Farm Machine 2022: tutte le macchine e attrezzature in gara

Eventi 17/02/2022 -
Farm Machine 2022: tutte le macchine e attrezzature in gara

Dopo due anni di interruzione dovuti all’emergenza sanitaria e alla cancellazione delle principali rassegne internazionali di settore, ritorna Farm Machine, l’Oscar dell’ingegneria agricola istituito nel 1997 dalla casa editrice tedesca DLV (Deutscher Landwirtschaftsverlag) e noto nelle precedenti edizioni come Machine of the Year.

 

MECCAGRI IN GIURIA

Farm Machine 2022

Si tratta di uno più prestigiosi premi assegnati a macchine e attrezzature agricole quale attestato di riconoscimento dell’alto livello raggiunto in termini di innovazione, tecnologia e prestazioni. A conferirlo è una giuria – di cui Meccagri si fregia di far parte – composta da una ventina di giornalisti specializzati in rappresentanza di altrettanti media di settore, sotto la regia delle due testate Traction e Agrarheute e con il supporto di Fendt, Hardi, Holmer,John Deere, Lindner, Pöttinger, Rostselmash e Väderstad.

 

DODICI CATEGORIE, CIASCUNA CON TRE MACCHINE IN NOMINATION, PIÙ LA CATEGORIA SPECIALE AUDIENCE CHOICE AWARD

Farm Machine 2022

Quest’anno sono previste 12 categorie, ciascuna con tre macchine in nomination. A queste si aggiunge la categoria speciale Audience Choice Award,  che vedrà come vincitrice la macchine più votata dal pubblico.

 

TUTTI POSSONO VOTARE, FINO AL 27 FEBBRAIO

Chiunque può votare, è sufficiente collegarsi a questa pagina, cliccare sul riquadro “Vote Now” in corrispondenza della macchina o attrezzatura preferita, inserire un indirizzo mail valido e confermare il voto con un click. Si può votare fino al 27 febbraio 2022 (è consentito un voto al giorno) e chi aderisce all’iniziativa ha anche la possibilità di vincere uno dei magnifici modellini in palio.

A seguito della cancellazione dell’edizione 2022 di Agritechnica, che in passato aveva fatto da cornice all’assegnazione dei premi negli anni di svolgimento del Salone tedesco, i vincitori saranno resi noti da Traction/Agrarheute a partire dal 1° marzo 2022.

Dopo esserci occupati dei trattori in gara in un articolo a sé prendiamo in esame qui di seguito le altre 8 categorie.

 

MIETITREBBIE

Le tre mietitrebbie in nomination sono la gamma Trion di Claas, la CH 7.70 di New Holland e la RSM 161 di Rostselmash.

CLAAS TRION

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Lanciata all’insegna del motto “Fits your farm”, immediato richiamo alla versatilità che la contraddistingue, la nuova gamma di mietitrebbie di potenza media Trion di Claas comprende sia macchine con 5-6 scuotipaglia e potenze massime di 408 cavalli sia mietitrebbie ibride con rotore singolo e doppio che si spingono fino a 435 cavalli. Presenti in gamma anche modelli con cingolatura Terra Trac e in versione Montana con livellamento automatico delle pendenze longitudinali e laterali.

A detta del costruttore tedesco, la grande varietà di configurazioni rende questa nuova generazione di mietitrebbie adatta a tutti i mercati e a tutte le tipologie di acquirenti: imprese a conduzione familiare, grandi aziende o contoterzisti in Europa, America o Africa.

Claas promette un alto livello di adattabilità a differenti condizioni di lavoro e colture specifiche. Grazie alla conversione rapida e che non richiede l’impiego di attrezzi da una coltura all’altra e ad un’ampia selezione di testate, la serie Trion si propone come un’autentica tuttofare.

Le macchine sono inoltre disponibili con una larghezza della testata fino a 12 metri  o 12 file e un grande serbatoio per la granella (fino a 12.000 litri di capacità) con elevate velocità di Scarico (fino a 130 litri al secondo).

