Un ritorno alla grande dopo sei anni di assenza quello di Zetor sul palcoscenico di Agritechnica. Anche perché l’edizione 2015 della rassegna tedesca ha segnato l’avvio ufficiale dei festeggiamenti per il settantantesimo anniversario del marchio ceco, che ad Hannover ha delineato con chiarezza i suoi futuri orientamenti e la sua nuova strategia.
Una strategia che vede il costruttore di Brno sempre più intenzionato ad incrementare la competitività dei propri trattori mediante un intenso processo di rinnovamento dell’offerta aziendale coniugato ad un deciso rafforzamento del prestigio globale del brand.
ZETOR BY PININFARINA, IL NUOVO CONCEPT
Cruciale per Zetor, sotto quest’ultimo aspetto, la collaborazione avviata con una griffe del calibro di Pininfarina, dalla quale è scaturito il nuovo concept di trattore Zetor by Pininfarina – in mostra per la prima volta ad Agritechnica 2015 – emblematico di una visione tutta nuova di design che d’ora in poi ispirerà via via quello adottato su tutti i futuri modelli della gamma proposta dalla casa mitteleuropea.
UN DESIGN MODULARE APPLICABILE ALL’INTERA GAMMA
«Il design del nuovo Zetor by Pininfarina è destinato ad essere adottato in tutta la gamma di trattori Zetor. Il nostro impegno con Pininfarina suggerisce ai nostri clienti che, oltre a sviluppare nuovi prodotti che soddisfino i requisiti tecnici da loro attesi, ci stiamo anche concentrando su un design moderno ed attraente per i nostri trattori», ha dichiarato Margaréta Víghová (nella foto sopra), direttore della Comunicazione Corporate di Zetor Tractors, durante la conferenza stampa organizzata dal brand ceco al Salone di Hannover.
Un forte segnale, dunque, di quanto l’azienda di Brno voglia oggi offrire al mercato trattori connotati non soltanto da specifiche tecnologiche di alto livello ma anche da una estetica moderna e accattivante: il tutto associato, naturalmente, alle tradizionali prerogative di robustezza e lunga durata che da sempre identificano le macchine a marchio Zetor.
POTENZA, DINAMISMO ED EMOZIONE
E proprio la forza e la resistenza di questi trattori trasmessa attraverso linee che comunicano anche dinamismo ed emozione forma il binomio che rappresenta l’idea base del nuovo design modulare progettato da Pininfarina per il prototipo Zetor esposto ad Hannover.
La carrozzeria è in questo caso l’involucro per i componenti meccanici della macchina e al tempo stesso parte integrante della struttura. Risultato: volumi forti e superficie in grado di conferire al trattore potenza e slancio, appunto.
A fungere da tratti distintivi del nuovo Zetor by Pininfarina sono, in particolare, il frontale estremamente definito – il balzo in avanti con la linea inclinata del cofano motore evidenziano l’elasticità dei movimenti – ed i fianchi scolpiti evocanti il mondo delle auto sportive, mentre le ventole di raffreddamento richiamano alla grande attenzione rivolta alla prevenzione del surriscaldamento del motore.
La vernice bicolore, inoltre, aiuta a distinguere le aree funzionali: il colore scuro permette di differenziare le componenti tecniche dal resto, che è rosso.
Ma la nuova tendenza del design e la partnership con Pininfarina – i cui futuri sviluppi sono comunque tutti da verificare dopo l’ufficializzazione dell’acquisizione della società torinese di design da parte del colosso indiano Mahindra – non sono state le uniche novità sulle quali Zetor ha messo l’accento lo scorso novembre in Germania.
SI ALLARGA IL PORTAFOGLIO PRODOTTI
La strategia di crescita del costruttore, oltre allo sviluppo della propria rete di distribuzione, prevede infatti una sostanziosa espansione del portafoglio prodotti aziendale (14 milioni di euro sono stati investiti in Ricerca e Sviluppo nel periodo 2013-2015).
L’obiettivo, come già dichiarato in precedenza, resta quello di incrementare il numero delle serie di modelli in listino portandole dalle attuali quattro a sei, riuscendo così a coprire interamente la fascia di potenza compresa tra i 50 e i 200 cavalli e raggiungere il traguardo dei 4.500 trattori venduti nel 2016 (nel 2015 ne sono stati venduti 4.061).
ZETOR CRYSTAL, I NUOVISSIMI TOP DI GAMMA
Sempre a proposito dell’importante percorso di innovazione tecnica intrapreso dal marchio ceco, in occasione di Agritechnica 2015 i visitatori dello stand Zetor hanno potuto prendere visione dei moderni Zetor Crystal (vedi link) con i quali il costruttore ha voluto rilanciare verso l’alto in termini di potenza.
Si tratta infatti dei nuovissimi top di gamma, capaci di erogare 144 e 163 cavalli, motorizzati con unità Deutz a sei cilindri Tier 4 Final, provviste di 24 valvole, iniezione common rail e sistema Scr per il trattamento dei gas di scarico.
IL RITORNO NEL SEGMENTO DEI SEI CILINDRI
Disponibili dalla fine della scorsa estate, gli ultimi nati nel quartier generale di Brno hanno decretato, peraltro, il ritorno di Zetor nel segmento dei sei cilindri, abbandonato trent’anni fa dopo l’uscita di scena dell’ultimo esemplare di questa categoria di trattori appartenente alla fortunata e popolare serie Crystal originale, realizzata a partire dal 1969 e in auge a cavallo degli anni Settanta e Ottanta.
RUOTE ROSSE, UNA BRILLANTE NOVITÀ
Primo trattore di casa Zetor a presentarsi con ruote rosse (caratteristica che, come visto, l’azienda ceca intende introdurre gradualmente sulla sua intera gamma di prodotti), il Crystal di nuova generazione rievoca il design angolare dei suoi predecessori combinandolo con forme geometriche eleganti e molto attuali.
ELEVATE PRESTAZIONI E COSTI DI ESERCIZIO CONTENUTI
Potente nelle prestazioni, semplice nell’utilizzo, contenuto nei costi di esercizio e particolarmente resistente ed affidabile, il nuovo Crystal si propone anche come macchina tecnologicamente evoluta e caratterizzata da comfort e sicurezza di ottimo livello. Vedi, in tal senso, il sistema di sospensioni anteriori (a richiesta) ed il passo allungato fino a 2.840 millimetri, in modo da migliorare stabilità e comfort di guida.
Per garantire una maggiore produttività associata ad inferiori consumi di carburante, invece, Zetor ha dotato i suoi nuovi trattori di un efficiente impianto idraulico, equipaggiato di serie di una pompa ad ingranaggi da 85 litri al minuto e del sistema Bosch Rexroth di controllo elettroidraulico del sollevatore.
Da segnalare, poi, la pluripremiaia funzione HitchTronic (introdotta sul mercato in esclusiva per la prima volta dall’azienda ceca) che garantisce la regolazione automatica dell’attacco posteriore a tre punti, misurando la resistenza del terreno e modificando, di conseguenza, i parametri di sollevamento.
© Barbara Mengozzi
