORE

Al fine di massimizzare aderenza e performance di frenata, inoltre, i modelli della serie 5 di ultima generazione ripropongono i sistemi Twin Lock e IBS (Integrated Brake System).

Il primo è un sistema elettroidraulico di bloccaggio integrale simultaneo dei differenziali anteriore e posteriore che inserisce e disinserisce in automatico la doppia trazione, facilitando e rendendo più efficiente il lavoro dell’operatore. Grazie al sistema frenante IBS, con freni a bagno d’olio integrati nell’assale anteriore, è possibile invece compiere una frenata integrale sulle quattro ruote che assicura uno spazio d’arresto ridotto del 50 per cento.

 

PORTATA IDRAULICA FINO A 82 LITRI AL MINUTO PER I SERVIZI E A 32 PER LO STERZO

La flessibilità operativa tipica della serie 5 risulta ulteriormente potenziata dal nuovo più generoso circuito idraulico a centro aperto – finalizzato ad una maggiore produttività e all’idoneità a più rapide lavorazioni, anche gravose e in simultanea, con ridotti consumi, inferiore numero di giri motore, minori vibrazioni e rumorosità – che dispone di una portata massima di 82 litri al minuto per i servizi e di 32 per lo sterzo, oltre a 35 litri di olio prelevabili per movimentare, ad esempio, rimorchi ribaltabili.

Disponibile un massimo di sei distributori idraulici, di quattro tipologie (standard, kick-out, flottante e motore idraulico), con configurazioni versatili e personalizzabili: tre sono a controllo meccanico e uno a controllo elettrico, più, forniti su richiesta, due distributori ventrali per sollevatore anteriore e caricatore frontale abbinabili tra loro. Il selettore di flusso, opzionale, permette di gestire fino a sette utenze idrauliche.

 

DISPONIBILI TRE TIPOLOGIE DI SOLLEVATORE POSTERIORE

A favore della versatilità giocano anche le tre tipologie di sollevatore posteriore fornite da Landini su questi utility: meccanico, meccanico con (su richiesta) sistema ELS (Ergonomic Lift System) – che velocizza le manovre a fine campo aumentando la produttività – ed elettronico, capace di ripetere le operazioni e ritrovare le posizioni per garantire precisione e performance, oltre ad annoverare la funzione di compensazione al beccheggio dell’attrezzatura nel trasporto su strada.

Gestito da comandi semplici ed ergonomici, il sollevatore posteriore può alzare fino a 4.500 chilogrammi e le geometrie degli attacchi rapidi e dell’attacco a tre punti di categoria 2 permettono un comodo e facile aggancio e sgancio degli attrezzi.

Dotata di inserimento elettroidraulico, la presa di forza viene offerta a due velocità di lavoro – 540/540E giri oppure 540/1000 giri – e, a richiesta, a quattro velocita: 540/540E/1000/1000E giri.

Il comando idraulico della frizione, a dischi in bagno d’olio, per ottenere innesti dolci e progressivi inserisce con la massima gradualità la presa di forza, che dispone di comandi remoti sui parafanghi posteriori al fine di facilitare l’aggancio e lo sgancio degli attrezzi, mentre la funzione Auto PTO, disponibile con sollevatore elettronico, inserisce e disinserisce in modo automatico la presa di forza quando si aziona il sollevatore nelle manovre a fine campo.

Ad esaltare la già notevole multifunzionalità dei trattori appartenenti alla serie 5 del costruttore di Fabbrico contribuiscono, perfettamente integrati nella struttura delle macchine di cui non limitano il raggio di sterzata, i caricatori frontali Landini L20, che con questi utility formano un binomio perfetto, efficace, efficiente e robusto. Sono molteplici infatti le prerogative distintive dei caricatori frontali L20: a partire dal nuovo joystick, che permette la facile gestione di diversi comandi (alto/basso, carico/scarico; terza e quarta funzione; Hi-Lo e HML della trasmissione), fino al telaio ideato per non ridurre la luce libera da terra, proteggendo così le colture.

 

AMPIA CABINA TOTAL VIEW SLIM, RIGIDA O SOSPESA MECCANICAMENTE SU DUE PUNTI

 Ennesimo valore aggiunto della serie è rappresentato dall’ampia cabina Total View Slim – di progettazione originale Argo Tractors e dal design aggressivo e molto attuale – che può essere rigida o sospesa meccanicamente su due punti, contribuendo in tal caso, unitamente all’assale anteriore sospeso, ad isolare l’operatore dalle vibrazioni e ad aumentare il comfort in trasporto e durante il lavoro. Il tetto ribassato agevola l’entrata in ambienti quali stalle e ricoveri per attrezzi e la struttura a quattro montanti massimizza la vetratura per offrire un campo visivo di 360 gradi: essenziale, a tal fine, si rivela la botola trasparente sul tetto che garantisce un’ottima visuale durante le operazioni con il caricatore frontale.

All’interno dell’abitacolo, insonorizzazione ed efficace climatizzazione, allestimenti con materiali di qualità automobilistica, sedile con sospensione pneumatica opzionale e volante telescopico, reclinabile insieme al cruscotto, rappresentano importanti plus in favore della produttività e del comfort, associati ad una consolle comandi appositamente studiata per garantire comodità, ergonomia e sicurezza operativa.

 

COMPATIBILE CON I REQUISITI PREVISTI DAL PROTOCOLLO 4.0

Ma i medium utility della serie 5 di nuova generazione di Landini si segnalano anche per le loro ingenti dotazioni in termini di tecnologie avanzate e possono essere equipaggiati con molteplici soluzioni per la gestione intelligente delle attività di Agricoltura 4.0. Vedi, in tale ambito, i sistemi ISOBUS per la configurazione e il controllo delle attrezzature e quelli di assistenza satellitare alla guida, gestibili attraverso il monitor touch screen da 8,5 pollici (che opera in combinazione con l’antenna satellitare posta sul tetto) installato a bordo.

 La flotta di trattori può inoltre esser monitorata dal sistema telematico Landini Fleet Management, per un controllo efficiente dei parametri di consumo, ore e superfici lavorate, in un’ottica di migliore redditività, produttività e diagnostica da remoto. Questo sistema rende inoltre la nuova serie 5 compatibile con i requisiti previsti dal protocollo “Industria 4.0”, consentendo l’accesso agli incentivi economici previsti dal credito d’imposta 4.0.

I modelli della nuova serie 5 firmata dal brand di Fabbrico evolvono infine anche sul versante delle offerte di manutenzione programmata, con soluzioni studiate per incontrare le esigenze delle aziende agricole di piccole, medie e grandi dimensioni.

 

© Stefania Capponi

 

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