Le Trion sono dotate della collaudata tecnologia di trebbiatura APS (la stessa presente sulla Lexion) e del sistema di pulizia intensiva Jetstream. Sotto i cofani sono presenti motori Cummins a 6 cilindri con sistema Dynamic Power, deputato a regolare la potenza del motore in modo automatico, flessibile e intelligente, in base alle condizioni operative.

Da segnalare, infine, per tutti i modelli della serie, la  nuova cabina premium, che offre maggiore spazio, un impianto di ventilazione rinnovato e una ottimale visibilità grazie al grande parabrezza, ai vetri laterali e ai montanti oggi più sottili.

 

NEW HOLLAND CH 7.70

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New Holland offre per la prima volta una mietitrebbia ibrida o, meglio ancora, una nuova concezione di raccolta che mette insieme  la rinomata tecnologia di trebbiatura delle mietitrebbie convenzionali del marchio (nella parte anteriore) con la tecnologia di separazione biassiale Twin Rotor (due rotori che separano la granella e la paglia nella parte posteriore). Il “Crossover Harvesting” (CH) che caratterizza la CH 7.70, a detta della Casa costruttrice, garantisce il 25 per cento di produttività in più rispetto a una mietitrebbia convenzionale dello stesso segmento.

Il collaudato sistema Opti-Thresh di New Holland, a sua volta, permette di effettuare regolazioni in base alle condizioni e alla maturità del raccolto semplicemente riposizionando la sezione posteriore del controbattitore, senza bisogno di attrezzi. Quando è chiuso, il segmento concavo raggiunge un angolo di avvolgimento completo di 121 gradi. Quando la parte superiore del controbattitore, che è incernierata, viene allontanata dal tamburo si ottiene una sgranatura più delicata e una migliore qualità della paglia.

La New Holland CH7.70 è alimentata dal motore Cursor 9 sviluppato da FPT Industrial, un sei cilindri  da 8,7 litri di cilindrata che sviluppa una potenza massima di 374 CV (275 kW).

A queste prestazioni funzionali si abbina inoltre l’elevato comfort della cabina Harvest Suite Deluxe (la stessa dei dei modelli CX). In evidenza l’apprezzata console di raccolta New Holland con tutte le funzioni e i comandi più importanti a portata di mano e il monitor touchscreen a colori IntelliView™ IV, di facile utilizzo, che visualizza tutti i parametri di raccolta principali a colpo d’occhio.

 

ROSTSELMASH RSM 161

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La ditta russa Rostselmash ha rivisitato completamente la sua mietitrebbia top di gamma originariamente presentata nel 2015, la RSM 161. Questo rinnovato modello si rivolge specificamente al mercato europeo ed è composto principalmente da componenti affidabili e collaudati.

La potenza di 436 cavalli viene erogata da un propulsore Cummins QSL9 Stage V. L’elemento trebbiante si basa su un Tetra Processor in cui sono presenti due tamburi e cestelli trebbianti con una superficie di separazione di 3,3 metri quadrati.

Sei scuotipaglia hanno un’area di separazione passiva di 6,2 metri quadri. Secondo il produttore, il sistema di pulizia a due stadi Optiflow è caratterizzato dall’area di pulizia più ampia disponibile sul mercato, pari a 7,1 metri quadri.

 

FALCIATRINCIACARICATRICI SEMOVENTI

Si contendono il primo gradino del podio in questa categoria le John Deere 9600i, le Krone Big X 480-630 e le Rostselmash RSM F 2000.

 

JOHN DEERE 9600iFarm Machine 2022

La trincia John Deere 9600i è contraddistinta dalla presenza del nuovo motore JD18X di ultima generazione che proprio sulle trince semoventi 9500i e 9600i ha festeggiato il suo debutto. Si tratta di una produzione interna di John Deere e con i suoi 18 litri di cilindrata è l’unità più potente che esce dalla fonderia di Waterloo, negli Stati Uniti.

Nella trincia 9600i eroga una potenza nominale di 750 CV a 1.800 giri al minuto. Il nuovo concetto Harvest Motion Plus del Cervo si distingue per i bassi regimi di rotazione del motore e per un consistente aumento della coppia. Normalmente il motore gira tra 1.400 e 1.500 giri al minuto. Anche senza AdBlue e filtro antiparticolato, è conforme allo Stage V.

