Trattori: nel 2023 immatricolazioni in calo del 4,9% nel mercato europeo

Primo piano 02/05/2024 -
Trattori: nel 2023 immatricolazioni in calo del 4,9% nel mercato europeo

Com’è ormai consuetudine, anche quest’anno il Cema, il Comitato che raggruppa i costruttori europei di macchine agricole, ha fornito con un Report datato 30 aprile 2024 una panoramica dell’andamento del mercato europeo dei trattori nel 2023 relativo alla maggior parte dei mercati dell’UE e ad alcuni paesi extra UE.

 

NEL 2023 IMMATRICOLATI COMPLESSIVAMENTE IN EUROPA 211.700 TRATTORI, DI CUI SOLO 158.100 POSSONO ESSERE CLASSIFICATI COME AGRICOLI IN SENSO PROPRIO

Fonte: Source Systematics International, formatted by CEMA

Complessivamente lo scorso anno sono stati immatricolati in Europa 211.700 trattori, secondo i dati forniti dalle autorità nazionali. Sempre stando al Cema, 158.100 di questi veicoli vanno catalogati come trattori agricoli veri e propri, mentre la cifra rimanente è costituita da una varietà di mezzi che a volte sono classificati come trattori e che include  quad, veicoli commerciali side-by-side, sollevatori telescopici e altri tipi di attrezzature.

La tabella qui sopra offre una panoramica delle immatricolazioni totali di trattori suddivise per Paese. Cema fa presente in proposito che il numero totale delle immatricolazioni segnalate potrebbe differire da quelle pubblicate dalle autorità nazionali, che possono includere altre tipologie di veicoli come sollevatori telescopici e ATV. Inoltre, per alcuni paesi possono rientrare nel conteggio anche alcune immatricolazioni di seconda mano.

 

TREND DIVERSIFICATI NELLE DUE METÀ DELL’ANNO

Le immatricolazioni di trattori agricoli nel 2023 sono diminuite pertanto del 4,9% rispetto al 2022, ma si collocano solo leggermente al di sotto della media degli ultimi cinque anni. Il numero di macchine immatricolate nella prima metà dell’anno è stato lievemente inferiore a quello dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre nella seconda metà dell’anno il calo è risultato più marcato. Tra luglio e dicembre 2023 è stato immatricolato quasi il 10% di trattori in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Il rallentamento del mercato ha fatto anche sì che le immatricolazioni nella seconda metà dell’anno siano state del 7% inferiori alla media stagionale.

Uno dei motivi per cui le immatricolazioni di trattori agricoli hanno resistito bene nella prima metà del 2023 è che i produttori stavano recuperando il ritardo di ordini accumulato durante il 2021 e il 2022, a seguito delle interruzioni delle catene di approvvigionamento globali durante e dopo la pandemia di Covid-19 e l’invasione russa dell’Ucraina. Entro la metà dell’anno, le catene di fornitura erano tornate in gran parte alla normalità, e conseguentemente il numero di trattori immatricolati ha fornito una migliore indicazione della effettiva domanda da parte del mercato.


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I PREZZI DELLE COMMODITIES AGRICOLE SONO DIMINUITI, MENTRE I COSTI DEI FATTORI DI PRODUZIONE SI MANTENGONO ANCORA ELEVATI, CON RIPERCUSSIONI SUI REDDITI AGRICOLI

Fonte: Source UN FAO, formatted by CEMA

Come sempre, la domanda di trattori e di altri tipi di macchine agricole è strettamente legata ai redditi agricoli. I prezzi della maggior parte delle materie prime agricole sono aumentati nel corso del 2022 in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha sollevato preoccupazioni in particolare sulla disponibilità di cereali e semi oleosi. Questo ha avuto un effetto a catena sul prezzo dei mangimi per l’alimentazione degli animali, il che ha fatto sì che anche i prezzi dei prodotti animali fossero molto più alti. Una circostanza che ha sostenuto i redditi agricoli e, a sua volta, ha stimolato la domanda aggiuntiva di macchinari.

