Macchine agricole: crollo del business, ancora peggiore delle previsioni

Mercati 19/03/2024 -
Macchine agricole: crollo del business, ancora peggiore delle previsioni

L’indice generale del clima economico dell’industria europea delle macchine agricole ha subito un ulteriore, seppur leggero, peggioramento dopo il forte calo dei mesi scorsi.

 

L’INDICE È SCESO DI ALTRI TRE PUNTI, MAI COSÌ IN BASSO DA PIÙ DI SETTE ANNI A QUESTA PARTE

Barometro Cema - marzo 2024: indice generale del clima economico dell'industria europea delle macchine agricole

In dettaglio, nell’ultimo barometro del Cema, l’associazione che rappresenta i costruttori europei di macchine agricole, (indagine datata 14 marzo 2024) l’indice è sceso da -52 a -55 punti (su una scala da -100 a +100).

Il nuovo peggioramento del clima economico è dovuto questa volta esclusivamente al fatto che le attuali valutazioni aziendali hanno seguito al ribasso le aspettative già in calo. Secondo i partecipanti al sondaggio, gli affari attuali sono peggiori di quanto non fossero da oltre 7 anni. Nel frattempo solo l’8% dei rappresentanti del settore ritiene favorevole l’attuale situazione economica.

 

PROSPETTIVE FOSCHE PER I PROSSIMI SEI MESI

Rispetto al report datato 13 febbraio 2024 è salita di 2 punti la percentuale di rappresentanti del mondo industriale che considera l’attuale situazione economica molto sfavorevole e di 3 punti la percentuale di coloro che la considerano sfavorevole.

Anche per quanto riguarda i prossimi sei mesi le prospettive sono piuttosto fosche. Ancora una volta due terzi degli intervistati prevedono un calo del fatturato in questo periodo. La necessità di investimenti sembra essere esaurita in tutti i mercati europei dei clienti finali e non esiste un singolo mercato europeo per il quale la maggioranza dei partecipanti al sondaggio esprima aspettative di fatturato positive.


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PER L’INTERO ANNO 2024 PREVISTO DAI PARTECIPANTI AL SONDAGGIO UN CALO DEL FATTURATO A UNA CIFRA

Sul fronte dell’occupazione i piani di riduzione dei dipendenti fissi sono cresciuti di 2 punti percentuali (dal 15 al 17%) rispetto al Barometro di febbraio. In netto aumento, dal 52% al 60%, la percentuale di coloro che intendono ridurre il numero di dipendenti con contratto a tempo determinato.

Le prospettive sembrano leggermente migliori se si considera l’anno nel suo insieme, soprattutto se si prendono in esame gli outlook riferiti alle altre regioni del mondo. Una graduale stabilizzazione si riscontra anche nelle aspettative relative alla prossima acquisizione degli ordini  (indicatore che non rientra nel calcolo dell’indice barometrico complessivo). Per l’intero anno 2024 i partecipanti al sondaggio prevedono che il fatturato della loro azienda subirà un calo a una cifra.

 

 
Fonte testo e tabelle: Cema
Fonte immagine di apertura: Case IH.
 

 

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