Il tubo di lancio è stato ridisegnato adottando un approccio progettuale innovativo e ottimizzato nella geometria, mirando ad una manutenzione più semplice, ad un flusso di raccolto migliorato in condizioni di raccolto appiccicoso e a un più facile riempimento del rimorchio.

La configurazione standard risulta più lunga di 20 centimetri rispetto alla versione precedente e moduli di estensione opzionali consentono di adattarne la lunghezza alla larghezza della testata della trincia. Aperture aggiuntive, inoltre, agevolano gli interventi di pulizia e di manutenzione, contribuendo anche ad allungare il tempo di attività della macchina.

 

KRONE BIG X 480-630

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La nuova famiglia di trincia semoventi Big X di gamma media di casa Krone (modelli da 480 a 530 cavalli) esibisce un volto profondamente rinnovato grazie ad un nutrito pacchetto di aggiornamenti all’avanguardia che prevede, tra l’altro, nuovi motori Stage V, nuove opzioni di cabina e soprattutto  un inedito sistema di flusso del raccolto ottimizzato.

Hanno fatto il loro ingresso su questi modelli, mutuati dai top di gamma (le trince della serie BiG X 680-1180), i rompigranella OptiMaxx caratterizzati dal profilo dei denti inclinato di 5 gradi. Da tale disposizione angolata deriva un efficace effetto forbice che, associato alla notevole superficie di attrito e a un potenziato regime di rotazione, comporta un trattamento intensivo del prodotto raccolto in senso longitudinale e, al contempo, trasversale.

I rulli dentati dei nuovi rompigranella hanno mantenuto il diametro di 250 millimetri come standard, mentre la larghezza degli stessi è aumentata del 25 per cento per una maggiorata superficie di attrito e un conseguente trattamento più intensivo del prodotto raccolto.

Disponibili in due versioni: 105/123 denti, soluzione ideale per le lunghezze di taglio medie e lunghe, e 123/144 denti, ottimale in caso di tagli da corti a medi. La differenza di velocità è del 30 per cento come standard e del 40 o 50 per cento come opzione.

Entrambe le versioni sono disponibili anche con specifiche per impieghi gravosi con superfici trattate con l’innovativa tecnologia Busa®CLAD per una maggiore protezione dall’usura.

Il nuovo gruppo rompigranella a rulli convince anche in termini di maneggevolezza: i cuscinetti e i supporti sono rinforzati in vista di una elevata produttività e una agevole accessibilità facilita la pulizia e la manutenzione (sostituzione dei cuscinetti, cambio dei rulli e variazione delle pulegge, per il passaggio dal 30 al 50 per cento di velocità differenziale, sono facilmente eseguibili).

Per finire, i modelli Big X 480 e 580, in nome della massima flessibilità di utilizzo, possono disporre di una potenza motore aggiuntiva, XtraPower, di 50 cavalli nel momento in cui lavorano in modalità “campo”, che può essere richiesta in funzione delle esigenze operative acquistando on line questo esclusivo strumento di assistenza collegandosi al sito mykrone.green.

 

ROSTSELMASH RSM F 2000

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Rostselmash ha rivisto la sua serie F 2000 che si avvale ora di una nuova unità di trinciatura,grazie alla quale – sostiene la ditta costruttrice  – l’85% del raccolto viene perfettamente tagliato alla lunghezza impostata.

Per ottenere una maggiore produttività, poi, gli ingegneri russi hanno ampliato i rulli di alimentazione rispetto alla serie precedente e installato un rullo acceleratore.

Rostselmash dichiara che il motore MTU ha una potenza fino a 611 cavalli e promette un consumo di carburante di soli 0,69 litri per tonnellata di raccolto. La velocità degli alimentatori può essere sincronizzata opzionalmente con la velocità di traslazione.

 

RACCOLTA DEL FORAGGIO

Tre macchine selezionate anche nella categoria Raccolta del foraggio: si tratta della fasciatrice trainata EasyWrap 165 T di Krone, del carro autocaricante Jumbo 7000 di Pöttinger e della rotopressa FixBale 500 di Vicon.