Tuttavia, dall’estate del 2022, le catene di approvvigionamento alimentare globali si sono adattate alla nuova situazione e i prezzi dei prodotti alimentari sono scesi costantemente. Entro la fine del 2023, i prezzi alimentari mondiali, misurati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (UN FAO), erano diminuiti di oltre un quarto, rispetto al picco di marzo 2022 ed erano inferiori di oltre il 10% rispetto a un anno prima.

Il calo dei prezzi delle materie prime agricole è avvenuto in un momento in cui i costi dei fattori di produzione agricola rimangono elevati. Oltre ai costosi mangimi per animali, i prezzi dei fertilizzanti, del carburante e dell’energia sono stati tutti eccezionalmente alti nel 2022. Anche se da allora sono scesi, rimangono più costosi rispetto al 2021 e al periodo precedente.

 

RIDOTTA PROPENSIONE AGLI INVESTIMENTI IN TRATTORI E MACCHINE AGRICOLE

Per giunta, lo scorso anno gli agricoltori di molte parti d’Europa sono stati colpiti da condizioni meteorologiche avverse che, in combinazione con il calo dei prezzi delle materie prime agricole e gli alti costi dei fattori di produzione, hanno determinato una compressione dei redditi agricoli. La ridotta redditività  ha inevitabilmente avuto un impatto sulla volontà degli agricoltori di investire in trattori e altre macchine agricole, il che spiega perché le immatricolazioni di trattori abbiano iniziato a diminuire nella seconda metà del 2023. Come sempre, fa presente Cema, ci sono alcuni fattori locali che influenzano i mercati dei singoli paesi, alcuni dei quali vengono spiegati qui di seguito.

 

IMMATRICOLAZIONI IN CRESCITA PER I TRATTORI DI ALTA POTENZA

Fonte: Source Systematics International, formatted by CEMA

Sebbene nel 2023 le immatricolazioni di trattori siano state inferiori rispetto all’anno precedente, ciò non è stato vero per tutte le fasce di potenza. Nelle fasce di potenza più elevate, le macchine superiori a 132 kW (circa 175 CV) hanno registrato una forte crescita, con immatricolazioni di questi trattori più grandi in aumento del 12% su base annua.

Al contrario, è stato immatricolato il 13% in meno di trattori tra 60 kW e 132 kW (80-175 CV), sebbene questa gamma costituisse ancora quasi la metà dei trattori agricoli immatricolati nel 2023. Si è registrato un leggero calo nel numero di trattori sotto i 60 kW immatricolati in Europa, con una certa crescita per le macchine più piccole. I dati citati sottostimano la dimensione totale del mercato dei trattori di bassa potenza, poiché non tutti verranno utilizzati su strada, il che significa che in alcuni paesi non necessitano di essere immatricolati.

 

MOLTI PAESI HANNO REGISTRATO CALI, PIÙ O MENO SIGNIFICATIVI, MA C’È ANCHE CHI È CRESCIUTO, COME GERMANIA E FRANCIA

Fonte: Source Systematics International, formatted by CEMA

Non tutti i paesi hanno registrato un calo delle immatricolazioni nel 2023. In effetti, i due mercati più grandi, Germania e Francia, hanno registrato entrambi piccoli aumenti. Ciò significa che se nel 2022 questi due paesi rappresentavano insieme quasi il 40% di tutti i trattori immatricolati nel Vecchio Continente la loro quota complessiva di immatricolazioni è salita ora al 41%. Anche il Regno Unito ha registrato immatricolazioni leggermente più elevate rispetto al 2022.

Al contrario, le immatricolazioni sono state inferiori negli altri quattro principali mercati: Italia, Polonia, Spagna e Austria. Alcuni di questi paesi hanno sofferto di condizioni meteorologiche particolarmente difficili nel corso dell’ultimo anno, mentre alcuni mercati hanno risentito anche delle modifiche ai contributi pubblici per l’acquisto di macchinari.

 

GLI INQUADRAMENTI DEGLI ESPERTI ECONOMICI DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI ADERENTI AL CEMA 

Qui di seguito gli inquadramenti degli esperti economici delle associazioni nazionali aderenti al Cema in merito ai dati delle immatricolazioni nei rispettivi Paesi. Va tenuto presente che i dati riportati in calce per ogni Paese sono quelli ufficiali ripresi dalla Tabella riprodotta all’inizio dell’articolo e differiscono leggermente da quelli contenuti nei singoli inquadramenti.

