Ancora un peggioramento, seppure leggero, per l’indice generale del clima economico dell’industria europea delle macchine agricole che, dopo il forte calo subito nei mesi precedenti, ad aprile è sceso da -55 a -57 punti (su una scala da -100 a +100).
Con il Business Barometer datato 14 aprile l’indagine effettuata dal Cema, l’associazione che rappresenta i costruttori europei di macchine per l’agricoltura, conferma ancora una volta che i clienti diretti dei produttori, i rivenditori, non sono in grado di trasferire i loro numerosi ordini del passato ai clienti finali. Secondo il sondaggio, nella maggior parte dei mercati europei le scorte dei concessionari sono significativamente più elevate rispetto al 2019, anno passato alla storia per gli elevati livelli degli stock dei dealer.
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PER I PARTECIPANTI AL SONDAGGIO IL BUSINESS ATTUALE AI LIVELLI PEGGIORI DA 7 ANNI A QUESTA PARTE
Il nuovo peggioramento del clima economico risulta dovuto per il secondo mese consecutivo esclusivamente al fatto che le attuali valutazioni aziendali hanno seguito attestandosi verso il basso le aspettative che già erano state formulate al ribasso. Secondo i partecipanti al sondaggio, gli affari attuali sono peggiori di quanto non fossero da oltre 7 anni. Solo il 5% dei rappresentanti del settore ritiene favorevole l’attuale situazione economica.
D’altro canto, le aspettative future si sono stabilizzate su un livello basso. Ancora, due terzi degli intervistati prevedono un calo del fatturato nei prossimi sei mesi. Nel frattempo si registra però un ulteriore e significativo miglioramento delle aspettative relative alla prossima acquisizione degli ordini (indicatore che non rientra nel calcolo dell’indice barometrico complessivo).
Fonte: Cema
Fonte immagine di apertura: Valtra.