Bilancio sempre più rosso per il mercato europeo degli pneumatici agricoli di sostituzione che, reduce da un calo del 22 per cento nel 2022 verso l’anno precedente, ha subito nel primo trimestre 2023 una flessione di circa il 40% rispetto ai volumi del primo trimestre 2022.
Ma esaminiamo da vicino le cifre fornite dall’Etrma (European Tyre and Rubber Manufacturers’ Association/Associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma), che periodicamente pubblica i dati di vendita dei propri associati (Apollo Tyres, Bridgestone Europe, Brisa, Continental, Goodyear, Hankook, Marangoni, Michelin, Nexen Tire Europe, Nokian Tyres, Pirelli, Prometeon, Sumitomo Rubber Industries e Trelleborg Wheel Systems).
VENDITE SCESE DA 343.000 A 210.00 UNITÀ (-39%) NEI PRIMI TRE MESI DEL 2023
Nei primi tre mesi del 2023 le vendite di pneumatici agro di sostituzione sono scese a 210.000 unità, a fronte delle 343.000 unità del primo trimestre 2022).
Un calo significativo della domanda che ha coinvolto, va precisato, l’intero comparto degli pneumatici di ricambio, come ha fatto presente lo stesso Adam McCarthy, segretario generale di Etrma: «Dopo le tendenze negative nella seconda metà del 2022, i volumi di vendita delle società associate a Etrma nel primo trimestre del 2023 sono in calo per tutte le categorie di prodotti rispetto al primo trimestre del 2022».
«Il calo – ha proseguito McCarthy – deve essere visto nel contesto dell’elevata inflazione in corso in tutti i mercati europei e del continuo impatto negativo della guerra in Ucraina, in particolare sui prezzi dell’energia».
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IL PESO SEMPRE MAGGIORE DELLE IMPORTAZIONI DAI MERCATI EXTRAEUROPEI DI CINA E INDIA
Ma c’è un altro aspetto che viene evidenziato dagli esperti del settore agro ed è la crescente rilevanza della produzione extra europea che non rientra nei dati di mercato Etrma. In particolare le importazioni di pneumatici agricoli dalla Cina e dall’India risultano in forte crescita e la riprova ci viene fornita dal forte incremento delle quote di mercato registrato in Europa da un player indiano del calibro di BKT ma anche da marchi meno noti di provenienza asiatica sempre più determinati ad affermarsi nel Vecchio Continente.
Fonti: Etrma e Pneusnews
Fonte immagine di apertura: Michelin.