 

GERMANIA, IN LIEVE AUMENTO (+0,4%) RISPETTO AL 2022, GRAZIE ALLE ALTE POTENZE

Garmania – Immatricolazioni trattori agricoli nel 2023 e confronto con il 2022

In Germania le immatricolazioni di trattori nel 2023 si sono attestate sullo stesso buon livello dell’anno precedente. Sono stati immatricolati complessivamente 30.336 nuovi trattori, di cui 28.881 classificati come trattori agricoli. Il risultato cumulato annuo mostra una variazione minima, rispetto al 2022.

Il mercato dei trattori agricoli più piccoli fino a 38 KW si è contratto del 4%, mentre nelle classi di potenza maggiori, da 38 KW, si è registrato un leggero aumento dell’1% rispetto al 2022. Un rallentamento dei dati di immatricolazione dei trattori tedeschi è chiaramente visibile a partire dalla seconda metà del 2023.


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FRANCIA, IMMATRICOLAZIONI A QUOTA 36.396 UNITÀ, IL LIVELLO PIÙ ALTO DAL 2014

Francia – Immatricolazioni trattori agricoli nel 2023 e confronto con il 2022

In Francia, le nuove immatricolazioni di trattrici agricole sono aumentate di circa il 2% nel 2023, rispetto al 2022, a quota 36.396 unità (erano 35.731 nel 2022). Si tratta del livello più alto dal 2014. I trattori standard hanno registrato un aumento percentuale del 4%.

Bene anche i caricatori telescopici (che non rientrano nel dato relativo alle trattrici agricole) e i trattori per spazi verdi, con incrementi rispettivamente del 4% e del 2%. Le prime immatricolazioni di trattori da vigneto e frutteto sono invece diminuite dell’11% rispetto all’anno precedente, così come quelle dei trattori da vigneto scavallanti (-25%).


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ITALIA: DOPO IL BOOM DEI DUE ANNI PRECEDENTI, UN FORTE RALLENTAMENTO DEL MERCATO

Italia – Immatricolazioni trattori agricoli nel 2023 e confronto con il 2022

In Italia, la congiuntura economica sfavorevole, unita al ritardo negli incentivi pubblici per l’acquisto di macchine agricole innovative, ha rallentato nel 2023 il mercato nazionale dei trattori, dopo gli elevati volumi di vendita del biennio precedente.

I dati delle immatricolazioni  hanno evidenziato un calo di circa il 13% per le trattrici, che ha interessato soprattutto le trattrici da 57 a 130 kW (-23%) e quelle oltre 130 kW (-14%). Le categorie di bassa potenza, da 20 a 56 kW, hanno registrato una contrazione più contenuta (-5%). La fascia di potenza 0-19 kW ha visto invece un aumento delle immatricolazioni del 63%. Questo trend positivo per i piccoli trattori è in parte dovuto a una recente modifica al Codice della Strada, che ha consentito agli agricoltori non professionisti di immatricolare le macchine agricole.


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REGNO UNITO, MERCATO PIÙ CHE STABILE

Regno Unito – Immatricolazioni trattori agricoli nel 2023 e confronto con il 2022

Nel Regno Unito, il numero totale di trattori agricoli immatricolati nel 2023 è stato di oltre il 2% superiore rispetto all’anno precedente. Dopo essere cresciuto di quasi il 5% nella prima metà dell’anno, il mercato ha registrato una leggera flessione nella seconda metà e soprattutto nell’ultimo trimestre (-7%).

Ad eccezione del 2020, anno colpito dalla pandemia, il mercato dei trattori nel Regno Unito ha manifestato una forte stabilità negli ultimi tempi, con immatricolazioni scese tra 13.000 e 14.100 unità in sei degli ultimi sette anni.