 

KRONE EASYWRAP 165 T  

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La nuova fasciatrice trainata a doppio braccio EasyWrap 165 T di Krone è in grado di operare con rotoballe dai diametri compresi tra 1 e 1,65 metri e dal peso che può raggiungere i 1.650 chilogrammi. Attrezzature ad alte prestazioni offre una elevata velocità di rotazione dei bracci fascianti (sino a 40 giri al minuto), garantendo in questo modo la massima potenza e l’elevata produttività giornaliera.

Al posizionamento della balla in modo sicuro e delicato sulle cinghie dell’attrezzatura è deputata la robusta unità di caricamento, adattabile alle varie misure delle balle senza bisogno di ricorrere ad attrezzi.

Degna di nota la possibilità di raccogliere una seconda balla anche se la prima, già fasciata, non è ancora stata depositata, il che consente di utilizzare l’attrezzatura anche per il raggruppamento delle balle.

La fasciatura viene avviata automaticamente tramite un tasto-sensore, impiegando pellicola larga 750 millimetri, pretensionabile di serie del 55 o del 70 per cento.

Il timone girevole a richiesta può essere dotato di alloggiamento per dieci rotoli di pellicola aggiuntivi, il che assicura una scorta idonea anche per le giornate lavorative più lunghe. Particolarmente comodo, richiedendo l’azionamento di un solo tasto, risulta anche il passaggio dalla modalità strada a quella operativa.

 

PÖTTINGER JUMBO 7000

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La nuova generazione di carri autocaricanti di Pöttinger è espressamente progettata per trattori con potenze che arrivano fino alla fatidica soglia dei 500 cavalli, il che rende la capacità operativa della gamma Jumbo 7000, sottolinea il costruttore austriaco, assimilabile a quella delle trince.

Sui  nuovi modelli – ottimale combinazione delle prerogative di un carro autocaricante a rotore multiuso essenziali per la raccolta del foraggio con quelle tipiche (vedi flessibilità e volume) di un carro da trasporto – in considerazione dei loro superiori ritmi di lavoro grande attenzione è stata dedicata dai tecnici di casa Pöttinger allo sviluppo di un nuovo concetto di trasmissione moderno e innovativo.

La rivista trasmissione è costituita da un doppio albero cardanico grandangolare senza frizione ed è alimentata da una cinghia Powerband con riduttore epicicloidale che assicura ottimale trasferimento della potenza al rotore in ogni condizione operativa, fornendo un funzionamento regolare ed un effetto di smorzamento in caso di sollecitazioni variabili.

A sua volta, il pick-up flottante – caratterizzato da sette file di denti e da una larghezza di lavoro di 2,3 metri – garantisce in un’unica passata prestazioni ottimali per una raccolta ordinata e senza perdite. Il nuovo sistema di trasmissione a regolazione idraulica adatta in automatico la velocità del pick-up alla velocità di avanzamento evitando trascinamenti del materiale a tutto vantaggio della qualità di taglio.

Contribuisce ad ottimizzare la raccolta del foraggio il sistema di taglio corto PowerCut con una fila asimmetrica di 48 coltelli (realizzati in acciaio temprato Durastar per una maggior durata) reversibili Twin Blade e una lunghezza di taglio teorica di 34 millimetri.

L’apparato di taglio è gestito al meglio grazie ai sistemi di sgancio del banco coltelli Easy Move e di sblocco centrale dei coltelli, entrambi azionabili tramite un pannello di controllo posto a lato della macchina.

Il rotore di carico è stato migliorato: è realizzato per tre quarti della sua larghezza con un acciaio che garantisce un’elevata resistenza all’usura, con un incremento della vita utile del 25 per cento. Rivisto anche il battitore di scarico che, dotato di una nuova trasmissione e di un rotore con torsione a V, presenta una capacità incrementata di un terzo, scaricando il materiale in circa un minuto.

È possibile una compattazione fino a 400 kg / m³. Il Jumbo 7000 è disponibile in varie dimensioni con telaio sia tandem sia tridem.

