Il mercato delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde chiude il primo semestre in calo. I dati di vendita – elaborati dall’associazione costruttori Comagarden sulla base della rete di rilevamento Morgan – indicano un calo del 14,5%, in termini di quantità, rispetto al primo semestre dell’anno scorso, con andamenti differenti per le varie tipologie di prodotto.
FLESSIONI PIÙ O MENO ACCENTUATE PER QUASI TUTTE LE TIPOLOGIE DI PRODOTTO, CON POCHE VOCI IN ATTIVO
Tra queste si segnalano le motoseghe (-16,8%), le motozappatrici (-23%), i trattorini (-4,6%) e i ride-on “consumer” (-5,3%). In calo anche i soffiatori-aspiratori (-12,3%) e i rasaerba tradizionali, che segnano un passivo del 24,1% anche se all’interno della tipologia continua il trend positivo per i modelli robot che registrano nel semestre un incremento del 13%.
Tra le poche voci in attivo, quella dei tagliasiepi (+11,5%) e quella dei ride-on per uso professionale che evidenziano una crescita dell’81,1% sia pure riferita ad un numero di macchine piuttosto contenuto.
ANDAMENTO DEL MERCATO ITALIANO PER LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI MACCHINE DA GIARDINAGGIO – Variazione percentuale 1° semestre 2023 rispetto al 1° semestre 2022
GENNAIO-GIUGNO 2023 | |
VAR. % 2023/2022 | |
ATOMIZZATORI | -29,0 |
ARIEGGIATORI/SCARIFICATORI | -37,5 |
BIOTRITURATORI | -17,1 |
DECESPUGLIATORI A SCOPPIO | -16,2 |
DECESPUGLIATORI/LINETRIMMERS | 7,9 |
FORBICI A BATTERIA DA PRATO | -12,0 |
MOTOSEGHE | -16,8 |
MOTOZAPPATRICI | -23,0 |
POTATRICI/ PRUNER BATTERIA | -42,0 |
SRAMATORI | -23,1 |
RASAERBA | -24,1 |
ROBOT | 13,0 |
RIDE-ON CONSUMER | -5,3 |
RIDE-ON MMV | 81,1 |
SOFFIATORI/ASPIRATORI | -12,3 |
SPAZZANEVE | -44,7 |
TAGLIASIEPI | 11,5 |
TRATTORINI | -4,6 |
ZERO TURN CONSUMER | -14.7 |
ZERO TURN MMV | -16,7 |
TOTALE MORGAN |
-14,5 |
L’ANDAMENTO METEOROLOGICO ANOMALO, INSIEME ALL’INFLAZIONE A ALL’AUMENTO DEI LISTINI, ALLA BASE DELLA FLESSIONE DELLE VENDITE
La flessione delle vendite – spiega Comagarden – è dovuta ad un insieme di fattori, in primo luogo l’incertezza economica e l’inflazione, con il conseguente aumento dei prezzi di listino, che scoraggiano gli acquisti soprattutto da parte del pubblico dei privati e degli hobbisti. A questo si aggiunge l’andamento meteorologico anomalo, che ha visto lunghi periodi di siccità alternati a fenomeni alluvionali che hanno influito negativamente sullo sviluppo della vegetazione, determinando una riduzione degli investimenti per le manutenzioni nei parchi pubblici, nei giardini privati e nell’impiantistica sportiva.
Al di là del particolare contesto economico e meteorologico – osserva Comagarden – un ridimensionamento del mercato delle macchine per il giardinaggio era prevedibile, anche a compensazione dell’imponente crescita verificatasi negli anni 2020-2021 in concomitanza con la crisi del Covid, i lockdown e le restrizioni negli spostamenti, che avevano alimentato una maggiore attenzione per la cura del verde soprattutto da parte dei privati e degli hobbisti.
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ATTESO UN PARZIALE RECUPERO NELLA SECONDA METÀ DELL’ANNO
Una maggiore stabilizzazione dell’economia e dell’andamento meteorologico – conclude Comagarden – potrebbe consentire un parziale recupero delle vendite nella seconda metà dell’anno, che si stima possa concludersi con un passivo intorno al 6% in ragione di circa 1 milione e 280 mila macchine e attrezzature complessivamente vendute.
Fonte: FederUnacoma