La crescita nel 2023 è stata osservata principalmente nella parte superiore e inferiore della gamma di potenza, con il 15% in più di macchine sopra i 160 CV e l’8% in più sotto i 90 CV, ma il 13% in meno nel mezzo. Date le interruzioni della catena di approvvigionamento degli anni precedenti, tali tendenze potrebbero riflettere la disponibilità di macchine di diverse potenze tanto quanto la loro domanda. Con una crescita prevalentemente al vertice della fascia di potenza, la potenza media dei trattori agricoli registrata nel corso del 2023 è salita a 157,7 CV, oltre 4 CV in più rispetto al 2022 e ha battuto il precedente record stabilito nel 2020.


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SPAGNA, MAI COSÌ GIÙ (-18%), MA CON DEI DISTINGUO

Spagna – Immatricolazioni trattori agricoli nel 2023 e confronto con il 2022

In Spagna, il mercato dei trattori ha raggiunto il livello più basso mai registrato a causa dell’impatto di diverse variabili. La grave siccità del 2023 ha portato a un calo del valore dei seminativi, ma ciò si è fatto sentire soprattutto sul mercato dei trattori usati (-5%).

Le immatricolazioni di ATV, UTV e sollevatori telescopici (considerati sostituti dei trattori) sono aumentate dell’11%, ma il numero totale di 1.069 unità non è sufficiente a giustificare la riduzione di circa 1.500 unità nel mercato dei trattori dal 2022 (-18%).

Per comprendere meglio il declino, è necessario distinguere tra il mercato dei trattori standard e quello dei trattori a carreggiata stretta (NTT). Le immatricolazioni di NTT sono diminuite del 36% nel 2023, a causa dell’implementazione della nuova fase sulle emissioni di gas di scarico, mentre le immatricolazioni di trattori standard sono diminuite solo del 3%.

L’attuazione dei sussidi per la promozione delle tecnologie dell’agricoltura di precisione ha avuto un ruolo chiave nella domanda di trattori nel 2022 e nel 2023, poiché molti agricoltori hanno ritardato i loro acquisti in attesa dei sussidi che rappresentavano quasi la metà dell’investimento. Il secondo lotto di sussidi rilasciato a metà del 2023 ha avuto un impatto nel secondo semestre, anche se in quei mesi il mercato sembrava riprendersi grazie alla registrazione delle unità sovvenzionate per il 2022.

 

POLONIA: DOPPO UN 2021 DA RECORD, CONFERMATO IL TREND AL RIBASSO

Polonia – Immatricolazioni trattori agricoli nel 2023 e confronto con il 2022

In Polonia nel corso del 2023 sono stati immatricolati 10.300 nuovi trattori. Si tratta del 12% in meno rispetto al 2022, quando il numero di nuove macchine agricole immatricolate aveva raggiunto le 11.700 unità. Per quanto riguarda le nuove macchine agricole si osserva un evidente trend al ribasso, poiché anche nel 2022 si sono registrate immatricolazioni inferiori rispetto al 2021, anno certamente da record.

Il peggioramento della situazione e le previsioni pessimistiche sul futuro del settore sono il risultato, tra l’altro, dell’aumento dei prezzi dell’energia, dell’inflazione, dell’incertezza legata alla guerra in Ucraina e delle difficoltà nella vendita di prodotti agricoli (ad esempio, grano). Ulteriori ostacoli per gli agricoltori sono stati creati anche dalla legge sui crediti lombard, adottata frettolosamente nella primavera del 2023, che ha introdotto il caos nel mercato della vendita di nuove macchine agricole rendendone in gran parte impossibile il noleggio.

 

BELGIO: PROGRESSIVO RITORNO DEL MERCATO AL LIVELLO PRE-BOOM

In Belgio, le immatricolazioni di trattori agricoli hanno raggiunto un totale di 2.788 unità, l’8% in meno rispetto al 2022 (fonte: Fedagrim). Questo calo potrebbe non essere anomalo, poiché il 2021, alimentato dalla pandemia, è stato un anno record in termini di vendite in tutte le gamme di potenza. Sembra quindi che il mercato si stia adeguando e stia tornando al livello pre-boom, dopo un periodo di saturazione. Inoltre, un confronto con gli anni precedenti mostra che le vendite del 2023, seppur in calo di quasi 300 unità rispetto al 2022, sono simili a quanto osservato nel 2018 e nel 2019, prima della pandemia di Covid-19.