 

VICON FIXBALE 500

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Con la rotopressa a camera fissa FixBale 500 di nuova concezione, Vicon amplia la propria gamma nel segmento delle rotopresse professionali. Il nuovo pick-up XL largo 2,3 metri è in grado di raccogliere in modo pulito anche le andane più larghe grazie a una serie di upgrade: a partire dall’aggiunta di un dente supplementare su entrambi i lati del pick-up – che determina un aumento della larghezza di lavoro pari a 10 centimetri rispetto alle precedenti versioni – e  dalla lunghezza dei denti  incrementata di 10 millimetri.

Grazie alla trasmissione interna brevettata del pick-up, le ruote tastatrici non devono essere rimosse per la marcia su strada.

Ogni barra portadenti  è supportata da quattro cuscinetti e, sempre  allo scopo di migliorare le prestazioni in condizioni di foraggio umido, lo spazio tra le lame è stato ridotto.

 

LAVORAZIONE DEL TERRENO

I tre finalisti nella categoria “lavorazione del terreno” sono i coltivatori Cobra 2TX di Amazone, gli aratri Multi Leader XT di Kuhn e gli aratri della serie 2300 S Variomat di Kverneland.

 

AMAZONE COBRA 2TX

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I Cobra 2TX della tedesca Amazone sono coltivatore superficiali per lavorazioni non troppo profonde. Allestiti come coltivatori a sei file, con denti a balestra, presentano un’interlinea di 13,3 centimetri .

Possono essere equipaggiati con vomeri fino a 220 millimetri per un taglio su tutta la superficie. Anteriormente è possibile montare un rullo a coltelli e posteriormente un rullo asportabile che può essere sostituito con un doppio erpice.

Amazone inquadra i Cobra non solo per la lavorazione superficiale delle stoppie ma anche per la lavorazione in secondo o terzo passaggio per combattere meccanicamente le infestanti.

 

KUHN MULTI LEADER XT

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Con la sua nuova serie di aratri Multi Leader XT Kuhn promette una soluzione molto affidabile  per tutte le aree di intervento. I tre modelli della serie impiegano da sette a nove coltri e necessitano di trattori da 200 a 500 cavalli. Le varianti onland della serie con la loro regolazione idraulica della larghezza di lavoro sono adatte anche per l’aratura nel solco.

Il sistema di correzione dell’inclinazione che assicura che l’aratro continui a funzionare anche durante la regolazione del corpo singolo o della larghezza di lavoro totale.

Aspetto da segnalare: negli stabilimenti di Kuhn è stata introdotta la saldatura robotizzata nei punti critici del telaio.

 

KVERNELAND 2300 S VARIOMAT

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I nuovi aratri della serie 2300 S Variomat di Kverneland convincono particolarmente per il loro sofisticato concetto di sicurezza operativa. Grazie alla Trailer Transport Solution TTS di Kverneland  gli aratri si comportano come un rimorchio articolato durante il trasporto, aumentando notevolmente la sicurezza per l’operatore e per gli altri utenti della strada. Il punto di articolazione si trova tra il trattore e l’aratro, il che significa che l’aratro mantiene la massima stabilità senza scodare in curva.

Il sistema Variomat, per la gestione della larghezza di lavoro durante l’avanzamento, permette di trovare la giusta regolazione per ogni situazione in campo comodamente dalla cabina del trattore.

Per ottimizzare l’aratura in condizioni difficili, infine,  il design Aero-profil delle buri e la luce libera da terra di 80 centimetri assicurano un flusso ottimale di residui colturali.

 

SEMINATRICI

A contendersi la vittoria nella categoria Seminatrici troviamo la Solitair DT di Lemken, l’Aerosem VT 5000 di Pöttinger e la Proceed di Väderstad.

 

LEMKEN SOLITAIR DT

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Lemken ha aggiunto una nuova variante DT con un erpice a dischi compatto integrato alla sua serie di seminatrici Solitair. La Lemken Solitair DT è caratterizzata dalla presenza di una tramoggia con capacità di 5.100 litri progettata come un doppio serbatoio in modo che possano essere applicati contemporaneamente due differenti tipologie di sementi opppure seme + fertilizzante. La nuova configurazione sarà lanciata sul mercato per l’autunno 2022 con larghezze di lavoro di 4 e 6 metri.

