Landini: sul palco dell’Agritechnica una gamma ancora più completa ed efficiente

Macchine 12/10/2015 -
Landini: sul palco dell’Agritechnica una gamma ancora più completa ed efficiente

L’intenso processo di rinnovamento tecnologico ed estetico, espresso attraverso l’introduzione di specifiche tecniche particolarmente avanzate coniugate ad un look rivisitato e accattivante, è ormai una realtà per l’intera gamma di casa Landini, dai trattori da campo aperto di tutte le fasce di potenza fino agli specializzati.

Così, rafforzato nella propria identità di marchio in grado oggi più che mai di conciliare tradizione prestigiosa e forte immagine hi-tech proprio grazie alla sua gamma aggiornata nello stile e nella funzionalità, sempre più completa, performante e connotata da standard ergonomici e di comfort decisamente di altissimo profilo, il costruttore di Fabbrico ne esibirà le nuove proposte di punta in occasione dell’edizione 2015 dell’Agritechnica di Hannover.

 

NUOVA SERIE 6L:  LA RINNOVATA AFFIDABILITÀ DEL LANDPOWER

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Le novità partono da quelle riguardanti la moderna e funzionale serie L – evoluzione della serie LandPower ed efficace testimone dei progressi compiuti da Landini in termini di tecnologia e di comfort nel segmento di potenza tra i 140 e i 180 cavalli – che verrà esposta nella versione con nuovo assale sospeso (opzionale).

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Lanciata sul mercato europeo nei tre nuovi modelli 6-145L, 6-160L e 6-175L, eroganti rispettivamente 143, 163 e 176 cavalli, la serie L è equipaggiata con motori Fpt Industrial a quattro cilindri, da 4,5 litri, con 16 valvole, turbocompressore ed iniezione common rail, emissionati Tier 4 interim con l’apporto di sistemi scr che abbattono le emissioni senza alterare le prestazioni.

Particolarmente adatta alle lavorazioni in campo aperto, incluse quelle più onerose, la nuova famiglia Landini è contraddistinta da una ottima autonomia di lavoro ma anche da agevoli e veloci operazioni di pulizia e manutenzione, grazie all’apertura completa e basculante del cofano, incernierato posteriormente, che offre un facile accesso al vano motore, abbinata al sistema di apertura “a compasso” del pacco radiante.

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In linea con il family-feeling delle nuove generazioni di trattori del marchio emiliano, poi, i nuovi modelli della serie L vantano una ridisegnata cabina (“Master Class”) contrassegnata da nuove cromie degli interni.

 

PRODUTTIVITÀ E COMFORT PER LA NEW ENTRY DELLA SERIE C

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Dopo il debutto sul palcoscenico dell’ultima edizione del Sima di Parigi, anche ad Hannover sarà presente nello stand Landini il nuovo modello 6-140C, new entry della serie 6C, nata in casa Landini come erede della serie Powermondial e contraddistinta dall’aspetto compatto e dalla cabina a quattro montanti di nuova concezione che all’estetica moderna abbina un elevato comfort di stampo automobilistico.

Cabina fornita in opzione con sospensione meccanica a due punti, così come ulteriori livelli di comfort e sicurezza vengono offerti dall’assale (con o senza freni) munito di sospensioni idrauliche indipendenti a controllo elettronico che, in alternativa all’assale fisso di serie, garantisce elevata velocità su terreni sconnessi, incrementando la trazione e la manovrabilità della macchina.

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Anche il nuovo 6-140C monta un motore Fpt Nef Tier 4 interim da 4,5 litri, dotato di sistema Selective Catalytic Reduction e con una potenza di 130 cavalli unboosted e di 140 cavalli in dual power.

In ambito di contenuti tecnologici, poi, dispone di serie, tra l’altro, di trasmissione T-Tronic 36+12 (3 marce Powershift), di un sollevatore posteriore a controllo elettronico con portata di 5.400 chilogrammi e di un circuito idraulico da 66 litri al minuto nella versione standard e da 110 litri al minuto nella versione a centro chiuso load sensing.

Previsti in opzione, infine, presa di forza e sollevatore frontale dalla capacità pari a 2.500 chilogrammi.

 

POTENZA, COMPATTEZZA E VERSATILITÀ PER LA SERIE 4

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In rappresentanza del suo segmento di potenza medio-bassa, poi, Landini porterà all’attenzione della vasta platea di Agritechnica i modelli della serie 4, formata da macchine particolarmente moderne nell’aspetto, dinamico e compatto, e decisamente versatili.

Disponibile in versione cabinata o con piattaforma, la serie 4, equipaggiata con caricatore frontale, incarna infatti perfettamente il concetto aziendale dei trattori utility di bassa potenza, adatti a tutte le lavorazioni, dalla fienagione fino alle operazioni in vigneto e frutteto ad impianto largo, grazie alle dimensioni ridotte (con pneumatici posteriori 12.4-36 si raggiunge una larghezza minima di 1,73 metri) e alla possibilità di abbinamento di attrezzature anteriori e posteriori.

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Azionati da propulsori Perkins Tier 3 o da motori a quattro cilindri turbointercooler Deutz Tier 4 Final con catalizzatore di ossidazione doc che non necessita di filtro DPF (e quindi neanche della sua rigenerazione ad alte temperature), questi modelli vengono offerti con la nuova trasmissione costruita da Argo Tractors, che prevede di base il cambio 12+12 con inversore meccanico o elettro-idraulico (opzionale) e, a richiesta, un powershift a due stadi hi-lo e il super-riduttore.

 

REX: UN PROFONDO RESTYLING PER LO SPECIALIZZATO DI FABBRICO

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Sotto i riflettori del salone tedesco non poteva mancare, naturalmente, la nuova versione dello specialista Rex, rinnovato nel design e potenziato nell’ergonomia e nel comfort.

Un profondo restyling da cui è scaturito un nuovo cofano, realizzato in materiali polimerici in grado di assicurare altissima resistenza, sia meccanica sia verso gli agenti esterni, ed allineato nel design alle nuove forme proposte dai più recenti trattori della casa di Fabbrico.

Completamente aggiornata, inoltre, la cifra stilistica delle cabine, attraverso un uso funzionale dei colori orientato da una parte a creare un ambiente riposante e dall’altra a permettere una più immediata individuazione dei principali comandi operativi.

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Restano invece immutate sulla ripensata famiglia Rex le soluzioni tecnico-funzionali presenti sulla serie precedente, con le collaudate versioni F, GE e GT dotate di motorizzazioni Perkins a tre o a quattro cilindri, capaci di sviluppare potenze massime comprese tra i 68 cavalli della versione Rex 70 e i 110 cavalli del top di gamma, il Rex 120.

Sempre due, quindi, le trasmissioni tra cui poter scegliere, con il gruppo base formato da tre gamme e cinque marce (per un totale di 15 rapporti in avanti e altrettanti in retro), architettura adottata anche nel caso della trasmissione opzionale PowerFive, integrata da un hi-lo elettroidraulico che eleva le velocità disponibili a 30+30, innestabili sotto carico mediante pulsante DeClutch e con inversore sincronizzato a comando elettroidraulico Power Reverse (a richiesta, poi, anche un super-riduttore che rende disponibili fino a 40+40 rapporti).

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A consolidare le doti di versatilità ed efficienza tipiche dei Rex Landini, poi, provvede un impianto idraulico sdoppiato da 100 litri al minuto nella configurazione a tre pompe, deputato ad alimentare fino a sei distributori ed il sollevatore posteriore da 2.600 chilogrammi di portata massima (3.250 chilogrammi nella versione GT).

 

 
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