Il mercato dei trattori immatricolati sopra i 50 cavalli è diminuito dell’11% ma non altrettanto significativo è stato il calo delle immatricolazioni dei trattori sotto i 50 cavalli, che hanno registrato un calo del 6,5%. Tuttavia, ciò avviene dopo una diminuzione del 20% tra il 2021 e il 2022. Vale la pena notare che questi modelli non sono registrati in modo coerente; i trattori che non vengono utilizzati su strade pubbliche (ad esempio esclusivamente su proprietà privata) non sono registrati presso le autorità e quindi non compaiono nelle statistiche.

Costituisce un’ulteriore spiegazione del calo delle vendite l’indecisione mostrata dal governo regionale delle Fiandre riguardo alla questione “azoto”, che ha creato molte incertezze.

 

PAESI BASSI, UNA CRESCITA CONTENUTA, MA COSTANTE NELL’ULTIMO QUADRIENNIO

Nei Paesi Bassi, nel 2023, attraverso i canali ufficiali degli importatori di trattori, sono stati registrati presso Fedecom 2.662 trattori. Si tratta del 6% in più rispetto al 2022. Ciò significa che negli ultimi quattro anni abbiamo assistito a una piccola crescita per i trattori superiori a 45 kW.

Nel segmento compatto (<45 kW), il numero ufficiale è di 761 trattori, che rappresenta una crescita per il sesto anno consecutivo. I numeri del segmento compatto sono sottostimati rispetto al totale perché non tutte le aziende partecipano alle statistiche Fedecom.

L’aumento del numero di trattori superiori a 45 kW è notevole date le cattive condizioni di mercato. L’incertezza in tutto il settore agricolo, la legislazione e i regolamenti che generano talvolta confusione e la mancanza di una politica chiara per quanto riguarda l’azoto, ad esempio, non stanno avendo un’influenza positiva sui dati di vendita.

 

AUSTRIA: MERCATO IN FLESSIONE DEL 7% MA ANCORA SOPRA I LIVELLI DEL 2019

Il mercato dei trattori agricoli in Austria, che è ancora in una buona situazione, è diminuito del 7% rispetto al 2022, ma è ancora sostanzialmente superiore rispetto al 2019, anno pre-Covid. I materiali e gli input necessari per produrre i trattori sono più facilmente disponibili ancora una volta, e i loro prezzi continuano ad aumentare, ma in misura minore. Ciò significa che il mercato è tornato ad una situazione più normale ma, con la riduzione dei redditi agricoli, è stato possibile trasferire gli aumenti dei prezzi ai clienti solo in misura limitata.

 

TURCHIA: L’INFLAZIONE ALLE STELLE CONDIZIONA POSITIVAMENTE IL MERCATO

Nel 2023  sono stati immatricolati in Turchia 77.901 trattori. Le vendite di trattori sono aumentate del 16% rispetto al 2022 e del 54% in più rispetto alla media del periodo 2018-2022. I tassi di interesse agevolati sui prestiti agricoli, bassi rispetto all’elevata inflazione in Turchia, hanno influenzato positivamente la domanda di trattori nei primi tre trimestri dell’anno.

Oltre alla domanda normale, la preoccupazione che i prezzi aumenteranno ulteriormente in un contesto in cui l’inflazione continua ad essere elevata ha anticipato le decisioni di acquisto dei trattori. Sebbene ciò abbia naturalmente influito in modo significativo sulla domanda, i problemi sul lato dell’offerta di trattori hanno impedito che l’offerta soddisfacesse la domanda. Ciò ha aumentato significativamente la domanda di prodotti importati, che rispondono alla domanda più rapidamente.

Da tener presente, infine, che a causa dell’aumento dei tassi di interesse sui prestiti e delle difficili condizioni di prestito nell’ultimo trimestre dell’anno (escluso dicembre), da settembre si è verificata una contrazione del mercato interno.


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Fonte testo e tabelle: Cema
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