Packer gommati sono posizionati davanti e dietro il compatto erpice a dischi. I collaudati coltri a doppio disco OptiDisc controllati da parallelogramma con rulli di controllo della profondità assicurano che i semi vengano posizionati con precisione alla profondità preimpostata anche in caso di cambiamenti della conformazione del terreno. Inoltre la pressione del coltro può essere regolata indipendentemente dalla profondità di semina.

I supporti in gomma per l’aggancio e la sospensione dei dischi con le loro proprietà di ammortizzazione e movimento sono adatti alla resistenza continua anche in condizioni sfavorevoli.

POTTINGER AEROSEM VT 5000

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La nuova seminatrice pneumatica semiportata Aerosem VT 5000 DD di Pöttinger con larghezza di lavoro di 5 metri, in combinazione con la lavorazione attiva del terreno del costruttore austriaco, unisce potenza a flessibilità d’impiego.

Tra i suoi punti di forza l’inedito design, accorciato e basso, della tramoggia pressurizzata disposta longitudinalmente, per una maggiore flessibilità, con una capacità pari a 2.800 litri e suddivisa centralmente in senso longitudinale con rapporto di 50:50, in modo che il seme possa essere posizionato assieme al fertilizzante oppure da solo.

Il design particolarmente compatto e la configurazione intelligente della tramoggia di semina conferiscono inoltre alla seminatrice una eccellente manovrabilità e, associati all’integrazione dell’imballatore nel telaio, garantiscono curve veloci e poco ingombranti a fine campo.

La preservazione del suolo è garantita dal Packer con pneumatici scanalati di grande volume, in grado di ridurre la pressione applicata al terreno, minimizzando la resistenza al rotolamento per evitare l’effetto bulldozing, con conseguenti eventuali compromissioni delle future colture. Un’ampia area di contatto, in combinazione con lo speciale profilo scanalato, assicura infatti un consolidamento ottimale delle file di sementi.

La preparazione ottimale del letto di semina è affidata alla combinazione con l’erpice rotante Lion  103 C, per la quale è richiesta al trattore una forza di sollevamento limitata.

Lo specifico sistema di dosaggio universale pressurizzato Aerosem di precisione, di nuova concezione, progettato da Pöttinger per i più alti tassi di applicazione, assicura a sua volta una portata esatta del seme, indipendentemente dalla tipologia di semente o dalle condizioni di lavoro.

A garantire infine un posizionamento preciso dei semi nel terreno anche nelle condizioni più difficili provvedono i grandi e robusti coltri a doppio disco Dual Disc, sfalsati di 30 centimetri, con bracci di uguale lunghezza ed esenti da manutenzione, che si rivelano estremamente affidabili anche in presenza di ingenti quantitativi di residui colturali.

VÄDERSTAD PROCEED

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La seminatrice monograno Proceed di Väderstad è in grado di  posizionare grano, orzo, colza, barbabietola da zucchero, piselli, mais, girasole e altre colture nel terreno con una precisione al millimetro massimizzando il potenziale di resa di ogni seme e qualificandosi come seminatrice “universale”. A detta del  produttore, è stato possibile ottenere le stesse rese di grano di una seminatrice convenzionale con una densità di semina dimezzata.

Prima che il seme venga depositato, il letto di semina viene riconsolidato da una fila di ruote di pressatura atte a garantire le stesse condizioni per ogni seme, a regolazione idraulica e montate singolarmente.

Le unità di semina, che adottano il sistema  di distribuzione Vaderstad PowerShoot presente sulle seminatrici Tempo,  sono azionate e controllate elettricamente mediante il Väderstad E-Control utilizzando un iPad. In questo modo, la seminatrice può chiudere ogni fila singolarmente o variare di continuo la quantità di semina man mano che procede.

Con una semplice modifica della configurazione dei dischi di semina, è possibile passare da una distanza  interfilare di 225 o 250 millimetri utilizzata per la semina dei cereali ai 450 o 500  millimetri adatti alla semina della barbabietola o colza, fino a una distanza tra le file di 750  millimetri per la semina di mais, girasole o cotone.

La fertilizzazione è assicurata da una tramoggia frontale, mentre ogni unità di semina è alimentata da una tramoggia centralizzata da 3.000 litri.

 

ATOMIZZATORI E POLVERIZZATORI

Le tre nomination per la categoria Atomizzatori e Polverizzatori sono DirectInject di Amazone, Aeon di Hardi e Leeb CS di Horsch.

 

AMAZONE DIRECTINJECT

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DirectInject di Amazone risolve il conflitto tra una maggiore flessibilità di utilizzo dei prodotti fitosanitari sul campo e lo sviluppo strutturale verso macchine per la protezione delle colture di dimensioni sempre maggiori per sostenere ritmi di lavoro più elevati e garantire un’economicità d’impiego.

La prerogativa di DirectInject è quella di consentire la miscelazione flessibile di principi attivi liquidi e granulati dando così la possibilità di selezionare direttamente sul campo il giusto mix fitofarmaceutico in funzione delle esigenze.

Ulteriori vantaggi consistono nel fatto che non si rendono più necessari passaggi aggiuntivi, con conseguente risparmio di input come gasolio e ore di lavoro, e che dopo l’applicazione, le quantità di  prodotto non diluito che non sono state utilizzate possono essere restituite nel loro contenitore originale.

DirectInject è costituito da un serbatoio aggiuntivo da 50 litri con una innovativa tecnologia di miscelazione, integrato nel vano portaoggetti dell’atomizzatore di Amazone UX 01 Super sul lato destro della macchina. Il serbatoio contiene fitofarmaci non diluiti.

 

HARDI AEON CON MODULAZIONE DELL’AMPIEZZA DELL’IMPULSO

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Hardi combina per la prima volta la sua irroratrice trainata della linea Aeon Centura con il sistema Hardi Pulse. Quest’ultimo regola in continuo la quantità di applicazione senza modificare la pressione di lavoro o la dimensione delle gocce di miscelato. Il sistema di modulazione dell’ampiezza dell’impulso consente inoltre regolazioni spontanee della velocità di traslazione del +/- 40%, portate variabili per sezione della barra, anche in curva, commutazione dei singoli ugelli e irrorazione spot.

La modulazione dell’ampiezza dell’impulso può anche essere combinata con il già noto sistema Twin Force, che conduce le goccioline a destinazione con l’ausilio di un flusso d’aria.  Entrambi i sistemi insieme riducono al minimo la deriva.

La linea Aeon Centura viene offerta con una capacità del serbatoio di 4.200 o 5.200 litri. Sono disponibili in abbinamento i bracci Delta Force da 24 a 39 metri e i bracci Twin Force a supporto pneumatico da 24 a 30 metri.

Il dispositivo viene riempito dalla “WorkZone” sul lato sinistro tramite il FluidBox 8000. Le luci a LED garantiscono un lavoro senza zone d’ombra. I processi di riempimento, irrorazione, pulizia e agitazione vengono eseguiti in modo completamente automatico. La “TechZone” è posizionata sotto il coperchio destro, dove è presente anche la seconda pompa e tutte le valvole elettroniche.

 

HORSCH LEEB CS

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L’abbreviazione CS (Compact Sprayer) contraddistingue la nuova gamma di atomizzatori compatti di Horsch, progettati per l’aggancio ad attacco a 3 punti e caratterizzati da uno sviluppo verticalizzato delle volumetrie delle cisterne che punta ad avvicinare il più possibile i serbatoi alla parte posteriore del trattore, con l’obiettivo di azionare le macchine tramite l’idraulica di bordo senza dover ricorrere agli alberi cardanici ausiliari.

Questi nuovi modelli portati, che sono destinati ad appezzamenti medio piccoli dove non è possibile utilizzare irroratrici trainate o semoventi, garantiscono comunque le elevate performance del resto della gamma del costruttore tedesco.

Disponibili con capacità di 1.400, 1.800 e 2.200 litri, sono abbinabili a barre in acciaio da 18 a 30 metri idonee al montaggio di ugelli ogni 25 centimetri e stabilizzate da due cilindri idraulici che le mantengono sempre parallele al terreno (BoomControl).

Ad una pompa principale da 400 litri al minuto di portata è affiancata una seconda pompa, con pistoni a membrana, che eroga 135 litri al minuto per eseguire il risciacquo interno continuo CCS, ripreso dagli atomizzatori trainati o semoventi Horsch, come anche  il serbatoio di incorporazione ed altri componenti.

 

DISERBO MECCANICO

Tre macchine selezionate anche nella categoria Diserbo meccanico: Robotti di Roboveg, IC-Weeder AI di Steketee e Top Cut Collect di Zürn Harvesting.

 

ROBOVEG ROBOTTI

Farm Machine 2022

L’azienda britannica Roboveg ha combinato il suo robot per la raccolta dei broccoli Roboveg con il porta-attrezzi autonomo Robotti della danese Agrointelli. Robotti è azionato da due motori diesel che forniscono una potenza complessiva di 104 kW, di cui 40 kW vengono resi disponibili alla presa di forza. Il meccanismo di sollevamento ha una capacità di sollevamento di 750 chilogrammi.

Robotti è dotato di telecamere 2D ad alta risoluzione e sensori 3D. Alla raccolta dei broccoli in modalità autonoma provvedono due bracci robotici che ruotano attorno a sei assi. Un braccio robotico impiega circa 3 secondi dalla selezione del broccolo sul campo al suo posizionamento nel contenitore di raccolta.

La produttività è di circa 2.400 pezzi all’ora, a fronte dei circa 300-360 pezzi all’ora per lavoratore garantiti dalla raccolta manuale.

 

STEKETEE IC-WEEDER AI

Farm Machine 2022

L’intelligenza artificiale (AI) ha fatto il suo ingresso nel diserbo meccanico della barbabietola da zucchero grazie a Lemken e alla sua sussidiaria Steketee (l’azienda specialista della tecnica di sarchiatura che è stata acquista dal gruppo di Alpen  nel 2018).  Il risultato è la versione AI della già nota sarchiatrice IC-Weeder, ora  dotata di un algoritmo che le consente di apprendere in modo indipendente così da saper distinguere, anche in condizioni sfavorevoli,  le malerbe da un raccolto che sta emergendo alla stessa velocità.

Ricevendo 30 immagini al secondo dalle telecamere di bordo, l’IC-Weeder AI decide se ha a che fare con una barbabietola o con un’erbaccia e lo fa correttamente nel 95 per cento dei casi. Quindi rimuove quest’ultima con i suoi coltelli dalle lame a forma di falce.

La macchina, che è già disponibile per la stagione 2022 con una larghezza di lavoro di 3 metri, procede ad una velocità di avanzamento da 1,4 a 2 km/h in presenza di una distanza minima tra le piante di 20 centimetri.

 

ZÜRN HARVESTING TOP CUT COLLECT

Farm Machine 2022

Top Cut Collect di Zürn Harvesting, grazie alla sua barra di taglio a doppia lama, taglia su una larghezza di lavoro di 18 metri gli steli delle infestanti che crescono sopra il livello di altezza della coltura ma che non hanno ancora sparso i loro semi in campo.

Un aspo speciale a forma di spirale con diametro di 750 millimetri, che lavora in maniera delicata senza sbriciolare i semi delle infestanti,  trasporta questi ultimi dalla barra falciante su un nastro trasportatore, evitando che cadano a terra. Un ulteriore nastro convoglia poi il tutto in un contenitore di raccolta da 7.000 litri di capacità con svuotamento alto.

Il movimento è garantito da motori idraulici, alimentati dal circuito idraulico del trattore, la cui velocità di rotazione può essere facilmente regolata dal conducente del trattore in base al volume raccolto o alla velocità di lavoro, mentre le ruote di livello, anch’esse regolabili idraulicamente dalla cabina del trattore (da 0,2 a 1,6 metri), permettono il controllo dell’altezza di taglio.

La macchina, che richiede 30 cavalli di potenza del trattore per il traino, funziona, a detta del costruttore, con una precisione fino a 5 centimetri di altezza.

 

LOGISTICA

Per finire, le tre macchine finaliste nell’ultima categoria, la Logistica, sono K4 di Brettmeister, Terra Variant 650 di Holmer e GX di Krone.

 

© Barbara Mengozzi

 
Fonte immagini: Farm Machine 2022